La storia si ripete (Parte I)

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Erano le nove del mattino, Eva e Vladimir erano seduti sui cuscini che circondavano il tavolino del salotto. Stavano giocando a Dimmoniu.

-Inizio a prenderci la mano, vero?- domandò convinta la bruna, mentre faceva salire al terzo livello il Reale su cui stava puntando il suo gioco.

Vladimir, che la fronteggiava, alzò gli occhi furbi su di lei, rispondendole -Era ora...-

-Sciocchezze, sei sorpreso... anche se mai quanto lui.- asserì, convinta. E fece un cenno col capo verso Axel che era sdraiato sul divano. Tiara era in doccia, stava aspettando che uscisse così sarebbero andati a fare volontariato insieme, quel giorno.

Il Demone le lanciò un'occhiataccia e le rispose -Ne devi fare ancora parecchia di strada... anche perché non sai come funziona il campo del Potere. Quando lo inserirà, allora conoscerai il vero gioco.- sostenne, convinto, mentre Vladimir stirava un sorrisino compiaciuto -E' solo invidioso, Zucchero. Ignoralo.-

-Già fatto.- rispose l'altra, lanciandoli un'occhiata complice -Il Cantastorie mi sta presentando alcuni racconti con scene di sesso esplicite, sapete?-

Naturalmente, a quell'osservazione del tutto fuori luogo, Axel batté gli occhi, arrossendo appena mentre Vladimir piegava elegantemente il capo di lato -Ah, un argomento decisamente interessante... hai qualche curiosità da palesare, Zucchero?-

La bruna storse la bocca, compiaciuta e levò gli occhioni magenta su di lui, domandandogli -Tu fai molto sesso, vero?-

Quello fece la sua mossa e non ebbe alcuna remora nell'incrociare i suoi occhi -Non sarei così cordiale, diversamente.-

E la vide alzare ambedue le sopracciglia, sorpresa -Ah. Saresti meno cordiale, dunque?-

Il Vampiro assunse un'espressione paziente e gentile -Ma naturale, cara. L'attività sessuale rinfresca lo spirito e allenta ogni tensione, facendo sparire dalla mente pensieri stressanti e spesso senza alcuna importanza.-

Eva schiuse le labbra, sempre più sorpresa -Per come l'ho letto io, avviene fra due persone, al coronamento del loro amore. E spesso hanno dei figli, successivamente.-

Vladimir liberò una mezza risata -Sì, per alcuni, quei pochi fortunati, avviene probabilmente così. E, comunque, non lo si può certo limitare a due persone, questa è proprio una sciocchezza.-

Eva a quel punto aveva del tutto perso interesse per il gioco e, divertita, si portò le ginocchia al petto, sempre più curiosa -Più di due? Quindi anche in tre, o in quattro...-

-...O in dieci o in venti, tesoro mio. A quel tipo di divertimento non c'è davvero alcun limite... per questo non passerà mai di moda.- e le strizzò l'occhio, vedendola trattenere le risate, mentre la sua mente non poteva che immaginare cose sconce, in quel momento.

-E comunque non è il caso che tu lo veda né in una maniera né nell'altra!-

Axel, che da un po' stava cercando di trattenersi, vide la bruna sbattere gli occhi e guardarlo, sorpresa -Tu lo fai in un altro modo ancora?-

Domandò, vedendolo quindi diventare rosso e tentennare un momento prima di rispondere -Non puoi pensare di offrirti al primo che passa, le ragazze così sono mal viste dalla società! Dovresti come minimo fidarti della persona con cui decidi di stare!-

-Adesso non imporle noiose idee da santarellina.- si intromise, Vladimir, vedendo il figlio fulminarlo mentre sentiva il padre continuare -Devi sentirti libera di farlo quando vuoi e con chi vuoi, la tua credibilità come donna non deve certo dipendere da quello!-

-Certo! Col rischio di trovare un approfittatore o uno stupratore! Ottimo consiglio! Bravo!-

E Vladimir indicò la ragazza, incredulo -E' la figlia della Leggenda! Chi mai oserebbe anche solo pensare di torcerle un capello!?-

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