Ieri la giornata è passata velocemente, non che io abbia fatto molto, oltre aver fissato il soffitto immersa nei miei pensieri ed aver risposto ai vari messaggi, ora che passo la maggior parte del tempo ad annoiarmi, ho ricominciato a guardare molto i social, gli unici che mi salvano un minimo da questa monotonia. Per quanto riguarda la situazione con i miei genitori, sto continuando ad ignorarli, li vedo solo a pranzo e a cena, loro cercano anche di avere una conversazione con me, ma sono talmente furiosa con loro che finirebbe con un enorme sfogo da parte mia seguito poi da un pianto liberatorio; non voglio tutto ciò e il fatto che io sia profondamente ferita non mi aiuta, dato che passerei giornate intere a piangermi addosso, ma come dice Zoe, non serve a nulla quindi per ora mi trattengo nella speranza di star meglio. Fortunatamente c'è almeno Dafne che ogni tanto viene in camera mia per fare quello che ogni sorella minore è brava a fare, ovvero infastidire la maggiore che in questo caso sono io, anche se ora questo suo infastidirmi scherzosamente, mi aiuta almeno a sorridere, qualche volta mi fa pure ridere per le sue battute pessime; nonostante non andiamo molto d'accordo, quando parlo di alcune cose con lei, mi sento compresa, so che non può capirmi appieno, essendo più piccola, ma le sono grata per lasciarmi sfogare un po'. 
                              Non manca molto all'uscita con le mie amiche, così mi alzo dal letto, dove ho passato l'ennesima giornata, e apro l'armadio ancora indecisa su cosa indossare, essendo quasi fine settembre, le temperature si sono abbassate e sento già la mancanza di quel caldo piacevole non troppo afoso; passo in rassegna tutti i capi che ci sono all'interno dell'armadio e alla fine opto per un vestito totalmente nero a maniche corte. Indosso il tubino aderente e noto che mi arriva a metà coscia, non è troppo corto e ne sono contenta, visto che non voglio assolutamente farmi notare da nessuno, anzi se potessi, mi nasconderei, ma so già che con le mie amiche non passerò sicuramente la serata in disparte come vorrei per la prima volta nella mia vita; mi risveglio dai miei pensieri e mi trucco con eyeliner, mascara, illuminante e rossetto rosso per dare un tocco di colore, pettino i capelli per sistemarli e renderli dritti. Mi infilo gli stivaletti neri con plateau e tacco, sciolgo i lacci per stringerli e li riallaccio, amo queste scarpe, infatti nel periodo autunnale ed invernale li uso tantissimo, ormai non posso fare a meno dei tacchi, ovviamente solo quelli comodi e con cui riesco a camminare bene. Prendo il cellulare e decido di farmi una foto allo specchio per poi postarla sulle stories di Instagram, era da un po' che non lo facevo, mi piace condividere i miei outfit sui social, soprattutto quando mi vesto molto bene come in questo caso, le persone penseranno che sto semplicemente per uscire a divertirmi, eppure io non ne ho per niente voglia, soprattutto sapendo che la persona che amo in questo momento sta soffrendo e non poco, però ho promesso a tutte che mi sarei distratta e così farò; velocemente recupero la pochette nera, ci metto il cellulare dentro, oltre al documento e i soldi, ed esco dalla mia stanza.
                              "Non vuoi mangiare nulla?" mi chiede mia madre preoccupata, anche se so che non lo è così tanto come fa vedere.
                              "No, non ho fame, in più ho mangiato prima qualcosa" rispondo sedendomi sul divano in soggiorno in attesa che Mia passi a prendermi; da quando sono tornata dalla Corea il mio appetito è diminuito di giorno in giorno, così anche la mia voglia di toccare il cibo, mangio quel poco che mi serve per affrontare la giornata.
                              "A che ora torni?" mi chiede mio padre facendo la solita domanda ogni volta che esco di sera.
                              "Non lo so, torno a casa con Mia, non aspettatemi sveglia, tanto ho le chiavi" rispondo alzando gli occhi al cielo nella speranza che le mie amiche arrivino al più presto, visto che sono l'ultima da passare a prendere; la fortuna è dalla mia parte e il campanello suona, mi alzo di scatto e mi dirigo verso l'entrata della casa, dopo aver salutato tutti.
                              Apro la porta e vedo Haumea fuori dal cancello, la quale subito mi saluta sorridente, la raggiungo e chiudo dietro di me il cancello, la abbraccio velocemente e saluto Chantal e Mia, le quali sono sedute rispettivamente nel sedile del passeggero e in quello di guida, quindi io e Haumea ci sediamo nei sedili posteriori; la musica in macchina è altissima, durante tutto il tragitto cantiamo e balliamo, quasi stessimo facendo un riscaldamento in preparazione della discoteca. Per questa sera abbiamo deciso di lasciare i brutti pensieri, le ferite, il dolore, le sofferenze e tutto ciò che abbiamo dentro di negativo a casa, sarà una serata all'insegna del divertimento e della spensieratezza, è giusto così, dobbiamo distrarci e passare questa fine giornata tranquillamente; sarà una serata tra ragazze che pensano per una volta a sé stesse, solo questo, nient'altro, nessuno la rovinerà. 
                                      
                                   
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So Different, So Similar {BTS||FF}
Fanfiction{Wattys 2020} È possibile che due persone con cultura, tradizioni e abitudini diverse si uniscano per formare una cosa sola? Luna, ragazza occidentale, ha passato la sua vita sommersa da stereotipi sotto l'influenza delle persone che la circondavano...
 
                                               
                                                  