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Mi sveglio ancora tra le sue braccia, lo guardo, mentre dorme beatamente, è davvero bello e dolce. Mi alzo dal letto cercando di non svegliarlo, visto che non so a che ora si è addormentato, e mi rimetto le scarpe; esco pian piano dalla stanza e vado verso la cucina, dove sento delle voci.

"Buongiorno" dico salutando tutti, ci sono tutti tranne Namjoon ovviamente.

"Buongiorno" sorride Jin facendo colazione.

"Mi dispiace per ieri sera" afferma Jimin veramente dispiaciuto.

"Ma vi siete baciati alla fine o no?" chiede curioso facendo girare tutti verso di me.

"No, a quanto pare non era il momento adatto" rispondo alzando e abbassando le spalle.

"Credo che andrò subito a casa, lasciatelo dormire" aggiungo un po' imbarazzo per la situazione che si era creata ieri sera, di solito non sono così coraggiosa, ma l'alcool mi aiuta molto in questo.

"Non vuoi aspettare che si svegli?" chiede Jungkook confuso.

"Voglio andare da Zoe, non la sento da ieri sera, magari ha bisogno di me" rispondo in parte omettendo la verità. Ho troppa paura che Namjoon mi dica che se fosse successo qualcosa, sarebbe stato uno sbaglio; so che non è un ragazzo del genere, ma con le persone non si sa mai, proprio quando iniziavo a fidarmi sul serio, mi ferivano.

"Va bene, come vuoi" afferma Hoseok preoccupato forse più per il suo amico che per me, com'è giusto che sia.

Senza rispondere vado verso l'uscita della casa ed esco, cammino verso una strada più trafficata e aspetto che un taxi si fermi. Dopo pochi minuti uno accosta davanti a me e io entro, saluto il tassista con un piccolo inchino e gli dico l'indirizzo; quando parte, giro la testa verso il finestrino, non so che ore siano, ma il sole è già alto in cielo. Guardo i grattacieli come se cercassi qualcosa per distrarmi, non voglio pensare al possibile bacio e soprattutto a Namjoon; forse è stato veramente meglio che non sia successo nulla.

Il taxi accosta davanti alla casa di Zoe, pago il tassista e lo ringrazio; scendo dalla macchina e vado verso la casa, suono il campanello e dopo vari minuti la porta si apre.

"Ciao, Luna" sorride Tae assonnato.

"Vi ho svegliati?" chiedo sperando che non sia così.

"No, stavamo facendo colazione" risponde facendomi entrare.

"Luna, tutto apposto?" mi chiede Zoe un po' preoccupata, dopo essere uscita dalla cucina.

"Si, vado a cambiarmi" rispondo accennando un sorriso e camminando velocemente verso le scale.

Mi dirigo verso la mia stanza ed entro, appoggio il cellulare sul comodino e mi siedo sul letto; non mi sento per niente bene e credo di sapere a cosa è dovuto questo malessere: troppo alcool. Velocemente mi cambio e mi metto qualcosa di più comodo; esco dalla stanza e vado in bagno per togliere dal viso il trucco rimasto. Esco e torno nella mia stanza, non voglio disturbare Zoe e Tae, soprattutto non voglio contagiarli col mio malumore.

"Scommetto che è successo qualcosa, quindi parla" afferma Zoe entrando nella stanza.

"È già andato via Tae?" chiedo curiosa, non voglio che stia con me e lasci solo lui.

"Si, ha detto che doveva tornare dai ragazzi per lavoro, anche se sarebbe rimasto volentieri" sorride ripensando sicuramente all'appuntamento.

"Voglio sapere tutto quello che è successo" affermo curiosa facendole segno di sedersi accanto a me.

"Quando mi ha vista è rimasto senza parole e io lo stesso a causa della sua eleganza, ha noleggiato un auto di lusso col autista e siamo andati in un ristorante molto noto qui a Seoul, abbiamo cenato e parlato di molte cose. Dopo abbiamo fatto una passeggiata romantica al chiaro di luna e siamo tornati qui a casa mia" sorride ripensando ad ogni momento della serata.

"E poi che è successo? Ti si legge in faccia che c'è dell'altro e poi anche Tae era strano prima" dico sempre più curiosa.

