Una calda Vigilia di Natale (Parte VI)

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-Anche noi, piccola.-

Noemi, una volta separatasi dal fratello, dedicò anch'essa tante dolcissime parole alla madre, che l'abbracciò subito dopo.

Alla fine del giro, fu finalmente il suo turno di parlare. Guardò il marito, sorridendogli forse un po' imbarazzata all'inizio -Ehi, siamo riusciti ad arrivare alla fine...-

-Sembra proprio di sì, signora Hegland.- le disse lui, andando ad accarezzarle il viso, mentre lei gli prendeva la mano -Mi sei sempre stato molto vicino da quando ci siamo sposati, non hai mai deluso le mie aspettative e hai sempre saputo affrontare ogni situazione come solo tu sai fare e sai bene che sebbene il tuo comportamento a volte un po' mi mette in difficoltà, è senz'altro con quello che mi hai conquistata, perché sei assolutamente imparagonabile a chiunque io abbia mai conosciuto e sono immensamente grata di saperti totalmente mio, ogni giorno.- esordì, annuendo e cercando di cacciar via le lacrime. Anche se era certa che lui avrebbe voluto commentare con qualche battutina, come suo solito, rimase zitto, lasciandole il tempo di concludere -Oggi ne approfitto per ringraziarti per il grande sostegno che mi hai dato durante il mese che abbiamo passato senza i nostri ragazzi, con il terrore che quel mostro potesse far loro più male di quanto gli era stato concesso, mi hai dato tutto il conforto di cui necessitavo e te ne sono davvero grata.-

-Siamo stati l'uno il conforto dell'altra, né più né meno di ciò che siamo sempre stati.- sottolineò lui e lei annuì, sorridendogli -Ne sono solo immensamente felice, non so come avrei fatto senza di te.- e lo abbracciò, sentendolo baciarle il capo e strizzare l'occhio ad Alexis, facendogli capire com'era che si faceva.

Ovviamente quel gesto divertì tutti e il bruno scandì, dopo aver baciato la moglie ma prima di mangiare -E anche quest'anno la dedica migliore l'ho ricevuta io. Curioso, vero? Beh, mangiamo!- disse quindi, subito dopo, mentre altri sostenevano decisamente il contrario.

All'ultimare della loro amata tradizione, la famiglia poté dare finalmente inizio alla ricca cena di Natale.

...

I commensali vennero raggiunti dal resto della famiglia, come Giuliet e Riven, Ginny ed Harry e poi Cherlyne e James, riusciti a passare per salutarli, dopo che erano stati da Draco ed Hermione. La tavolata divenne un buffet di dolci e alcolici dove tutti poterono andare a spizzicare prima della mezzanotte, non mancava molto.

Erano ben distribuiti in tutto il salone, chi in cucina e chi seduto sulle scale. Si erano formati alcuni gruppetti e Rich, vedendo Skarlet salire le scale per andare a cambiarsi le scarpe, decise di seguirla con la scusa del bagno.

Solo chi sostava sulle scale come Hazel, Eva, Sharlize ed Hayden si accorse dei loro movimenti, ma non commentarono fin quando i due non furono fuori portata.

Rich sbirciò nella camera della Malfoy e notò che era l'unica aperta, così entrò e si guardò intorno, chiedendosi dove fosse e notando però l'anta dell'armadio aperta.

-Ehi, ti sei persa qui dentro, Befana?- e venne risucchiato dall'armadio, restando scioccato.

Era gigantesco, sembrava il piano di un centro commerciale. Ogni vestito era ordinatamente distribuito lungo il corridoio illuminato, provvisto però di vari incroci, dove si cambiava stile, colore e... utilizzo.- poté appurare, soffermandosi sulla sfilza di completini sexy che, considerate le dimensioni striminzite non potevano essere che di Skarlet. Storse la bocca scontento, immaginando che non fossero affatto immacolati e trovandoli davvero esagerati... anche se non poté evitare un pensiero birbante per lei, dove magari si concedeva in quelle svesti proprio a...

-Ci avrei scommesso che eri qui!-

Saltò in aria, atterrito e con una sul cuore -Sei impazzita!?- e la vide incrociare le braccia sul petto, indossava un paio di pantofole buffe, tutte rosse e pelose.

V.  I TitaniWhere stories live. Discover now