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"Il primo quartiere si chiama Hongdae, qui siamo vicino all'università di Hongik, infatti la maggior parte delle persone che la affollano sono studenti" spiega Zoe come se fosse una guida turistica.

"Wow, è veramente bello e giovanile" rispondo guardandomi attorno e scattando qualche foto col cellulare.

"I locali sono stati pensati e realizzati proprio per gli studenti universitari per questo è molto giovanile" afferma la mia amica.

Il bus rallenta ed accosta a lato della strada per farci vedere la via principale e farci scattare qualche foto; Zoe continua a filmare, mentre io continuo a fare foto notando i tantissimi giovani che affollano questo quartiere.

"Ora andremo nel quartiere più ricco di Seoul" aggiunge non appena il bus riparte.

Mentre Zoe riprende tutti gli angoli di questa fantastica città, io mi guardo attorno meravigliata da tutto quello che sto vedendo; assomiglia molto ad una città occidentale, i grattacieli, le illuminazioni, le vie piene di negozi, l'unica differenza è che qui, come è ovvio che sia, ci sono più ristoranti orientali, ma puoi tranquillamente trovare anche ristoranti di qualsiasi etnia.

"Il secondo quartiere si chiama Apkujong, qui ci sono i locali più costosi della città ed è molto frequentato dai ragazzi giovani" spiega riprendendo tutto quello che vede.

"Qui potrei diventare povera all'istante, anzi secondo me nemmeno mi fanno entrare" rido all'idea di essere fermata all'entrata di un locale di questi.

"Non lo so, non c'ho mai provato" ride la mia amica e dall'espressione che fa dopo sembra quasi che voglia provarci.

"Vorrà dire che qui guarderemo e basta, sarà l'unica volta che ci verremmo visto che non possiamo far nulla" sorrido pensando che anche se Zoe sta diventando una famosa blogger, ora non avrà i soldi per entrare in questi locali di lusso.

"Proprio così, non spenderei mai molti soldi per entrare in locale di lusso" afferma tornando seria.

"Nemmeno io, per me un locale vale l'altro" rispondo pensandolo seriamente; non sono mia stata una ragazza che spende molto per andare in discoteche di lusso e mai lo farò, anche perché sono sicura che appena entri ti guardano dalla testa ai piedi con aria di superiorità e a me non piace essere guardata così quindi preferisco i locali più semplici, in cui ci va la gente comune.

"Il terzo quartiere si chiama Itaewon, qui la maggior parte delle persone sono occidentali, visto che i coreani preferiscono i due precedenti o il prossimo che vedremo" spiega Zoe inquadrando con la telecamera tutto il quartiere.

"In effetti, ci sono molti occidentali" affermo guardando la via principale e scattando qualche foto.

"Si, anche perché qui c'è la maggior parte dei ristoranti etnici per chi non può fare a meno dei sapori occidentali, anche se secondo me chi viene qui deve almeno assaggiare qualche piatto tipico" risponde facendomi notare questa differenza.

"Non posso non essere d'accordo con te" dico continuando a scattare foto, se continuo così dovrò passarle sul computer.

"So benissimo che non a tutti possono piacere le specialità che fanno qui, però alcuni nemmeno ci provano" afferma come se sapesse che molti vengono qua senza aprirsi a questa nuova cucina.

"Peggio per loro, non sanno cosa si perdono" rispondo pensando a tutto quello che ho mangiato qui e che voglio sicuramente mangiare di nuovo.

"Ma stiamo tornando indietro?" chiedo un po' confusa.

"Si, ci manca solo l'ultimo, che sarà quello che frequenteremo di più, visto che è anche il più comodo per noi" risponde senza mai distogliere lo sguardo dalla telecamera.

"Sono proprio curiosa di vederlo" rispondo entusiasta di sapere che ci ritorneremo.

"In verità, l'hai già visto prima" sorride distogliendo lo sguardo dalla telecamera per guardarmi.

"È quello in cui c'è l'Octagon Club?" chiedo sempre più confusa.

"Proprio quello, il nome te lo ricorderai sicuramente" risponde quasi ridendo; ora sono proprio curiosa di sapere come si chiama.

