Capitolo 140

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Quando quella mattina Tobio si destò dal suo riposo notturno, notò che il suo telefono era stato invaso dai messaggi, la schermata di blocco schermo completamente riempita e strabordante di messaggi.



Dopotutto, si trattava pur sempre del suo compleanno.



Lui non era mai stato una persona che trovava emozionante il proprio compleanno, o meglio, non pensava niente in particolare a riguardo: per Tobio era un giorno come gli altri, tuttavia lo rendeva sicuramente felice ricevere anche un semplice augurio o un piccolo regalino, sebbene lui invece odiasse trovarsi al centro dell'attenzione, cosa che, durante quella giornata, capitava fin troppo spesso, mettendolo a disagio.



Tuttavia non rientrava tra le sue caratteristiche il lamentarsi per qualcosa che lui stesso riteneva futile, pertanto, non appena si riprese dallo stordimento causato dalla lunga e profonda dormita che si era concesso quella giornata, si limitò a rispondere nella maniera più cordiale possibile a tutti quei teneri messaggi che, non lo negò, gli scaldarono il cuore: odiava essere al centro dell'attenzione, ma in quei mesi si era reso conto di non ripudiare affatto anche il minimo gesto dettato dalla premura, indipendentemente da chi questo provenisse.



Storse il naso ed arricciò le labbra quando realizzò che tutti quei cambiamenti che aveva dimostrato il suo carattere solitamente scorbutico e ben poco socievole si erano verificati soprattutto in seguito alla comparsa di una certa testolina arancione nella sua vita.



Aveva davvero avuto un'influenza così grande da una persona così piccola?



Tobio non credeva di esser in grado di rispondere a tale quesito, né tantomeno riteneva fosse necessario; alla fin fine, quella piccina ma significativa presenza non gli dispiaceva affatto.



Proprio mentre i suoi pensieri erano totalmente diretti verso il suo ragazzo, si ricordò di un particolare che in realtà aveva un'importanza un po' più grande di un semplice dettaglio: quel pomeriggio sarebbe venuta la famiglia Hinata a pranzo da loro. Al completo.



Quest'idea era sorta nel momento in cui, una sera di pochi giorni prima, il duo di bislacchi era intento a chiacchierare emozionato sul fatto che avrebbero finalmente trascorso il loro primo Natale assieme: Shoyo adorava quella festività e l'atmosfera che tutti i luoghi assumevano in seguito a questa, ed anche Tobio preservava dei bei ricordi di tutte le vacanze natalizie che aveva vissuto; sarebbe addirittura riuscito a considerare il Natale la sua festività preferita, nonostante lui non fosse decisamente una persona festaiola.



Tuttavia la stupidità che, più di ogni altri fattore, accomunava i due giovanotti innamorati non aveva fatto loro notare che entrambi sarebbero stati impegnati il giorno di Natale: difatti la famiglia Hinata era stata invitata a casa di Kenma per tutta la giornata, mentre Tobio la avrebbe trascorsa con la famiglia di sua madre.



Non appena si erano resi conto di tale piccolo e minuscolo -in realtà non tanto minuscolo- dettaglio e dopo aver passato perlomeno i tre quarti della serata a lamentarsi per la loro sfiga, avevano pensato di anticipare il Natale e di far riunire le proprie famiglie a casa dell'alzatore proprio il 22 Dicembre, approfittandone per festeggiare anche il compleanno di quest'ultimo.



Lo avevano denominato 'il loro Natale', come per indicare un Natale alternativo e, un po' come loro, bizzarro.



Dopotutto, alla continua e ripetitiva richiesta su cosa Tobio avesse voluto organizzare per il proprio compleanno da parte di Konoye ed Eriko, l'adolescente aveva ben deciso di far fuoriuscire il suo lato da ottantenne e di rispondere 'Assolutamente niente, me ne starò sul divano a dormire' sotto lo sguardo rassegnato e perplesso dei due adulti, i quali non ebbero invece nulla da dire alla successiva proposta del figlio di invitare la famiglia Hinata a casa loro, bensì ne furono sinceramente sollevati e contenti.



My Little Sunshine~ KageHina ||Completata||Where stories live. Discover now