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Ieri, dopo aver mangiato e dormito un po', ho preso le medicine e nel pomeriggio sono venute a trovarmi Haumea, Chantal e Mia, le ho fatte preoccupare molto e ne sono profondamente dispiaciuta, ma comunque loro mi hanno rassicurato che non cambierà nulla tra di noi, anzi non vedono l'ora che io esca da qui per poter uscire assieme ed andare in città a fare un po' di shopping; mi ha fatto veramente bene vederle, ho capito che ero talmente avvolta dalla mia sofferenza da non rendermi conto di avere accanto molte persone che ci tengono sul serio a me e che, nonostante tutto, ci sono e ci saranno sempre per qualsiasi cosa.

Oggi sto un po' meglio, sto riacquisendo le forze, sia grazie al cibo sia grazie alle medicine, per non dimenticare anche il molto riposo, infatti da quando mi sono risvegliata, spesso sono stanca e finisco sempre per addormentarmi; fortunatamente è una cosa normale o almeno così mi ha detto il medico, devo solo aspettare che il mio corpo, dopo quasi una settimana ferma in questo letto, si riprenda al meglio, cosicché io possa tornare totalmente in forze.

Apro lentamente gli occhi, dopo essermi addormentata finito il pranzo, sento una mano stringere la mia, mi volto verso la persona che ora è seduta sulla poltroncina vicino al letto ed incredula sbatto gli occhi per far sì che non sia uno scherzo della mia mente, Namjoon è qui, è la persona che ora mi sta delicatamente accarezzando il dorso della mano con il pollice, mentre è concentrato a leggere un libro di cui non riesco a vedere il titolo; sorpresa lo osservo, il suo sguardo che insegue velocemente le parole, l'espressione seria che fa capire quanto sia interessato alla lettura, la nuova tinta castana, la felpa grigia che lo copre dal freddo, quasi in contrasto con i pantaloncini neri che gli fasciano le gambe fino al ginocchio. Continuo a guardarlo sorridendo, contenta di vederlo finalmente dopo più di un mese, mentre una lacrima riga il mio viso, ricordando quello che è successo tra di noi, le mie bugie, le sue parole taglienti, la nostra relazioni ormai conclusa; eppure ora è qui, come se non fosse mai successo nulla tra di noi, come se queste ultime settimane fossero state solo un lunghissimo incubo, vorrei tanto fosse così, invece questa è la realtà.

"Non mi aspettavo di vederti" affermo interrompendo il silenzio e la sua lettura, stringendo poi a mia volta la sua mano; velocemente chiude il libro e, dopo averlo appoggiato sul comodino, si volta verso di me, mi mancava incrociare lo sguardo con il suo e sentire il tempo fermarsi attorno a noi, mi mancava averlo a pochi metri da me, semplicemente mi mancava lui.

"E io non mi aspettavo di prendere un aereo non appena mi hanno avvertito che ti eri svegliata, sarei venuto prima, ma non me l'hanno permesso" risponde immobile non sapendo cosa fare, quasi fossimo tornati ai nostri primi incontri, quando ancora non potevamo immaginare che ci saremmo innamorati.

"Pensavo non volessi più vedermi, soprattutto dopo la videochiamata del compleanno di Jimin" replico ricordando le parole che per giorni mi hanno tormentato e che pure ora ho impresse nella mente.

"Non avrei dovuto dirtele, non è da me reagire in quel modo, credo tu sappia benissimo quanto stavo soffrendo, qualche giorno prima eri in un locale addosso ad un ragazzo, in videochiamata sorridevi e ridevi con i ragazzi, mi ha fatto arrabbiare, ma comunque non giustifica il mio comportamento, avrei dovuto immaginare che dietro a tutto quello c'era una sofferenza più grande di te, avrei dovuto fin da subito contattarti e provare a capire il motivo delle tue azioni, ma ho preferito lasciarmi sopraffare da tutte le emozioni negative che provavo, forse avrei evitato tutto questo, mi dispiace" esclama tutto d'un fiato quasi si fosse preparato precedentemente tutto quello che voleva dirmi.

"Probabilmente avrei fatto lo stesso, mi dispiace averti mentito, aver pensato solo a me stessa e non averti parlato, mi sono trovata in una situazione che nemmeno avrei immaginato di vivere, volevo solo proteggere te e i ragazzi" rispondo sentendo gli occhi farsi lucidi e pensando che sia giusto dirgli tutta la verità; dopo tutto quello che è successo, ho capito che dire subito la verità risparmia molte cose, tra cui la sofferenza e il dolore, a volte fa male, ma ora so che è la cosa più giusta da fare.

So Different, So Similar {BTS||FF}Where stories live. Discover now