Il ragazzo si ferma all'improvviso, come se dentro di lui fosse scattato qualcosa, si volta verso di me e si avvicina pericolosamente al mio viso, l'alcool che fino a qualche minuto fa era padrone della mia mente, ora sembra aver lasciato posto alla lucidità e proprio grazie a quest'ultima riesco a voltarmi in tempo, così da non dover sentire le sue labbra sulle mie.
                              "Che cazzo fai?" chiede arrabbiato prendendomi il viso con la mano libera e facendomi voltare verso di lui.
                              "Non voglio sentire quelle orrende labbra sulle mie" rispondo acida e con un coraggio mai visto prima, probabilmente è ancora l'alcool che parla per me.
                              "Ma chi ti credi di essere? Fai tanto la brava ragazza, ma poi vai in un locale da sola, se fossi il tuo ragazzo, non te lo permetterei, ma forse è così stupido che non capisce che vai in giro a fare la puttana" afferma ridendo a causa dell'effetto dell'alcool e stringendo la presa sia sul polso che sul mento.
                              "Si fida perché sa che non lo farei mai e non è per niente stupido, forse quello lo sarai tu" rispondo cercando di liberarmi dalla sua presa, fallendo miseramente.
                              "Rimangiati subito quello che hai detto" replica furioso togliendo la mano dal mio viso, nei suoi occhi posso vedere la rabbia e il respiro irregolare mi fa capire che sta perdendo la pazienza.
                              "No, mai" dico convinta delle mia decisione, ma le mie parole fanno scattare qualcosa in lui e l'ultimo briciolo di pazienza brucia sovrastato dalla rabbia; alza una mano in aria e lì capisco le sue intenzioni, chiudo gli occhi pronta per l'impatto e mi preparo a sentire dolore.
                              "Non provare più a toccarla" afferma una voce familiare, la quale mi fa riaprire subito gli occhi; Namjoon ha stretto una mano sul polso del ragazzo e l'ha fermato in tempo, indossa un capellino e una mascherina per non farsi riconoscere, in più dietro di lui ci sono due bodyguard abbastanza minacciosi.
                              "Riprenditi la tua puttanella, mi sarebbe piaciuto farla godere, ma sarà per un'altra volta" risponde lo sconosciuto spingendomi tra le braccia di Namjoon, solo dopo aver accarezzato il mio viso velocemente.
                              "Non dire mai più una cosa del genere davanti a me e scusati per averla insultata" replica Namjoon stringendo la presa nel polso del ragazzo, so che sta cercando di restare calmo, ma lo sconosciuto non lo sta aiutando per niente, anzi credo lo stia provocando di proposito.
                              "Se fossi in te, mi preoccuperei più del fatto che era da sola in un locale e non delle mie parole" dice guardandomi un'ultima volta e facendomi l'occhiolino, prima di andarsene lontano da noi.
                              Mi volto verso Namjoon e alzo lo sguardo così da poter incrociare i suoi occhi in cui noto emozioni contrastanti: rabbia, delusione, preoccupazione; solo questo mi fa capire di aver sbagliato ad uscire ed essere andata in un locale senza avvertire nessuno. 
                              "Ne parliamo in macchina" esclama capendo quello che sto pensando, prendendomi per mano fino a quando non entriamo in auto.
                              "Prima dimmi se stai bene e se ti ha fatto qualcosa" afferma cercando di restare calmo, mentre la macchina guidata da uno dei bodyguard si immette nella strada principale.
                              "Un po' spaventata, ma sto bene e fortunatamente non mi ha fatto nulla" rispondo notando solo ora di avere il respiro e il battito cardiaco irregolari, il coraggio che avevo prima, ora non c'è più e la stanchezza si sta facendo strada nel mio corpo.
                              "Meglio così, ora mi spieghi che ci facevi in giro da sola per di più ubriaca?" mi chiede con un tono più alto del solito, nella sua voce posso sentire la rabbia e non posso dargli torto, non dopo aver agito in modo irresponsabile.
                              "Volevo solo distrarmi un po' e non volevo disturbare né Zoe né te" rispondo capendo di aver sbagliato, gli occhi iniziano a pizzicarmi e le lacrime minacciano di uscire da un momento all'altro, non voglio piangere, ma, ripensando ai fatti delle ultime ore, crollare mi sembra l'unica opzione possibile o almeno quella che mi aiuterebbe di più a sfogarmi.
                                      
                                   
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So Different, So Similar {BTS||FF}
Fanfiction{Wattys 2020} È possibile che due persone con cultura, tradizioni e abitudini diverse si uniscano per formare una cosa sola? Luna, ragazza occidentale, ha passato la sua vita sommersa da stereotipi sotto l'influenza delle persone che la circondavano...
 
                                               
                                                  