So Different, So Similar {BTS||FF}

~134~

La giornata di ieri è stata fantastica, abbiamo giocato a Just Dance per tutto il pomeriggio fino a sera, soprattutto perché eravamo in tanti a sfidarci ed abbiamo fatto moltissime gare, i ragazzi, essendo allenati perennemente, sono stati degli sfidanti molto forti, ma anche Zoe si è rivelata essere brava in quel gioco; Yoongi, Namjoon e Jin sono stati gli avversari più divertenti, è stato bellissimo vederli immedesimarsi del tutto nelle coreografie, sembrando molte volte buffi, mentre Tae, Jungkook, Jimin e Hoseok sono stati gli sfidanti più forti ed erano molto concentrati per fare ogni movimento alla perfezione. Più il tempo passava e più le sfide erano difficili, ma io non mollavo, anzi solo quel gioco fa uscire il mio vero spirito di competizione, ricordo quando a scuola avevamo fatto una cosa simile ed ho sorpreso tutti, dato che di solito me ne stavo in disparte, invece in quel momento ho lasciato da parte la timidezza e ho vinto l'intero torneo; credo di non essere mai stata così soddisfatta di me stessa come quel giorno. La finale è stata la parte più dura, ero già stremata dalle sfide precedenti, ma ogni volta che partiva la musica mi ricaricavo ed ero pronta per la nuova gara, sono riuscita ad eliminare Tae e Jungkook, invece Jimin stava quasi per vincere, ma con una mossa finale sono riuscita a recuperare; la finalissima con Hoseok era quella che temevo di più ed ovviamente il mio essere fisicamente esausta non mi ha aiutato, quindi alla fine il vincitore è stato proprio lui, era così felice che ha pure continuato a ballare, mentre noi eravamo stesi sul divano o per terra dalla stanchezza.

Oggi è l'ultimo giorno dell'anno, un anno che è iniziato come tutti gli altri, non ho mai avuto molti propositi per il nuovo anno, anzi credo di avere sempre gli stessi da anni, ovvero essere felice, vivere al meglio la mia vita facendo quello che mi piace o provando nuove cose ed incontrare Zoe, dato che lei era già a Seoul da mesi; ho sperato molto si avverasse quest'ultimo proposito e quando ci sono riuscita, non ci credevo e nemmeno pensavo che potessero realizzarsi pure gli altri due. È stato un anno pieno di cambiamenti, di svolte che non immaginavo potessero avvenire in così poco tempo, ma come dico sempre, il destino è imprevedibile e quando meno te lo aspetti, fa accadere cose bellissime e sorprendenti perché, per me, sono state proprio così; il destino mi ha dato la possibilità di essere felice e di vivere secondo le mie scelte ed io non mi sono fatta scappare l'opportunità, nonostante tutti i casini, le litigate e i momenti brutti che hanno preceduto tutto ciò. Al termine di ogni anno, mi fermo sempre a riflettere su cosa sono riuscita a fare, se sono contenta di come l'ho vissuto, se le varie esperienze mi hanno cambiato interiormente o mi hanno aperto nuovi orizzonti, se potevo fare di più, se ho incontrato nuove persone, instaurato nuove amicizie o dato fine ad altre; rifletto molto, forse anche troppo, anche se in altri casi mi faccio travolgere dall'impulsività e agisco senza pensare. Non rifletto solo sull'anno passato, ma pure su quello nuovo, anche se definirei questi pensieri più dei desideri o delle speranza, perché se penso al futuro, voglio solo che le persone a cui tengo stiano bene e siano felici, che il legame che ho con loro non si spezzi, voglio poter fare nuove esperienze, ma soprattutto voglio poter avere più momenti felici che tristi, anche se quest'ultimi ci saranno sempre, non voglio essere condizionata da essi e spero di riuscirci; nell'anno nuovo ho deciso che lavorerò più su me stessa, è giusto che mi metta al primo posto, ma senza fare del male agli altri, semplicemente cercherò di migliorare solo per il mio benessere.

"Luna, so che stai fissando il soffitto persa nel tuo mondo, ma dobbiamo prepararci per raggiungere i ragazzi" urla Zoe dal corridoio riportandomi alla realtà e facendomi prendere, come al solito, uno spavento; per fortuna non sono debole di cuore, sennò probabilmente ci sarei già rimasta secca.

"Agli ordini capo" rispondo alzando la voce per farmi sentire e ridacchiando per le parole che ho usato, prima di alzarmi dal letto.

Mi avvicino all'armadio e lo apro, prendo il vestito, che ho comprato per questo giorno di festa, e lo indosso, è aderente, pieno di paillettes argentate con le spalline sottili e mi arriva al di sopra della metà coscia; è molto corto, ma non troppo, mi è sempre piaciuto osare quindi quando l'ho visto in negozio, me ne sono innamorata. Mi trucco con eyeliner, ombretto color argento con brillantini, mascara, illuminante e rossetto rosso, mi spazzolo i capelli ed infine mi metto dei tacchi argentati con plateau e una stringa sulla caviglia; mi guardo allo specchio e sorrido nel vedermi così luminosa, dato che di solito uso abiti neri o senza troppi particolari, recupero la pochette abbinata al vestito ed esco dalla stanza per poi entrare in quella della mia amica.