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Mi sveglio pronta per affrontare questa giornata all'insegna della cultura orientale, mi alzo dal letto sorridente come non succedeva da mesi, mi tolgo il pigiama e mi infilo una maglietta bianca con delle scritte nere e degli shorts in jeans. Esco dalla camera e noto che Zoe è già sveglia, scendo le scale e vado in cucina.

"Buongiorno" affermo facendo voltare Zoe verso di me.

"Buongiorno" sorride passandomi una tazza di caffè.

"Credo sia la prima volta che non vedo l'ora di scoprire tutte le meraviglie di una nuova cultura" sorrido a mia volta prima di bere un sorso.

"Infatti è strano vederti così entusiasta nel vedere monumenti e musei" ride ricordandosi sicuramente le mie lamentele di quando andavo in quei posti con la scuola.

"Semplicemente so che con te sarà divertente e non pesante come lo è di solito" rispondo finendo di far colazione.

"Vedrai che resterai affascinata da questa cultura" afferma uscendo dalla stanza per andare a prepararsi.

"Se visiteremo dei posti come quelli che hai visitato tu in questi mesi, sono sicura che mi piaceranno" rispondo ripensando alle varie foto che mi ha mandato e seguendola in soggiorno.

Saliamo le scale e ognuna va nella propria stanza, stranamente io sono quasi pronta, mi trucco facendo una linea sottile con l'eyeliner, metto un po' di mascara e un lucidalabbra trasparente; per quanto riguarda i capelli li lascio sciolti, al massimo li legherò più tardi. Prendo lo zainetto, ci infilo dentro tutto il necessario per affrontare questa giornata e finalmente sono pronta.

"Ti stai dimenticando una cosa" afferma la mia amica dalla soglia della porta.

"Cosa?" chiedo guardandomi attorno, ma mi sembra di aver tutto.

"La mascherina" risponde indicandomi il punto in cui l'ho messa quando ho svuotato le valigie ieri sera.

"Giusto, devo solo abituarmi a portarla" sorrido contenta di poterla mettere senza che nessuno mi guardi come se fossi una alieno.

"Direi che possiamo dare inizio a questa giornata" sorride a sua volta e noto che ha la telecamera in mano.

"Non hai già fatto un video dove facevi vedere questi posti?" chiedo ricordandomi un video del genere.

"Si, ma l'altro era più concentrato sui posti, invece quelli che farò da oggi saranno concentrati sulle nostre avventure che saranno sicuramente piene di scene divertenti" spiega con fare da professionista e in effetti, lo sta diventando.

"Andiamo che il taxi ci sta aspettando" aggiunge prima di sparire dalla mia vista.

Esco dalla stanza con lo zaino in spalla e il cellulare in mano, mi fa strano indossare la mascherina, ma so che qui è normale. Attraverso il corridoio, scendo le scale e velocemente raggiungo la mia amica che sta uscendo di casa.

Entriamo nel taxi e salutiamo il tassista con un piccolo inchino, Zoe parla all'autista per dirgli la destinazione e senza perdere tempo il signore si immette in strada; sentire la mia amica parlare sicura in coreano mi fa sorridere, visto che, prima della sua partenza e nei primi giorni qui, era molto insicura e timorosa di non riuscire a comunicare con loro.

"Devi assolutamente darmi delle lezioni di coreano" affermo con la voglia di imparare in modo più approfondito questa lingua.

"Certo, nei giorni in cui staremo a casa ti farò delle lezioni, vedrai che pian piano lo imparerai come me" risponde guardandomi come se avesse già programmato tutto e conoscendola so che l'ha fatto.

"Lo spero veramente" dico per poi voltarmi verso il finestrino e scattare qualche foto.

Quando viaggio mi piace guardare fuori dal finestrino, lo faccio sempre con le cuffiette nelle orecchie, sia quando le ore di strada sono poche sia quando sono tante, osservo molto le cose che mi circondano oppure semplicemente viaggio con la mente, la musica mi aiuta a isolarmi, tanto per sconnettermi un po' dalla realtà.

