Capitolo 18

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Svegliarsi presto era un colpo al cuore per Shoyo.


Soprattutto se la notte precedente non eri riuscito a dormire per l'emozione.


Quel giorno dovevano andare a Tokyo in trasferta per giocare contro il Nekoma.


Shoyo era davvero molto felice, avrebbe rivisto il suo amato migliore amico nonché colui che lo sopportava ad ogni suo capriccio, ovvero Kenma.



L'unico problema era che, dovendo partire alle 08.00 del mattino, il piccoletto si dovette svegliare presto.



Di conseguenza, essendosi addormentato verso le 02.00 di notte e svegliandosi alle 06.30 , aveva dormito poco e niente.


Aveva continuato a girarsi e rigirarsi nel letto, ma ci mise un bel po' di tempo prima di prendere sonno.


Quando dieci minuti prima dell'orario stabilito, era arrivato fuori la palestra del Karasuno dove vi era il pullman, sembrava uno zombie.



"Qualcuno qui ha fatto le ore piccole" lo prendevano in giro, Tsukishima e Tanaka.



Hinata non aveva neanche le forze per ribattere a dovere come faceva sempre, quindi si limitò ad fulminarli con sguardo seccato.


Kageyama invece, con le mani nelle tasche, osservava intenerito il volto assonnato dell'altro, assumendo una faccia da ebete.


"Cos'hai da ghignare?" chiese infastidito il più basso, corrucciando le labbra.


"Nulla" mormorò con un sorrisetto, colpendogli con un dito la fronte.


Quando finalmente salirono sul pullman, i due primini si sedettero vicini.


Il corvino guardò il più grande, il quale stava guardando annoiato il finestrino per poi sbadigliare sonoramente.


Il viaggio sarebbe stato abbastanza lungo, pensò, quindi il piccoletto avrebbe potuto riposarsi.



"Oi, se hai sonno puoi sempre dormire un po', tanto ci vuole tempo prima di arrivare" propose Tobio, facendo voltare Shoyo verso di lui.


"Sì ma il sediolino è scomodo, non saprei dove appoggiare la testa" spiegò, indicando il posto su cui era seduto.


"Puoi sempre appoggiarti a me" fece il corvino, sgranando poi gli occhi appena si rese conto di ciò che aveva detto.


"Uhm... sicuro? Non staresti scomodo? E se poi russo?" domandò frettolosamente il rossiccio, diventando un peperone.



"Tranquillo, non c'è problema. Sono abituato a sopportarti" lo rassicurò scherzosamente il più alto, ricevendo un'occhiataccia dall'altro.


"Come sei simpatico" borbottò sarcasticamente Hinata, poggiando la testa sulla spalla di Kageyama ed avvolgendo un braccio attorno a quello dell'alzatore, accoccolandosi nell'incavo del suo collo per trovare una posizione comoda.


Appena Tobio sentì l'altro russare, rise lievemente, ancora scosso dall'impulsività di quel nanetto.


Si appisolò a sua volta sulla chioma folta di Hinata, ispirandone il buonissimo e delicato odore, per poi cadere anche lui fra le braccia di Morfeo.


UN'ORA DOPO...







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My Little Sunshine~ KageHina ||Completata||Kde žijí příběhy. Začni objevovat