È tardo pomeriggio, Zoe sta riguardando il video di ieri e io le sto facendo compagnia, visto che voglio vedere come funziona la pubblicazione del video. Stamattina dopo aver dormito fino a tardi, Zoe mi ha svegliata per farmi una lezione di coreano ed è veramente brava, credo che imparerò molto da lei.
"Ora lo sto sistemando, poi aggiungerò i sottotitoli in coreano, così capiscono pure le persone che mi seguono qui in Corea, visto che nel mio canale parlo principalmente in italiano" spiega rendendomi partecipe del suo lavoro.
"Sapevo che era complicato fare la blogger su Youtube, ma non pensavo così tanto" rispondo guardando attentamente ogni passaggio.
"All'inizio lo è, ma poi ci prendi la mano e sei anche più veloce, devi solo avere i programmi giusti" afferma senza mai distogliere lo sguardo dal computer.
"Sei veramente brava, vorrei avere la tua pazienza a volte" rispondo mentre finisce di fare quello che mi ha detto precedentemente.
"Grazie, non sempre sono così paziente, soprattutto quando si blocca tutto" dice accennando un sorriso.
"Ora lo passo su Youtube, lo pubblico e poi andiamo a cenare" aggiunge seria da vera lavoratrice.
"Ceniamo a casa o usciamo?" chiedo tanto per sapere se devo prepararmi o no.
"Visto che siamo state tutto il giorno a casa, direi che andiamo fuori a cenare" risponde pensierosa mentre attende la pubblicazione del video.
"Perfetto, allora vado a cambiarmi" dico uscendo dalla stanza per andare verso la mia.
Entro nella mia camera e subito apro l'armadio, come sempre non so cosa mettermi, ma vedendo il tempo un po' instabile, opto per dei pantaloni lunghi in jeans e una maglia a maniche lunghe rosa antico. Mi metto il tutto e mi trucco con eyeliner, mascara, illuminante e un rossetto nude; mi sistemo i capelli, mi infilo le converse platform e sono pronta.
"Eccomi" urlo prendendo la borsa nera in cui c'è veramente di tutto ed uscendo dalla stanza.
"Allora possiamo andare" risponde uscendo dalla sua stanza.
"Come hai fatto ad aver fatto prima di me?" chiedo incredula, visto che quando sono uscita dall'altra stanza era tranquillamente seduta sulla sedia.
"Semplice, tu sei lenta, io no" risponde seria per poi scoppiare a ridere.
"Andiamo a cenare che è meglio" dico alzando gli occhi al cielo e scendendo le scale.
"Il ristorante è qui vicino quindi possiamo andarci a piedi" afferma mentre entrambe usciamo di casa.
Iniziamo a camminare verso il centro della città, dove turisti di tutte le nazionalità ed abitanti si uniscono per formare una multi etnicità stupenda, adoro le grandi città anche per questo, mi è sempre piaciuto vedere diverse nazionalità mischiate insieme. Le luci illuminano tutte le strade di questa grande città e, nonostante il molto traffico, le auto si fermano sempre per far passare le persone a piedi; non riesco a non essere sorpresa, visto che in Italia è molto raro che accada.
"Siamo arrivate" afferma la mia amica indicando il ristorante davanti a noi.
"Già dall'esterno mi piace" rispondo guardando le varie vetrine trasparenti che ti fanno vedere com'è all'interno.
"Qui al servono una zuppa di pollo al ginseng che è la fine del mondo" afferma avviandosi verso l'entrata.
"Deduco che mangeremo questa specialità" rispondo seguendola ed entrando dopo di lei.
"Proprio così, fortunatamente prima ho chiamato e ho trovato un tavolo libero, non sempre se ne trova uno all'ultimo minuto" dice prima di parlare col cameriere che subito ci porta al nostro tavolo.
Il giovane ragazzo ci indica il nostro tavolo, lo ringraziamo e ci andiamo a sedere. Non appena mi siedo, mi guardo attorno e noto che appesi alle pareti ci sono dipinti molto colorati e foto che ritraggono i loro piatti. Dopo qualche minuto torna il cameriere e Zoe ordina la nostra cena, velocemente il ragazzo segna i nostri ordini su una specie di telefono, i quali vengono inviati subito alla cucina; mi piace questo sistema, è veloce e non si perde tempo per portare la comanda nell'altra stanza.
"Mi piace questo ristorante" affermo continuando a guardare tutto ciò che mi circonda.
"È molto carino, l'ho trovato durante la mia prima passeggiata qui, ho pensato di venirci una sera e così ho fatto" risponde ripensando a quel momento.
"Trovi sempre posti bellissimi" dico ricordando che pure in passato trovava posti così.
"Si, ho pure scoperto che fanno cibo d'asporto quindi molte volte venivo qui e portavo a casa la cena" risponde proprio quando arriva il cameriere che ci porta le nostre ordinazioni.
"È buonissima e molto particolare" affermo non appena finisco di mangiare il primo boccone.
"Si, credo sia il ginseng a darle questo gusto così diverso" risponde prima di continuare a cenare.
"Dopo cosa facciamo?" chiedo curiosa di sapere il programma del dopo cena.
"Propongo una breve passeggiata tra le vie del centro, visto che domani dobbiamo alzarci presto" risponde per poi bere un sorso d'acqua.
"È illegale svegliarsi presto in vacanza" sbuffo per poi accennare un sorriso.
"Tanto lo so che non vedi l'ora che sia domani" sorride finendo di cenare.
"Hai ragione e poi posso dormire un altro giorno" sorrido a mia volta prima di mettere in bocca l'ultimo boccone.
Zoe chiama il cameriere e chiede il conto che pochi minuti dopo arriva, come sempre litighiamo per chi debba pagare, ma lei ha sempre la meglio e ogni vola mi sento in colpa. Usciamo dal ristorante e ci incamminiamo verso le vie più affollate di questa città, dove noto negozi che vendono qualsiasi cosa; credo che lascerò il mio patrimonio qui, visto che amo fare shopping. I negozi di abbigliamento sono i miei preferiti, quando entro in uno di essi, esco quasi sempre con una borsa in mano e qui sto vedendo molti vestiti carini, che comprerò assolutamente; ci scommetto qualsiasi cosa che tornerò in Italia con una valigia in più.
"Credo sia ora di tornare a casa" afferma la mia amica guardando il cellulare.
"Va bene" rispondo guardando il mio e notando che sono passate da poco le undici di sera.
Ci voltiamo e ripercorriamo le stesse strade che abbiamo fatto precedentemente, non mi ero resa conto di essere stata quasi tre ore in centro, passa così velocemente il tempo qui, forse perché me lo sto godendo senza pensare a nient'altro, cosa che non mi capita spesso, poiché trascorro la maggior parte del tempo persa tra i miei pensieri. Credo che la cosa più difficile sia staccare dai propri pensieri, a volte vorrei che fosse semplice come staccarsi dal cellulare o dal mondo esterno; smettere di pensare è impossibile, se di giorno sono sempre con te, la notte si trasformano in sogni o incubi.
"Luna torna nel pianeta Terra" ride Zoe facendomi tornare alla realtà.
"Scusa, ero soprappensiero" rispondo accennando un sorriso.
"Me n'ero accorta, per fortuna siamo arrivate senza che tu ti sia scontrata con qualcuno o qualcosa" ride ancora aprendo la porta di casa.
"Non lo faccio apposta" sbuffo per poi scoppiare a ridere nell'immaginare una possibile scena imbarazzante.
"Lo so, però ora vai a riposarti, so che il fuso orario ti sta uccidendo" afferma vedendo la mia stanchezza.
"Mi abituerò pian piano" rispondo salendo le scale e andando verso la camera.
Entro nella stanza, appoggio la borsa sulla scrivania e mi tolgo i vestiti per mettermi il pigiama. Mi stendo sul letto e chiudo gli occhi, le immagini di tutti i posti che ho visto si susseguono nella mia mente e mi portano lentamente nel mondo dei sogni.
>Spazio Autrice:
Spero vi sia piaciuto il capitolo, se vi va lasciate una stellina e un commento per farmi sapere cosa ne pensate. A presto 💜
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So Different, So Similar {BTS||FF}
Fanfiction{Wattys 2020} È possibile che due persone con cultura, tradizioni e abitudini diverse si uniscano per formare una cosa sola? Luna, ragazza occidentale, ha passato la sua vita sommersa da stereotipi sotto l'influenza delle persone che la circondavano...
