L'altra Lei (Parte IV)

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La Malfoy lo vide quindi ruotare verso di lei e avvicinarsi appena, mentre ora usava ambedue le mani per accarezzare le sue, scivolando fino ai gomiti. Ma davanti a quel commento non seppe bene come rispondere -Mi sembra così sbagliato che non possa aspettarla...-

-Non hanno dodici anni, Eli. E lui non è un bambino, né la ama, né vuole conquistarla. Vogliono entrambi divertirsi e conoscersi... e lei non ha certo delle pretese.-

-Certo che no, perché sa che se le avesse, lui avanzerebbe le sue di pretese!- ribatté lei, spostandosi poco più verso di lui, visto che il bordo del cuscino le impediva parte della visuale.

-Quindi sarebbe una pretesa contro un'altra pretesa. Se vuole che sia solo suo, allora deve essere sua. Altrimenti si accontenta per ora. I lupi son fatti così.-

-...E non sono gli unici.-

-No, infatti.- sostenne il bruno, facendo spallucce e guardandola, vedendola quindi abbassare di nuovo lo sguardo e rendendosi conto che erano a meno di mezzo metro l'uno dall'altra. Lui stava continuando a toccarle le mani in maniera piuttosto piacevole e lei era indecisa sullo spostarsi o meno.

Si sarebbe offeso... anche se non stava facendo niente di male, dopotutto, poteva evitare di allontanarlo.

Eppure aveva sempre quella dannata sensazione... come se si sentisse trascinare fuori dalla sua comfort zone.

-Va tutto bene?- le domandò lui, mentre la vedeva assorta, come se avesse notato i suoi pensieri rumorosi e lei alzò gli occhi su di lui, annuendo appena -Sì.- ma si separò da lui velocemente quando Bryanna tornò in camera di tutta fretta e si gettò sul letto, singhiozzante.

Raul si volse, mentre Eliza si mise subito seduta, allarmata -Brinn!-

-Ohi, bambina...- fu ben più rilassato il bruno, che si portò la sorellina sul torace e l'abbracciò, spostandole i numerosi e stretti ricci da una parte -Mi ha detto un sacco di cattiverie! Che volevo essere sua amica perché non avevo nessuno! Che mi sono dimenticata di lui solo perché uno stupido lupo si è interessato a me!-

Anche Eliza le si avvicinò, immergendo una mano fra i suoi capelli, mentre con l'altra le accarezzò la schiena -Brinn, non fare così, ora lui è solo arrabbiato, vedrai che gli passerà presto...-

-E se non gli passerà, vorrà dire che non ti vuole poi così tanto bene. Tu hai sbagliato a non cercarlo...-

-E gli ho chiesto scusa mille volte!- lo interruppe la sorella, salendo a guardare il bruno che proseguì e le rispose -...Ma poteva anche cercare di capire che è la tua prima esperienza e che soprattutto non ha reagito proprio positivamente quando glielo hai presentato. E' normale che ti sia allontanata istintivamente da lui, è lui il primo ad averlo fatto... come se poi te lo dovessi sposare, questo qua.-

E roteò gli occhi, passandosi una mano sulla fronte e Bryanna singhiozzò, lamentando -Esatto! Io avrei voluto condividere con lui questa cosa, cavolo! Ma mi ha subito fatto capire che non gliene fregava un bel niente! Che, anzi, gli fa schifo!- e lui annuì, vedendola sedersi fra le sue gambe e adagiarsi sul seno di Eliza che la stava stringendo a sé -Devi solo aspettare che gli passi, non voglio assolutamente credere che si senta pronto a dimenticare la vostra bellissima amicizia per uno stupido litigio. Tu hai capito i tuoi errori e dovrai comportarti di conseguenza, ma anche lui deve farlo! Non può trattarti così, perché sa benissimo che ci soffri da morire.-

Bryanna singhiozzò ancora e Raul notò che era piuttosto tardi ormai, quindi era senz'altro meglio dormire -Adesso basta con queste lacrime. Non appena te la sentirai ci andrai a parlare...-

-Ha detto che non vuole sentirmi, che è arrabbiato e che non vuole farmi stare ancora più male! Peccato che così è ancora peggio, per me!-

-Infatti ci andrai lo stesso!- stabilì Eliza, prontamente -Parlerete faccia a faccia e vorrò vedere se avrà davvero il coraggio di trattarti così male!-

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