Capitolo 40

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ATTENZIONE⚠️

Leggete tutto lo spazio autrice per una piccola sorpresa💞

"Kenma, ti dico che è così!".



Shoyo si trovava nella sua stanza, steso a pancia all'insù sul suo letto, parlando a telefono con il suo migliore amico.



I suoi genitori, così come la piccola Natsu, erano ancora al diner, e sarebbero tornati verso ora di cena.



"Shoyo, non hai prove" continuava a ripetere, Kenma, per l'ennesima volta, annoiato.



"Non ho bisogno di prove, è ovvio!" esclamò il rossiccio, convinto della sua ipotesi.



"Ma come puoi dire che è ovvio se Oikawa non ti ha nemmeno dato una risposta?" chiese Kenma, cercando di far ragionare l'altro, che stava divagando.



"Proprio perché non mi ha risposto che è ovvio!".



"Quindi ricapitolando, tu pensi che Kageyama in passato abbia avuto una relazione finita non nel migliore dei modi?" ripeté, Kenma, la congettura effettuata da Hinata, trovandola sempre più inverosimile.



"Esatto!"



"E che a causa della rottura con questa indeterminata persona, Kageyama abbia sviluppato delle insicurezze?".



"Esatto! Cosa c'è di così strano in questo?" fece, con convinzione, non comprendendo perché il suo migliore amico non lo credesse.



"Sei serio? QUESTA NON È UN'IPOTESI, SHOYO, È UN FILM, È UNA SAGA MENTALE!" sbraitò, sconvolto dalla fantasia del centrale.



"Ma perché?! Non ho mica detto che degli alieni sono arrivati dallo spazio e lo hanno minacciato, dicendogli che non può frequentare una persona del suo stesso sesso sennò avrebbero eliminato ogni traccia di latte dal mondo" rispose con nonchalance, il primino, lasciando senza parole la testa a budino.




"Che c'è?! Quel ragazzo è fissato con il latte!" esclamò, giustificando il suo racconto.



"Shoyo, cerca di essere razionale: che sia vero o meno, Oikawa ti avrebbe comunque detto di chiedere a Kageyama stesso. Quindi perché credi di avere fermamente ragione?" gli spiegò, Kozume, cercando di capire il perché Shoyo si stesse comportando così.




"Perché... è davvero fastidioso non sapere la risposta" rispose, calando improvvisamente tono di voce.



"Che intendi?".



"Io ho iniziato a frequentare Kageyama perché mi interessa, anzi, perché mi piace. È molto arrogante e scorbutico, ma con me era sempre stato premuroso. Proprio per questo, all'inizio mi aveva un po' spaventato. Insomma, immagina un completo sconosciuto che fa di tutto pur di farti entrare in un club. E, inizialmente, pensavo lo stesse facendo solo per auto-compiacersi perché si sentiva in colpa per le parole che mi aveva rivolto alla partita alle medie. Ma poi ho notato che lui era davvero interessato a me e faceva davvero di tutto per avvicinarsi a me, per conoscermi..." iniziò, tirando un sospiro malinconico.



"Invece io non ho fatto praticamente nulla per conoscerlo meglio... per sapere cosa lo rende felice, o cosa lo preoccupa... e quando le sue insicurezze sono venute a galla, non ho saputo fare altro che urlargli contro..." mormorò, con voce rotta dal pianto.



"I-io... mi sento così in colpa, Kenma" sussurrò, mentre il suo migliore amico lo ascoltava, dispiaciuto di sentirlo piangere.



"Sai..." riparlò, il più basso, tirando su con il naso.



My Little Sunshine~ KageHina ||Completata||Donde viven las historias. Descúbrelo ahora