"Non ti si può nascondere nulla" sorride scuotendo la testa quasi imbarazzata.

"Senti chi parla, sei la prima a voler sapere sempre tutto" rispondo incrociando le braccia al petto determinata nel sapere cos'è successo.

"Ok, siamo tornati e siamo entrati in casa, Tae mi ha baciata e abbiamo continuato finché non mi ha presa in braccio, mi ha portata in stanza e abbiamo fatto l'amore" sorride felice e questo vuol dire che come prima volta è andata bene.

"Oh mio dio, non sei più vergine" affermo quasi sclerando dalla gioia.

"Proprio così, pensavo facesse più male invece è stato grandioso" sorride ripensando alla notte focosa.

"Sono contenta per te veramente, credo che quando ci sarà Tae qui starò sempre fuori casa" affermo facendola arrossire.

"Non è che ora viene qui solo per quello, però ovviamente ci sono più probabilità che se saremo soli, resteremo chiusi in stanza" sorride sognante; certo che fa strani effetti non essere più vergini.

"Credo proprio che farò un bel tour per Seoul in quei giorni" sorrido, mentre lei mi da un piccolo schiaffo sul braccio.

"Invece tu e i ragazzi che avete fatto?" chiede curiosa cambiando argomento.

"Abbiamo cenato e abbiamo giocato ad un gioco inventato da Jin" rispondo quasi dicendo tutta la verità.

"So che c'è dell'altro, parla" afferma determinata come non mai.

"Namjoon mi stava per baciare, ma Jimin ci ha interrotti" dico rattristandomi.

"Oddio, non ci credo" risponde sclerando dalla gioia.

"Ma perché sei triste?" mi chiede preoccupata.

"Forse è stato meglio così, l'ho provocato e magari lui non voleva veramente baciarmi" rispondo continuando a farmi le solite paranoie.

"Lui era sobrio o no?" mi chiede subito come se fosse un investigatore.

"Era sobrio ed è questo che mi confonde perché almeno se fosse stato brillo, sapevo che era colpa dell'alcool" rispondo mettendomi le mani davanti al viso.

"Secondo me, ti stai facendo problemi per nulla, era sobrio quindi voleva veramente baciarti" dice seria e credo che abbia ragione.

"L'unica cosa che devi fare è parlargli, ma io resto di quell'idea anche perché i suoi comportamenti ormai parlavano chiaro e pure i tuoi" aggiunge convinta delle sue parole.

"Credo di essermi fatta delle paranoie per nulla" rispondo abbassando lo sguardo.

"Da una parte è normale, non te l'aspettavi e hai reagito così però questa volta devi seriamente parlargli" afferma con un tono così serio che sembra quasi da rimprovero.

"A volte vorrei farmi meno problemi" sbuffo prendendo in mano il cellulare.

"Non sei l'unica a farteli" risponde prima di abbracciarmi per tirarmi su un po' il morale.

"Però devi cercare di vivere un po' più in modo spensierato" aggiunge sciogliendo l'abbraccio.

"Giuro che ci provo, anche se non è semplice" affermo accennando un sorriso.

"Brava, guarda un po' chi ti sta chiamando" risponde facendomi notare lo schermo illuminato del mio cellulare.

"Vado a prepararti un thè caldo nel frattempo" aggiunge alzandosi ed uscendo dalla stanza.

Guardo lo schermo con la notifica della chiamata persa, non faccio a tempo di sbloccarlo per visualizzarla che subito si illumina un'altra volta lo schermo a causa di un'altra chiamata in arrivo; non so che fare, rispondo o no?

>Spazio Autrice:

Cosa ne pensate del modo di agire di Luna? Ha fatto bene o no ad andarsene dalla casa dei ragazzi?
Tra Zoe e Tae le cose si stanno evolvendo, cosa ne pensate a riguardo?
Infine, Luna risponderà o no alla chiamata?

Vorrei scusarmi ancora una volta per la lunghezza e la forma dei capitoli, ci sto lavorando e pian piano spero di migliorare.

Spero vi sia piaciuto il capitolo, se vi va lasciate una stellina e un commento per farmi sapere cosa ne pensate. A presto💜

So Different, So Similar {BTS||FF}Where stories live. Discover now