My Little Sunshine~ KageHina ||Completata||

Capitolo 100

ATTENZIONE! IN QUESTO CAPITOLO SONO PRESENTI SCENE SMUT O NSFW (insomma, scene sessualmente esplicite). PREMESSA, NON È CHISSÀ QUALE SCENA, NULLA DI TROPPO LUNGO PERCHÉ NON ERA IN PROGRAMMA, MA È PUR SEMPRE ABBASTANZA  ESPLICITA E DEVO AVVISARE, MA TRANQUILLI, OVVIAMENTE NE ARRIVERANNO ALTRE 😼 IN CASO NON VOGLIATE LEGGERLA, NE SEGNERÒ L'INIZIO CON DEGLI ASTERISCHI IN MODO CHE POSSIATE SALTARLA💕
Detto questo, buona lettura❤️

IL GIORNO DOPO
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Quella mattina, Kageyama non era presente nella sua classe, durante il primo giorno di scuola.

O meglio, era presente, seduto al proprio posto nella classe della scuola Karasuno, nella quale riflettevano i raggi mattutini di quel cielo soleggiato che annunciava la fine dell'estate.

Bensì il suo cervello era totalmente altrove, e non riponeva nemmeno un decimo della sua attenzione sulla professoressa di inglese che spiegava alla lavagna.

Il motivo di tale disattenzione lo si poteva leggere chiaramente sul suo viso: sulla carnagione pallida paragonabile a quella di una zombie, contrastavano dei semicerchi violacei che segnavano la parte inferiore degli occhi stanchi, le palpebre gonfie che compievano una fatica disumana a rimanere aperte e non socchiudersi.

Il suo sguardo era perso nel vuoto, quasi come se fosse concentrato su qualcosa in particolare quando in realtà cercava solamente di resistere con tutte le sue forze al bisogno di dormire, mentre qualche piccolo sbadiglio scappava qua e là, prontamente attutito dal suo palmo.

Accasciò la guancia contro il suo pugno, sbattendo debolmente le palpebre, quasi a voler mettere a fuoco le scritte di gesso sulla lavagna nera, nonostante fosse così stanco che, oltre a non star seguendo, non si era nemmeno premurato di prendere un quaderno e provare a segnarsi qualcosa, pur non avendo la benché minima idea di cosa quelle parole significassero.

Rinunciò all'idea di seguire almeno una piccola parte della lezione, adesso intento a resistere al desiderio di poggiare il capo contro la superficie solida e per nulla comoda del banco.

Eppure sapeva che fosse questione di minuti prima che il suo corpo avesse iniziato a non rispondere più ai comandi del cervello, dotato ancora di un minimo di lucidità, abbandonandosi completamente sul primo appoggio sotto di sé per schiacciare un pisolino e riposarsi.

Non aveva intenzione di prendersi una lavata di capo proprio il primo giorno di scuola, soprattutto dalla sua professoressa d'inglese, la quale già solitamente teneva d'occhio il corvino, dato che quest'ultimo andava decisamente male nella sua materia.

"Professoressa, posso andare in bagno?" domandò, alzando la mani ed interrompendo la spiegazione effettuata dalla docente.

"Ti lascio andare solo se mi spiegherai tutto ciò che ho detto, non appena tornerai" incrociò le braccia, l'adulta, ammiccando al banco di Kageyama completamente privo di materiale, rivolgendogli un sorrisetto sadico.

"Certamente, professoressa" rispose con noncuranza, Tobio, infilando le mani nelle tasche e trascinandosi fino alla porta della sua aula, abbassando la maniglia e richiudendo la porta dietro di sé.

"Certo, sempre se non mi addormento sulla tavolozza del cesso, e vista la situazione è più che probabile che accada" sibilò aspramente in risposta alla frecciatina della professoressa, la quale era ben consapevole del fatto che l'alzatore non sapesse nemmeno quale argomento avesse spiegato, non appena uscì dalla classe e, di conseguenza, dal campo uditivo della donna.