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È passato qualche giorno dalla cena, ho passato tutto questo tempo con Namjoon, dato che oggi riparte per la Corea, ammetto che mi rattrista il pensiero di non poter passare le giornate in sua compagnia, ma so anche che se dipendesse da lui resterebbe un altro po', però deve tornare per lavorare con i ragazzi quindi non voglio essere la causa di qualche ritardo nella preparazione del nuovo album; quando mi ha raccontato del nuovo progetto, ero felicissima, sono sicura che faranno un album meraviglioso e ovviamente io lo aspetterò con ansia, ma pure con molta curiosità, dato che non si è sbilanciato oltre.

Oggi sarò io ad accompagnarlo all'aeroporto, ho proprio voglia di guidare e, dato che conosco la strada, mi sono proposta, ovviamente dietro di noi ci saranno gli uomini che l'hanno accompagnato in Italia, ma non devono temere, ho la patente da anni e porterò Namjoon sano e salvo a destinazione; mi piace guidare, ma preferisco essere da sola o con le mie amiche, così posso mettere la musica a tutto volume, cantare e ballare per quanto mi è possibile, so di avere la responsabilità della macchina e delle persone a bordo.

Guardo l'ora sul cellulare e noto che è giunto il momento di iniziare a prepararmi, apro l'armadio e prendo un maglioncino bianco e dei jeans neri, me li infilo e mi trucco con eyeliner, mascara e rossetto nude; oggi proprio non sono dell'umore adatto per esagerare con il make up. Mi spazzolo i capelli e mi guardo allo specchio contenta di essere un minimo presentabile, mi metto le scarpe e prendo la borsa, controllo di avere i documenti e recupero il cellulare; esco dalla stanza e mi dirigo in soggiorno, quasi pronta per la mia uscita.

"Mi raccomando, stai attenta" afferma mia madre porgendomi le chiavi della sua macchina, che guido pure io.

"Si, come ogni volta" rispondo mettendomi il giubbotto, dato che è quasi sera e le temperature diminuiscono velocemente, e prendendo in mano le chiavi.

"Bene, appena torni dobbiamo parlare" replica seria tornando in cucina per preparare la cena e lasciandomi in balia di mille domande; non so nemmeno quale sarà l'argomento, eppure un senso di ansia e curiosità si fa spazio all'altezza del petto.

Esco di casa e raggiungo la macchina, già fuori dal garage, apro la portiera posteriore e metto la borsa, la chiudo ed apro quella del guidatore, mi siedo sul sedile e, dopo aver avvisato Namjoon del mio imminente arrivo, metto il cellulare nel supporto accanto allo stereo e lo collego ad esso, mi sistemo e infilo la chiave, prima di accendere l'auto; percorro il piccolo viale ed attendo che si apra il cancello, nel frattempo seleziono la mia playlist preferita, ovvero quella che mi ha fatto Zoe con tutte le canzoni k-pop. Esco dal cancello e, dopo aver guardato attentamente a destra e a sinistra, mi immetto in strada sentendo di nuovo quella sensazione di libertà che ogni volta provo nel guidare, inizio a cantare la canzone che è partita casualmente e tamburello a ritmo le dita sul volante; l'hotel non dovrebbe essere molto lontano, ho visto più volte la strada, ma come sempre, anche se conosco perfettamente il tragitto, ho sempre il terrore di sbagliare strada e di perdermi. Continuo a cantare liberamente tra parti vocal e parti rap, ammetto che mi diverto a passare dal provar a fare note altissime al rap veloce, con quest'ultimo mi gaso veramente tanto, probabilmente gli altri autisti mi crederanno pazza; ora come ora ho bisogno di questa spensieratezza, anche se so che il mio umore cambia alla velocità della luce, sono felice in questo momento, ma tra qualche minuto potrei diventare improvvisamente triste, semplicemente sbalzi d'umore causati da troppe emozioni contrastanti. Mentre inizia l'ennesima canzone, arrivo davanti all'hotel, parcheggio in un posto libero e spengo la macchina, lasciando però accesa la radio a basso volume; avviso Namjoon del mio arrivo con un messaggio e poco dopo lo vedo uscire in tutto il suo splendore, si avvicina alla mia macchina ed entra sedendosi sul posto del passeggero.

"Spero di non essere in ritardo, ho trovato un po' di traffico" affermo maledicendomi mentalmente per non essere partita un po' prima da casa; un giorno sarò in anticipo, ma quel giorno non sarà oggi.

So Different, So Similar {BTS||FF}Место, где живут истории. Откройте их для себя