I volti del Branco (Parte III)

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-Ma vuoi davvero mettere a paragone quel Fiammagranchio con dei Disennatori!?-

-Disennatori fin troppo mansueti e non puoi non essertene accorta.- ebbe da correggerla lui, assottigliando lo sguardo con eloquenza, vedendola tirare il braccio con forza, sempre con disgusto e lui proseguì: -Sei sempre più alla ricerca disperata di complimenti, di una lode da parte mia, ma non sono solito complimentarmi col prossimo. C'erano degli obbiettivi e li stiamo raggiungendo più in fretta del previsto, fine.-

E la vide liberare una risata mesta. -Voglio tutto ciò che mi spetta, Darco. E, che ti piaccia o meno, quei complimenti me li merito... perché se oggi ho superato la prova è solo perché sono la strega dal miglior potenziale che si sia mai vista e presto o tardi dovrai ammetterlo!-

La sentì decretare, con una boria che avrebbe fatto invidia a moltissimi Malfoy... persino a qualche Hegland, probabilmente.

-Magra consolazione, in un mondo di Demoni.-

Le rispose dunque, anche se non la confutò... che gli piacesse o meno, per il momento era sicuramente la verità.

Vide quindi la bruna alzarsi e la imitò, il suo viso si era fatto di nuovo serio mentre gli rispondeva -Un mondo che incrocerò soltanto, non temere.- e fece per dargli le spalle, ma lui la trattenne di nuovo, non capendo cosa gli stesse dicendo, con quelle parole -E questo cosa vorrebbe dire!?-

Monica però strattonò il braccio e gli rispose a denti stretti -Il genio sei tu, a quanto dicono.- e la vide allontanarsi mentre cercava la Passaporta.

-Quindi stai fuggendo, Lyona?!- la provocò però, visto che aveva ben intuito cosa stava cercando di comunicargli con quegli enigmi.

La vide sollevare di nuovo gli occhi grandi e ardenti su di lui. Era furiosa e scioccata, certo non si aspettava che l'additasse in quel modo ancora una volta!

Ma la sentì insultarlo, facendo trapelare un profondo disgusto. -Sei veramente uno stronzo.-

-E tu, da come parli, dimostri solo di essere la persona ingrata e assetata di potere che ho sempre pensato fossi. Non basta un buon potenziale per ottenere risultati.-

-Certo non mi sto grattando! E di questo abbiamo già parlato, cazzo!-

-Stai ottenendo risultati perché ti stai allenando nella maniera opportuna e indovina grazie a chi! Sta' pur certa che se avessi usato i guanti e ti avessi riempita di complimenti e attenzioni... oggi non avresti evocato il tuo Patronus.-

Alla bruna scappò una nuova risata, scuotendo il capo e guardandolo incredula -Anche oggi mi hai offesa a sufficienza, visto che ti ho riempito di ringraziamenti quando era il momento necessario. Se non li hai sentiti o capiti, non mi ritengo responsabile. Né mi sento in colpa se non vuoi capire quanto ti sia grata e quanto detesti che sia proprio tu a dover sprecare il tuo tempo con me. Sono cose che sai, che ti ho detto mille volte, ma quando arriva il tuo di momento di fare un passo indietro, non fai altro che riportare alla conversazione discussioni che abbiamo già avuto e dove mai ci troveremo d'accordo. Oltre ad essere uno stronzo, sei anche un bambino.-

E, per l'ennesima volta, Darco incontrò la piega delusa dei suoi grandi occhi, trovandola ogni volta più colpevolizzante.

-Non avrei mai accettato di seguire e creare addirittura un Circuito con un'inetta scansafatiche.-

Ma quella replicò, piccata -Ne dubito. Se Sharlize l'avesse voluto, l'avresti fatto comunque.-

-Niente affatto, stanne certa.-

Insistette lui però, più convinto che mai e la vide alzare il mento e storcere la bocca. Continuava a parlare per sottintesi, cosa che non sopportava proprio. Era orgoglioso come nessun altro.

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