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Mi avvicino alla porta e lentamente la apro, trovandomi così di fronte Namjoon con un'espressione mista tra preoccupazione e sorpresa, senza dire nulla inizia a squadrarmi dalla testa ai piedi, sento il suo sguardo bruciare sulla mia pelle ancora bagnata, un brivido mi percorre la schiena nello stesso istante in cui passa la lingua sulle sue labbra, prendo tra i denti il labbro inferiore ricordando la piacevole sensazione di avere quelle labbra sulle mie e su ogni centimetro del mio corpo.

"Spero di non averci messo troppo" affermo incatenando lo sguardo col suo in cui posso notare un misto di malizia e ardore.

"No, ma non volevo aspettarti in soggiorno, anche perché mi sarei perso questa magnifica vista" risponde con voce roca distogliendo per qualche secondo lo sguardo per puntarlo sulle mie labbra.

"Mi stai mangiando con lo sguardo, a cosa stai pensando?" chiedo avvicinandomi a lui senza distogliere gli occhi dai suoi, prima di mettere due dita di entrambe le mani nei due passanti ai lati del bottone dei suoi jeans.

"Che vuoi fare? Ti ricordo che sei ancora malata" risponde cercando di restare calmo, ma contrariamente il suo corpo reagisce subito al mio tocco se pur al di sopra dei vestiti.

"In realtà, sono quasi del tutto guarita e poi mi manca il mio daddy" replico divertita nel vedere come gli fa effetto quell'ultima parola, gli occhi gli si illuminano dall'ardore e la bocca si apre leggermente dalla sorpresa; sono certa che dentro di lui stia avvenendo una vera e propria battaglia per decidere come agire, solo perché non sono completamente in salute, sennò in questo momento non lo starei fissando in attesa di un suo passo.

"Non sei ancora in forze, non voglio farti indebolire ancora di più" afferma con quel briciolo di razionalità che è ancora in pieno potere della sua mente.

"Peccato, avevo così tanta voglia di rivedere quel tuo lato nascosto, oscuro, da perfetto daddy" rispondo avvicinandomi ancora di più, così tanto da far scontrare i nostri corpi, tolgo le dita dai passanti dei pantaloni e mi avventuro al di sotto della maglia a maniche corte, le mie mani fredde al contatto con la sua pelle calda cancellano l'ultimo briciolo di razionalità e il mio tocco leggero fa scattare la scintilla che tanto aspettavo.

"L'influenza ti rende più ribelle del solito" sorride malizioso togliendo le mie mani dal suo addome, prima di prendermi per i fianchi e sollevarmi per poi farmi sedere sopra il piccolo mobile affianco al lavandino.

"Stai solo scoprendo una nuova sfumatura del mio carattere" sorrido a mia volta cingendo i suoi fianchi con le gambe facendo così scivolare l'asciugamano oltre metà coscia.

"Mi farai impazzire, baby" sorride ancora una volta avvicinando il suo viso al mio, i nostri caldi respiri si confondono, le nostre labbra desiderano sfiorarsi, toccarsi e perdersi in quella passione che ci travolge all'improvviso e i nostri sguardi bruciano in quel fuoco accesosi dalla vicinanza dei nostri corpi.

"È proprio questo il mio intento" affermo cingendo saldamente le mie gambe attorno ai suoi fianchi per farlo avvicinare ancora di più.

"Se continui così, te ne pentirai" risponde sussurrando le ultime parole vicino al mio orecchio, è così vicino che il suo respiro caldo mi provoca dei brividi per tutto il corpo, la mia gola diventa secca e devo deglutire la saliva per non provare più quel leggero fastidio.

"So per certo che non me ne pentirò" replico a pochi centimetri dalla sue labbra, mentre con una mano inizia a risalire la mia coscia fino all'orlo dell'asciugamano, facendomi così socchiudere la bocca per la piacevole sensazione.

"Stai giocando col fuoco, lo sai vero?" mi chiede guardandomi un'ultima volta, prima di uscire dalla mia presa, prolungando così la mia attesa.

"Non aspetto altro che bruciare insieme ad esso" rispondo scendendo dal mobile con un piccolo saltello dimenticandomi di avere solo un asciugamano addosso, il quale immediatamente finisce a terra; velocemente mi abbasso un po' in imbarazzo per recuperarlo, ma Namjoon mi prende per il polso per fermare la mia azione e farmi tornare in piedi.

So Different, So Similar {BTS||FF}Où les histoires vivent. Découvrez maintenant