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Pensavo che questi due giorni non passassero mai, invece ora sono qui a prepararmi per la festa a casa dei ragazzi. Sto fissando l'armadio da non so quanto tempo e ancora non ho trovato nulla da mettermi come sempre; è iniziato da poco luglio, però questa sera non c'è la solita afa estiva quindi prendo una maglietta bianca con delle scritte nere e degli shorts neri, mi metto i calzini a rete e mi infilo le converse nere platform. Mi trucco con l'eyeliner, il mascara, l'illuminante e un rossetto rosso scuro quasi violaceo; mi pettino i capelli e finalmente sono pronta.

"Luna, ci sei?" urla Zoe dal corridoio.

"Si, eccomi" rispondo prendendo il cellulare.

"Allora, andiamo" afferma scendendo velocemente le scale, la seguo e poi usciamo di casa.

"Perché stai correndo?" chiedo entrando in macchina.

"Siamo in ritardo" risponde facendo lo stesso.

"Non è vero, dillo che muori dalla voglia di vedere Tae" sorrido facendole notare che siamo in perfetto orario.

"No, e poi non sto correndo" risponde accendendo la macchina ed immettendosi in strada.

"Tu sei cotta di lui dalla testa ai piedi" sorrido contenta per lei.

"Ok, ti do ragione perché è vero, ma non dirglielo" sorride a sua volta fallendo nella sua minaccia.

"Giuro che terrò la bocca chiusa" dico facendo il segno di cucirmi la bocca.

"Però è sempre più evidente" aggiungo facendole notare i suoi comportamenti.

"Veramente? Oddio, magari lui se n'è accorto" risponde quasi in imbarazzo.

"Non così tanto, ma prima o poi lo capirà che muori dalla voglia di saltargli addosso" dico quasi ridendo.

"Magari per lui è lo stesso" aggiungo certa che sia così.

"Non sono messa così male e poi non è detto che gli piaccio così tanto, può essere una cotta passeggera" dice facendosi le solite paranoie che ogni ragazza in queste situazioni si fa.

"Non credo, secondo me se succede qualcosa, sarà sul serio" affermo molto convinta.

"In quel caso lo spero veramente" risponde sognante.

"Sei proprio cotta" affermo confermando la mia diagnosi.

"Parla quella che ogni notte indossa sempre la stessa maglia che fatalità gli ha regalato un certo ragazzo" risponde guardandomi un secondo per poi tornare a fissare la strada.

"Io non sono cotta di lui, smettila di fare queste insinuazioni" dico guardando fuori dal finestrino.

"Come vuoi, non potrai negarlo a te stessa per sempre" risponde svoltando verso la strada in cui abitano i ragazzi.

"Non lo sto negando a me stessa" dico facendo però uscire la frase con un tono poco convinto.

"La situazione è più grave del previsto" afferma accostando davanti alla casa dei ragazzi.

"Lasciamo perdere e godiamoci la festa" rispondo scendendo dalla macchina.

"Ricordati quello che ti ho detto per vedere se Namjoon ti vede ancora come un'amica" dice la mia amica suonando il campanello.

"Certo, ne parlerò durante la cena" rispondo prima che qualcuno apra la porta.

"Ciao, ragazze" sorride Jungkook felice facendoci entrare.

"Sono arrivate" urla avvisando gli altri che subito si radunano davanti a noi.

"Ciao a tutti" sorride la mia amica.

So Different, So Similar {BTS||FF}Where stories live. Discover now