Beccate! (Parte IV)

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E la vide schiudere le labbra, assolutamente allibita davanti a quell'accusa -Chi è che mi ha aperto la porta guardandomi come un'intrusa!? Chi è che sta trattando l'altro di merda?! Se non volevi che Ian mi invitasse, dovevi dirlo subito!- e fece per uscire da quella morsa, con la forza, ma lui le afferrò saldamente il fianco, con la mano umida ma bollente, impedendole di muoversi e fece per giustificarsi -Non ti ho certo guardata in quel modo! Ero solo...-

-In ogni caso non m'interessa! Non voglio obbligarti a fare niente che tu non voglia! Non so più come dirtelo! Mi spiace solo che... pensavo avessimo fatto un passo avanti, ma a quanto pare mi son sbagliata. Ecco tutto!-

E stavolta usò più forza per andarsene, ma lui la bloccò definitivamente, usando anche l'altra mano, stringendola sui fianchi.

-Nessuno può obbligarmi a fare qualcosa, Lara. Non so più come dirtelo.- le sussurrò, giungendo con il volto alla sua chioma bionda e scendendo all'orecchio, baciandola sotto questo. Lei arrossì nell'avvertire la sua bocca scivolare lungo il collo, mentre quelle possenti braccia la stringevano sempre più a lui, facendo aderire i loro corpi.

Era così bello essere invasi da quel calore intenso, incentivato dalle numerose code di Autorità Lupina che le stavano accarezzando le gambe con delicatezza, senza risultare troppo indiscrete. Spostò dunque il viso verso quello di lui, sentendolo baciarle la guancia più volte, con lentezza mentre lei corse con la mano ad afferrargli il viso e spingendolo a guardarla -Davvero non ti senti obbligato? Lo capirei, davvero... non siamo affatto abituati a tutto questo, tu sicuramente non sei abituato a comportarti in maniera carina con una ragazza.- e lo guardò eloquente, sentendolo replicare, mentre sfiorava il naso col suo -Non mi pare di andare così male.-

E lei trattenne una mezza risata -Beh, se non pensi che la cosa possa evolvere in maniera meno consona, te la cavi piuttosto bene.-

Davanti a quella clausola però, il compagno non poté che risponderle -Beh, ci sono tanti pensieri, nella mia mente.- e fu lui a guardarla eloquente, mentre lei storse la bocca -E ce n'è almeno uno privo di un qualsivoglia sfondo sessuale??-

E Falko sgranò gli occhi, con fare innocente, cosa che la intenerì... ma solo un secondo, visto che lo sentì proseguire -Beh...- e a quel punto il compagno spostò lo sguardo, iniziando a far scorrere le numerose versioni di come si era immaginato che quell'abbraccio sarebbe finito.

Lei iniziò a sentirsi offesa, anche se stava trattenendo l'aria divertita.

-Mhhh... ah!- parve quindi trovarne uno, ma poi scosse subito il capo -Ah, no, aspetta...-

-Oh, andiamo, Falko!!- lo sgridò quindi, battendogli sul torace e ruotando del tutto verso di lui che se la rise, con quella sua voce roca, e le morse il naso, dicendole quindi -Puoi venire quando ti pare, ma non a fare la principessina. Quindi prendi lo straccio e pulisci. Io prendo i piatti.-

E le diede persino uno sculaccione a mano piena, sentendola lamentarsi -Ehi! Non hai il permesso per farlo!-

-Mi sembra un po' tardi, ormai!- e iniziò a mettere da parte l'apparecchiatura, mentre lei si muoveva a pulire il tavolo con lo straccio.

Non sapeva se dargli quelle libertà fosse o meno una buona idea, considerando il personaggio probabilmente no, ma...

"Già! C'è un gigantesco "MA"!"

Un gigantesco "MA" che avrebbe dovuto cancellare dalla propria mente al più presto.

...

Cenarono tutti e tre insieme in tranquillità, Lara aveva riempito di domande Ian, approfondendo la conoscenza che aveva del Clan dove era inserito e scoprendo che il suo Alfa, Logan, il lupo che aveva facilmente atterrato alla festa di Alexis, era una vera testa calda.

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