Il Circuito (Parte II)

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Quando la coppia giunse a terra, trovarono una folla acclamante ad accoglierli. Chi ne approfittò per far loro gli auguri ancora una volta, chi per fare i complimenti a Darco per essersi inventato una festa simile.

Quel che non sapevano, era che le scintille rilasciate da quei fuochi magici avevano un'azione sonnifera che spinse rapidamente quasi tutti gli invitati a volersene andare a dormire. Chi era stato designato come "immune" da Darco, era esclusivamente la sua famiglia. Nel giro di una ventina di minuti, infatti, il vulcano si svuotò.

Rich, rimasto in compagnia di Monica e Hazel, teneva la prima, semi addormentata sulla sua spalla, mentre la vampira chiacchierava con il Lupo.

-E quindi non ne avete ancora parlato?! Perché?-

Domandò l'Hegland, perplessa. Stavano parlando di lui e Lara.

-Mi ha detto che quando mi sarebbe passato l'incazzo ne avremmo parlato, che non vuole parlare con me se non sono pronto a un confronto- le rispose lui, sbuffante.

-Quindi hai deciso di ignorarla.-

-Praticamente sì- sentenziò lui, lanciando l'ennesima occhiata sfuggente a Lara e Falko che stavano parlando, lontano da loro... e fin troppo vicini, a suo dire.

-Aveva il suo odore ovunque e... nonostante quello che le ha fatto, sembra l'abbia del tutto perdonato. Io ancora non riesco a crederci, lo trovo davvero assurdo.-

-Ma... Rich! Io credevo che foste arrivati entrambi alla conclusione che fare pace con Falko fosse la scelta migliore! Perché presto o tardi sarete voi la nuova triade!-

-Lo penso anche io questo! Ma certo non ho l'intenzione di spalmarmici sopra! Possiamo allenarci insieme, creare delle tattiche di combattimento, possiamo anche ignorarci vicendevolmente senza dover per forza prenderci a calci ogni volta che ci vediamo! Ma non... questo!- e fece un cenno alla coppia, ancora disgustato -Credevo volesse solo intrattenere con lui un rapporto più pacifico, ma... guardali, sembrano...-

Non riuscì nemmeno a terminare la frase mentre spostava altrove lo sguardo, ferito e non meno repulso.

-Oh, tesoro... pensi che non la stia rispettando? Che si approfitterà di lei?-

-Lo farà... e non so quel giorno cosa gli farò, Hazel. Non sono più quel ragazzino che ha messo al tappeto al Pentagono la prima volta che ci siamo confrontati. Non ha idea di cosa... cosa potrei fargli.-

-... E se fossero felici, insieme?-

-Che scemenze. Non si conoscono minimamente. Lui non la renderebbe mai felice.-

La vampira si morse un labbro, sempre meno convinta -E invece tu sì?-

Lì, lo vide divenire purpureo e scattare verso di lei, ma vedendo la sua espressione, gli morirono le parole in gola.

Una fortuna che Darco avesse deciso di intervenire proprio in quel momento -Bene! Adesso basta, finalmente è finita! E' il momento di dormire!-

I ragazzi, ormai radunatisi tutti in un punto, furono presto attratti dalle sue parole.

-Ma quindi domani non prendiamo un po' sole?- domandò triste Skarlet, fra le braccia di Raul, vedendo il fratellino alzare poco convinto un sopracciglio -Hai sbagliato compleanno.- e portò  la mano indietro, verso l'alto, muovendo ogni nuvoletta dietro di lui, facendole unire a costituire un grosso cumulo lilla.

-Se dormirete qui, vi sveglierete domani alle nove e sarete più freschi che mai.-

Li informò, vedendo presto Eliza obbedire per prima.

V.  I TitaniHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin