~57~

103 11 10
                                        

"Pronto?" rispondo quasi in un sussurro, dopo aver deciso di volergli parlare.

"Luna, stai bene? Non ti ho trovata al mio risveglio" mi chiede Namjoon preoccupato.

"Si, non volevo svegliarti" rispondo in parte omettendo la verità.

"È per ieri sera che sei andata a casa subito, vero?" chiede con un tono triste, mi fa male sentirlo così solo perché io ho avuto paura.

"Si, volevo infatti parlarti di questo" rispondo ansiosa, spero solo che capisca.

"Dimmi, pure" afferma attento, ma sempre triste.

"Stamattina mi sono fatta solo delle paranoie per nulla, però voglio sapere se mi volevi baciare perché ti ho provocato o per altri motivi" dico sentendomi più leggera, dopo aver esternato a lui questa paura.

"Mi hai provocato, ma non volevo baciarti per quello" risponde serio e so che sta dicendo la verità.

"Non sai da quanto tempo ho voglia di baciarti, ma non so cosa vuoi tu quindi credo che non ci riproverò" aggiunge prima di riattaccare; non posso non biasimarlo, credo che avrei fatto lo stesso.

Appoggio il cellulare sul comodino e mi stendo sul letto, chiudo gli occhi, mentre delle lacrime scendono dai miei occhi; ho ferito non solo lui, ma anche me stessa. Le lacrime continuano a rigare il mio viso fino a quando non sento Zoe sedersi sul letto, non voglio girarmi verso di lei e farle vedere che sto piangendo, ma i miei singhiozzi mi tradiscono.

"Che è successo?" chiede appoggiando la tazza fumante sul comodino.

"Ho fatto un casino" rispondo asciugandomi le lacrime e mettendomi a sedere.

"In che senso?" mi chiede preoccupata ed allarmata nel vedermi in questo stato.

"Avevi ragione, voleva seriamente baciarmi" rispondo abbassando lo sguardo.

"E perché stai piangendo?" chiede confusa abbassandosi per guardarmi negli occhi.

"Perché ha detto che non ci riproverà, vista la mia reazione, non ho fatto a tempo a dargli una risposta che ha chiuso la chiamata" rispondo cercando di calmarmi.

"Richiamalo e digli la verità, piangere non serve a nulla" afferma in modo severo alzandosi dal letto ed uscendo dalla stanza.

Prendo il cellulare e lo sblocco, sorrido per il soprannome che gli ho dato e subito lo chiamo cercando di restare calma, continua a squillare, ma lui non risponde; riprovo a chiamarlo e dopo vari squilli finalmente risponde.

"Volevo baciarti pure io" affermo senza aspettare che dica qualcosa, dopo aver preso un respiro profondo.

"Cosa?" chiede confuso o forse per avere la conferma che l'ho detto veramente.

"Stamattina ho avuto una reazione esagerata, ma volevo baciarti pure io" rispondo seria e sincera, credo di non aver mai detto una frase del genere tutta d'un fiato.

"Sei sicura? Non voglio essere preso in giro" mi chiede cercando di capire se sto dicendo la verità.

"Sicurissima, ho avuto solo paura" rispondo sincera, si merita tutta la mia sincerità dopo quello che ho combinato.

"Paura di cosa?" chiede preoccupato ed attento alle mie parole.

"Faccio molta fatica a fidarmi delle persone, soprattutto dei ragazzi, ma so che sei diverso dagli altri" rispondo sentendomi una stupida proprio per il fatto che è diverso e dovrei fidarmi di più di lui.

"Ti capisco, però di me devi fidarti" afferma con tono un po' più sereno.

"Va bene, giuro che mi fiderò di più, mi dispiace per stamattina" rispondo veramente dispiaciuta.

So Different, So Similar {BTS||FF}Where stories live. Discover now