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Sembra così lontano il giorno in cui ho prenotato questo volo, in cui ho chiamato la mia migliore amica per darle la notizia che, dopo quasi un anno di lontananza, finalmente l'avrei raggiunta dall'altra parte del mondo; quel giorno mi sono sentita la persona più felice del mondo.

L'aereo pian piano decolla, è pomeriggio e vedere il sole che illumina la città dall'alto è stupendo, prendere il posto vicino al finestrino è stata un'idea geniale, nonostante io sia un po' terrorizzata dal fatto di essere sospesa in cielo. Prendo il cellulare, infilo le cuffiette e avvio la playlist con le canzoni tranquille per placare un po' l'ansia da volo; chiudo gli occhi e mi rilasso, non potrò fare altro per le prossime dodici ore.

Mi ricordo come se fosse ieri quando Zoe, la mia migliore amica, mi annunciò che si sarebbe trasferita in un altro paese, sebbene non ci vedessimo spesso, l'idea che si allontanasse ancora di più mi fece male. Sapevo che era il suo sogno uscire dall'Italia e spesso mi citava alcuni paesi in cui le sarebbe piaciuto vivere. Subito risposi che Londra non era poi così lontana e in poche ore di volo sarei riuscita ad andare da lei; non potevo immaginare che sarebbe andata dall'altra parte del mondo: in Corea del Sud. In verità un po' lo sospettavo, quando parlava dell'Oriente le si illuminavano gli occhi come se li ci fosse qualcosa in più rispetto a qui, era rimasta affascinata da qualcosa che a me era sconosciuto, ma che forse avrei scoperto andando là. La sua risposta fu come una coltellata al cuore, ma al tempo stesso ero felice per lei; alla fine, era il suo sogno e io sarei stata la prima a supportarla in questo. Le lacrime non mancarono, ero triste però non riuscii a non sorridere perché, dopo anni di fatica e di risparmi, finalmente ce l'aveva fatta. Il giorno della partenza fu il più drammatico perché anche se sapevo che quel giorno prima o poi sarebbe arrivato, non ero pronta a vederla partire e a non vederla per mesi. Quel giorno i nostri genitori ci fecero l'ultima foto insieme e subito dopo la mia amica partì per la sua nuova vita. Durante i mesi successivi le chiamate e le videochiamate furono tantissime, mi mandava tantissime foto sia della Corea sia di lei, il paese era bellissimo e nei suoi occhi notavo tanta gioia che spazzava via tutti i momenti infelici di quando era qui.

È passato un anno da tutto questo, è stato difficile vederla solo attraverso uno schermo però cercava sempre di rendermi partecipe delle sue giornate e l'entusiasmo con cui le raccontava ti coinvolgeva come se anche tu avessi fatto le stesse cose. L'unico problema era il fuso orario, se da lei era sera da me era mattina e non sempre riuscivamo a trovare un orario per parlare però ci riuscivamo quasi sempre e molte volte ragionavo con l'orario coreano anche se ero in Italia.

Ora la sto raggiungendo, nonostante io abbia risparmiato tutti i soldi che prendevo dai lavori occasionali e i miei genitori non erano d'accordo nel farmi andare da sola, ma ho pur sempre vent'anni e devo iniziare a fare le prime esperienze da sola sennò non riuscirò mai ad essere una ragazza indipendente. La voce dell'hostess interrompe i miei pensieri per aggiornare i passeggeri che mancano poche ore alla fine del volo; pensavo non sarebbero mai passate, invece sono quasi arrivata. Improvvisamente l'ansia, che avevo poche ore prima del viaggio, torna a farsi strada nella mia testa e le preoccupazioni di non riuscire ad ambientarmi o di non capire bene la loro lingua ricominciano a presentarsi. Dal momento in cui seppi che sarei stata tre mesi in Corea non persi tempo per fare un corso di lingua coreana, fortunatamente ho un po' una predisposizione per le lingue e una base di coreano sono riuscita ad apprenderla; spero che sappiano un po' d'inglese perché anche se il mio non è perfetto, sicuramente riesco ad interagire meglio. Pensandoci bene, non dovrei preoccuparmi visto che Zoe è lì da un anno e ha fatto dei corsi intensivi di coreano per sopravvivere quindi mi aiuterà lei. Ora che mi sono calmata, l'entusiasmo ha preso il sopravvento, così tanto che non riesco a stare più seduta sul sedile; manca sempre meno e al pensiero che tra poco vedrò la mia migliore amica, mi viene da piangere di gioia.

So Different, So Similar {BTS||FF}Donde viven las historias. Descúbrelo ahora