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Manca poco tempo all'orario stabilito da Namjoon, precisamente un'ora, sto fissando l'armadio come se da un momento all'altro, uscisse qualcuno con in mano l'outfit perfetto; mi ha detto di vestirmi in modo semplice quindi alla fine opto per degli shorts bianchi e un crop top a maniche corte nero. Velocemente me li infilo e vado in bagno per truccarmi, traccio una linea sottile con l'eyeliner sulle palpebre superiori e metto la matita sulle parti inferiori degli occhi, passo il mascara per rendere le ciglia più voluminose e finisco il tutto con un rossetto nude; pettino i capelli dritti ed esco dal bagno per tornare nella mia camera. Mi infilo i calzini a rete neri e le converse platform dello stesso colore, prendo la borsa e controllo che ci sia tutto il necessario, metto dentro anche il cellulare e finalmente sono pronta, stranamente pure in orario; esco dalla mia stanza e sento Zoe parlare nella sua, sicuramente non sta facendo un nuovo video per il blog, visto che di solito lavora nello studio, quindi decido di sbirciare incuriosita. Mi fermo davanti alla porta e mi appoggio allo stipite, mentre la vedo parlare davanti al computer con i suoi genitori, appena mi vede, mi fa segno di raggiungerla e, avendo ancora qualche minuto libero, mi avvicino e mi siedo affianco a lei sul letto.

"Ciao a tutti" saluto accennando un sorriso i genitori e la sorella della mia migliore amica.

"Come stai? Come sta andando la permanenza in Corea?" mi chiede sua madre curiosa di sapere come mi trovo dopo mesi di lontananza dal mio paese natale.

"Sto bene e la mia permanenza qui sta andando meglio del previsto, un po' di nostalgia c'è sempre, ma qui ho trovato la felicità" rispondo pensando subito a sette ragazzi straordinari, tra cui uno che al solo accenno mi fa battere forte il cuore.

"Stai per caso dicendo che ti sei fidanzata? E scommetto per come sei vestita, che stai uscendo con lui" mi chiede Gemma, la sorella di Zoe, squadrandomi dalla testa ai piedi.

"Mi dispiace, ma non è così" mento non potendo dire a nessuno che di lì a poco sta arrivando una star internazionale per portarmi chissà dove.

"Dobbiamo uscire io e lei, è già pronta perché di solito ci mette una vita quindi le ho detto di anticiparsi" replica aiutandomi ad uscire da questa situazione; credo dispiaccia anche a Zoe mentire alla sua famiglia, ma entrambe pensiamo sia meglio tenere le nostre relazioni ancora per un po' nascoste.

"Voi ragazze non me la raccontate giusta" scherza suo padre facendoci irrigidire all'idea che abbia capito qualcosa, prima o poi dovremmo dirglielo, ma non so, soprattutto i miei genitori, come la prenderebbero.

"Ora vi lascio, mi sono dimenticata una cosa in stanza. Ciao" dico vedendo l'orario e capendo che da un momento all'altro dovrebbe arrivare Namjoon; mi alzo dal letto così da arrivare alla porta d'entrata prima di lui e non fargli suonare il campanello, visto che sarebbe ancora più sospetto, ma purtroppo la sfortuna non è dalla nostra parte e quando sono ancora nella stanza di Zoe, il campanello suona.

"Luna guarda se è il corriere" esclama inventando una scusa, prima di farmi l'occhiolino e mimarmi un 'buon divertimento, a stasera' ricordandomi che dobbiamo preparare la cena assieme.

Esco dalla stanza, attraverso il corridoio e scendo le scale, mi dirigo verso la porta d'entrata e, dopo aver preso un respiro profondo, apro la porta trovando Namjoon sorridente vestito con una semplice maglia bianca e dei pantaloncini in jeans, il quale appena mi vede alza gli occhiali da sole per poi metterseli in testa; amo quando si veste in modo casual, anzi potrebbe mettersi anche la cosa più brutta del mondo addosso, ma io comunque lo vedrei sempre bellissimo.

"Sei stupenda come sempre" sorride interrompendo i miei pensieri e avvicinandosi a me, prima di darmi un dolce bacio sulle labbra.

"Pure tu lo sei" sorrido a mia volta chiudendo la porta alla mie spalle ed uscendo definitivamente dalla casa.

So Different, So Similar {BTS||FF}Where stories live. Discover now