"Quest'ultimo quartiere si chiama Gangnam, qui ci sono molti negozi e locali notturni tra cui l'Octagon Club" spiega Zoe e sono sempre più convinta che si è mangiata uno di quei libri per le guide turistiche.

"Non so se sto dicendo una cazzata o no, ma si chiama come la canzone di Psy?" chiedo curiosa ricordando quella canzone che è impossibile dimenticare.

"Si, è proprio quello del tormentone" sorride sicuramente pensando a quella canzone bella e al tempo stesso divertente.

"Abbiamo finito questo piccolo tour serale in questi quartieri così diversi, ma tutti meravigliosi" aggiunge Zoe guardando la telecamera.

"Speriamo vi sia piaciuto, fateci sapere cosa ne pensate. A presto" dico mandando un bacio volante.

"Bella chiusura, ti sto insegnando proprio bene" afferma la mia amica fiera di sé.

"Grazie, sto prendendo sempre più confidenza, tutto qui" rispondo alzano e abbassando le spalle.

Il bus si ferma nello stesso posto da cui siamo partite ore fa, pian piano scendiamo, salutiamo gentilmente l'autista ed usciamo dal bus; ci incamminiamo verso casa tra uno sbadiglio e l'altro, sono sfinita, ma al tempo stesso sono contenta di aver visto anche questa parte di Seoul.

"Allora ti è piaciuto questo tour serale?" mi chiede guardandomi e nel suo sguardo noto molta stanchezza.

"Molto, sai che amo vedere le città illuminate" rispondo pensando al fatto che non ho mai detto di no alle uscite serali proprio per questo.

"Pure a me, anche se non mi dispiacerebbe vedere meglio le stelle" replica alzando la testa verso il cielo.

"Bisognerebbe andare in un posto immerso nella natura" dico pensando a dove potremmo andare.

"Esatto, solo che non è molto prudente andarci da sole" risponde da persona responsabile che è.

"Lo so, ci penseremo" replico riflettendo su come organizzare questa cosa.

"Intanto andiamo a riposarci" afferma sbadigliando svoltando verso la sua casa.

"Non vedo l'ora di stendermi sul letto" rispondo aspettando che apra la porta.

"A chi lo dici, sono distrutta" replica entrando in casa ed aspettando che io faccia lo stesso prima di chiudere la porta.

"Però almeno ci siamo divertite, è questo quello che conta" dico salendo le scale.

"Puoi dirlo forte, non vedo l'ora di portarti al locale" sorride seguendomi e pensando ai vecchi tempi.

"E io non vedo l'ora di andarci" sorrido a mia volta andando verso la mia camera.

"Potrei girare un video pure lì" afferma pensierosa guardandomi per avere la mia approvazione.

"Per me va bene, ma lo sai che se bevo, dopo non rispondo delle mie azioni" rispondo ricordandole tutto quello che è successo dopo aver bevuto qualche drink di troppo.

"Una motivazione in più per farlo" ride guadagnandosi un'occhiata da parte mia.

"Fai come vuoi, ora voglio solo dormire" replico entrando in camera.

Velocemente mi spoglio e mi metto il pigiama, appoggio il cellulare sul comodino e mi stendo sul letto; chiudo gli occhi e sento la stanchezza prendere il sopravvento facendomi addormentare.

Mi sveglio a causa di Zoe che ha deciso di urlare, non so nemmeno che ore sono, ma non può svegliarmi così. Apro lentamente gli occhi e mi metto a sedere, prendo il cellulare e noto che è l'una passata, non pensavo di aver dormito così tanto. Mi alzo dal letto ed esco dalla stanza, velocemente vado in bagno per togliermi il trucco di ieri sera e poi mi dirigo verso la camera di Zoe, dove sta ancora urlando in una lingua a me sconosciuta.

>Spazio Autrice:

Quale sarà il motivo per cui Zoe sta urlando? Si accettano scommesse, vediamo chi indovinerà 🙊

Spero vi sia piaciuto il capitolo, se vi va lasciate una stellina e un commento per farmi sapere cosa ne pensate. A presto 💜

So Different, So Similar {BTS||FF}Where stories live. Discover now