Il taxi rallenta ed accosta per farci scendere, Zoe paga il tassista, lo salutiamo e poi entrambe scendiamo. Camminiamo per vari metri fino a quando la mia amica si ferma e riprende in mano la telecamera che aveva precedentemente riposto nel suo zaino.

"Ti spiego, la telecamera filmerà tutto, in questo caso non serve che la guardi, ma se ti inquadro basta che parli come se stessi interagendo con una persona, poi quando avremmo finito la spengo e stasera o domani riguarderò il video e vedrò se fare dei tagli o no prima di pubblicarlo" afferma in modo serio, anzi direi professionale.

"Va bene, sono pronta" rispondo un po' nervosa visto che non l'ho mai fatto prima.

"Ciao a tutti, qui è sempre Zoe con il suo blog" sorride fissando la telecamera dopo aver avviato la registrazione.

"Oggi, c'è un ospite per me speciale. È arrivata direttamente dall'Italia Luna, la mia migliore amica" aggiunge facendomi segno di avvicinarmi a lei.

"Ciao a tutti" sorrido un po' in imbarazzo.

"È il suo primo video e se non l'avete notato è un po' nervosa, potresti presentarti tanto per rompere il ghiaccio" afferma guardandomi per un secondo prima di ritornare a fissare la telecamera.

"Sono Luna, ho vent'anni e vengo dall'Italia, mi piace la musica, leggere e viaggiare" dico guardando la telecamera e accennando un sorriso.

"Perfetto, oggi io e Luna visiteremo uno dei posti più importanti di Seoul, ossia il palazzo Gyeongbokgung" afferma spiegando il tema del video.

"Siamo nella parte settentrionale di Seoul, questo palazzo è il principale e il più grande dei cinque grandi palazzi costruiti dalla Dinastia Chosun" aggiunge nemmeno fosse una guida turistica.

"Deve essere stata una dinastia molto importante" rispondo curiosa di saperne di più.

"Proprio così, ma ora entriamo così lo vedi mentre ti spiego altre cose" dice avviandosi verso l'entrata del palazzo.

All'esterno ci sono delle guardie vestite sicuramente con le uniformi di quel tempo, ci salutano con un inchino e noi facciamo lo stesso, entriamo e subito noto vari dipinti molto differenti da quelli occidentali, ma bellissimi e molto colorati.

"Questo palazzo non è il primo che venne costruito, ma è stato costruito dopo l'incendio causato dall'invasione giapponese" afferma la mia amica inquadrando con la telecamera i vari dipinti.

"Verso la fine del 1900 hanno iniziato a ristrutturarlo per portarlo all'aspetto originario" aggiunge spostandosi per vedere altre cose.

"È stupendo e se in Corea tutti i monumenti sono così, credo che vorrò visitarli tutti" rispondo meravigliata da tutta questa bellezza che mi circonda.

"Siete tutti testimoni di quel che ha detto" sorride inquadrandomi con la telecamera.

"So già che questa frase mi andrà contro in futuro" sorrido a mia volta mettendomi una mano sul viso.

"Te la farò ascoltare quando ti lamenterai di non poter startene a casa a fare la persona pigra" afferma sapendo che prima o poi accadrà.

"Fa parte del mio carattere, ma cercherò di godermi le meraviglie in cui mi porterai" rispondo facendo altre foto all'interno del palazzo.

Continuiamo a visitare il palazzo, le varie stanze sono descritte nei cartelli e devo ammettere che immaginare che qui ci sia stata una dinastia, mi sorprende come ogni volta che visito un palazzo antico. Non sono mai stata una ragazza amante della storia e se non fosse per i reperti che gli storici e gli archeologi trovano, sarei molto scettica a riguardo degli eventi che i libri storici raccontano, però la rispetto molto perché quello che racconta ci aiuta a non commettere in futuro sbagli come quelli fatti in passato.

>Spazio Autrice:

Spero vi sia piaciuto il capitolo, se vi va lasciate una stellina e un commento per farmi sapere cosa ne pensate. A presto 💜

So Different, So Similar {BTS||FF}Where stories live. Discover now