Sharlize (Parte I)

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C'era un caldo sole quella mattina su casa Malfoy. Gli uccellini cinguettavano allegri sotto gli ultimi sprazzi di sole estivo. Non tirava un filo di vento, era tutto apparentemente cosparso da una calma piatta.

-SKAAARR!! Dai, spicciati!-

Una giovane sedicenne era sul pianerottolo e urlava come una forsennata verso l'apice della rampa di scale.

Da dietro sarebbe potuta passare solo ed esclusivamente per una persona.

Portava lunghissimi ricci color rosso rubino, luminosi, vaporosi e del tutto similari a quelli della sua adorabile e dolcissima mammina.

Ma gli occhi...

-Oh... che noiosa! Sharlize!!-

No, i suoi occhi potevano appartenere solo ad un individuo, erano il simbolo della sua famiglia, il simbolo dei Malfoy.

Un grigio tempesta, che brillava come argento liquido nelle sue iridi, ma che mai aveva cambiato colore, sebbene avesse provato quasi tutte le emozioni possibili, perlomeno per una giovane diciassettenne .

-Faremo tardi! Filipp è già lì!-

La rossa spostò lo sguardo argenteo sulla rampa di scale, notando la sorella, ormai trentunenne da poco più di un mese, guardarla con irritazione –Sei contenta?? Sono pronta...!- era assolutamente meravigliosa. Come sempre del resto. Sua sorella Skarlet era, probabilmente, la donna più bella che il mondo magico avesse mai visto, ma di certo i suoi occhioni carmini non la incantarono, per l'appunto la seguì e replicò acidamente –Finalmente... Pensavo ti fossi persa nella cabina armadio!-

La sorella arrossì vagamente rammentando di come una volta aveva confuso l'uscita della cabina con un secondo portale per quella di Eliza, affiancato al suo e prendendosi un bello spavento nel pensare che l'uscita avesse perso funzionalità, intrappolandola lì dentro. Avrebbe dovuto evitare di raccontarglielo, era intuibile che avrebbe poi usato quell'informazione contro di lei.

-No, tranquilla, non ho più diciassette anni...- replicò acidamente la maggiore, irritando la rossa che vide Hayden sbuffante e appoggiato al muro –Principesse, alleluia...!- il biondo stava sorreggendo la sorella acquisita Hazel, che appoggiata al suo torace, sotto il suo mento, era apparentemente dormiente.

I lunghissimi capelli lisci di Hazel erano talmente bianchi e lucenti da accecare lo sguardo. Al tatto però erano di una morbidezza e di una piacevolezza che spingeva chiunque ad accarezzarli.

Una di queste fan era proprio Skarlet, che appunto si avvicinò alla migliore amica e le afferrò la chioma, iniziando ad accarezzarla –Mamma e papà??-

Il biondo roteò gli occhi–Ah, siamo alle solite...-

La sorella ridacchiò divertita, Hazel aprì un occhio e ghignò anch'essa –Aspettate un attimo prima di chiamarla, è con il Demone... e hanno dimenticato di chiudere la finestra, ehehe...-

I fratelli sollevarono le sopracciglia e Sharlize arrossì vagamente guardando altrove. Poi, affiancando il fratello al muro, notò Eliza in cucina che giocherellava con la piccola Eva di ancora due soli anni, decise dunque di raggiungerle e Skarlet la vide scappare via –Si vede che abbiamo preso da loro, eh, sorellina??-

La presa in causa divenne un pomodorino sentendo il tono puramente sarcastico della maggiore e poi si chiuse la porta della cucina alle spalle.

Hazel roteò gli occhi e si volse, appoggiando la schiena al petto di Hayden e giocando con una ciocca dell'amica –Ma perché la tormenti sempre?-

Skarlet sbuffò e replicò –Ancora? Te l'ho già detto, Hazel. Voglio che si diverta e i bacetti e le carezzine non sono proprio quello che desidera un ragazzo come Filipp! Non voglio che la molli! Ne è innamorata! -

V.  I TitaniWhere stories live. Discover now