So Different, So Similar {BTS||FF}

~118~

Arrivo davanti all'hotel, l'autista spegne la macchina e mi apre la portiera per farmi scendere, chino il capo per ringraziarlo, mentre lui si affretta a prendere la mia borsa per poi porgermela, mi avvicino all'entrata dell'hotel a cinque stelle e cammino sul tappeto rosso, il quale porta a delle porte scorrevoli, appena si aprono resto sorpresa dal lusso che c'è in questo posto, non pensavo nemmeno ci fosse un hotel così nella mia città; mi guardo attorno sbalordita dirigendomi verso il bancone, dove c'è una signora che sta parlando al telefono, e mentre resto in attesa che mi presti attenzione, sposto lo sguardo sui dipinti appesi alle pareti.

"Mi scusi un attimo, credo di avere davanti la ragazza che sta aspettando" afferma la receptionist ancora al telefono attirando la mia attenzione.

"La signorina Luna, giusto?" mi chiede lasciando sicuramente Namjoon in attesa, mentre io cerco la carta d'identità.

"Esatto, sono io" rispondo accennando un sorriso e mostrandole la tesserina con i miei dati anagrafici e la foto.

"Perfetto, gliela mando subito" replica la signora chiudendo la chiamata, dopo aver guardato attentamente la mia carta d'identità.

"Stanza 107, primo piano" aggiunge porgendomi il documento ed indicandomi il corridoio proprio accanto al bancone.

Gentilmente la ringrazio e svolto verso il corridoio, in cui trovo sia l'ascensore sia le scale, scelgo la prima opzione non volendo arrivare con i piedi doloranti e schiaccio il bottone per chiamarlo, subito si aprono le porte ed io entro contenta che non ci sia nessuno a quest'ora; seleziono il primo piano e in pochi secondi l'ascensore sale fino a portarmi a destinazione, esco e cerco la stanza del ragazzo con cui passerò la notte, quando la trovo, busso e poco dopo apre la porta.

"Ehi, ti stavo aspettando, mi sei mancata" afferma accennando un sorriso e mostrando così le fossette che tanto amo, solo dopo noto che ha i capelli leggermente bagnati, segno che si è fatto una doccia da poco, ed indossa una semplice maglia bianca e dei pantaloncini neri; dire che è bellissimo è dir veramente poco.

"Pure tu, non sai quanto" sorrido entrando nella stanza, mentre Namjoon mi prende la borsa dalle mani per metterla sopra ad una sedia.

"Allora, come sta il mio diavoletto preferito?" chiede tornando da me e prendendo la mia mano per portarmi al centro della stanza, in cui c'è un letto enorme; in effetti un hotel di lusso, deve avere per forza le stanze altrettanto lussuose.

"Bene, sono felice di essere qui con te" rispondo guardandolo sedersi sul letto e facendomi segno di fare lo stesso.

"Stessa cosa vale per me, devo ammettere che hai scelto proprio il travestimento giusto per te" sorride squadrandomi lentamente dalla testa ai piedi, percepisco il suo sguardo passare sul mio corpo e quando arriva sulla mia pelle nuda, lo sento bruciare, facendomi così sentire un po' in imbarazzo.

"Anche le mie amiche l'hanno detto, vuol dire che mi dona questo travestimento da diavoletto, tu cosa ne pensi?" chiedo alzandomi in piedi e facendo un giro su me stessa per fargli vedere l'intero outfit.

"Penso che sei bellissima e vestita così, sei più attraente del solito" risponde prendendomi per i fianchi e facendomi sedere sulle sue gambe, così da ritrovarmi a cavalcioni su di lui e sentendo la gonna risalire pian piano, scoprendomi ancora di più le cosce.

"Mio padre aveva ragione" affermo sistemandomi sopra di lui soddisfatta nel vedere un lampo di malizia nei suoi occhi.

"A riguardo di cosa?" chiede curioso avvicinandosi ancora di più a me, quasi attaccando completamente i nostri corpi.

"Che devo stare attenta con te" rispondo guardandolo negli occhi e prendendo tra i denti il labbro inferiore per provocarlo.

"Ha ragione, ma credo che questa sera sia tu a voler prendere strade pericolose" replica quasi in un sussurro a pochi centimetri dal mio orecchio, prima di lasciare un piccolo bacio al di sotto di esso, il quale mi provoca dei brividi che scorrono per tutto il corpo.