Nuove minacce (Parte IV)

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-NO! NO!! Devo andare anche io! DEVO ANDARE!! – gridava però Viktor, iniziando a diventare meno gestibile del solito.

Ares quindi spostò lo sguardo su di lui, serio -Sarà solo un mese, piantala.-

-NO! NO!! VOGLIO VENIRE! FERMI!!- gridava il ragazzino a quel punto, tirando fuori artigli e canini che usò direttamente verso il padre, che rimase allibito -NO! FERMO!!- e Viktor corse da Karim, mentre Ares si piazzava veloce davanti a lui, dandogli un pugno poderoso in pancia, vedendo la forma vampirica svanire e il gemello piegarsi sulle ginocchia -Resta qui.- gli disse, vedendo l'altro alzare gli occhi pieni di lacrime, mentre scuoteva il capo -Non voglio, non posso! Non posso, Ares!-

-Non m'importa, devi farlo e basta.-

Stabilì freddamente l'altro, ma il gemello ancora faceva segno di diniego -NO! NO!!-

E sentì anche Dorian raggiungerlo, afferrandolo per un braccio -Basta, Vick... ti prego...-

A stento dovette trattenersi dall'afferrare anche il braccio di Ares, ma con la mano giunse al suo volto, mentre Mara, dietro si avvicinava a loro, singhiozzante, vedeva a mala pena -Ares...-

-Starò bene, lo sapete. Smettetela di frignare adesso.-

Stabilì duramente e presto le finestre presero a tremare, mentre Viktor si liberava di nuovo dalla presa del genitore e iniziava a piangere sonoramente -NON VOGLIOO!!-

Ares serrò la mascella con irritazione, a quel punto e lo sgridò -Piantala!-

-NO! NO! Mi ammazzerò se non mi farete andare! Lo giuro! Giuro che mi ammazzo!!-

E lì, davanti a quelle parole, Mara berciò -Ma credi che per noi sia facile!? Viktor!! Come puoi dire una cosa del genere! Se lo farai, sarai tu ad uccidere noi!- gli disse, mentre ormai a stento riusciva a calmare la povera Noemi, che piangeva rumorosamente anche lei, senza capire -Ma cosa succede?!-

Viktor, con il labbro inferiore tremante, disse soltanto, mentre guardava i genitori -Allora fate andare anche me, così non sarà solo e nemmeno io.-

Inutile dire che Karim era nel suo personalissimo posto felice, in quel momento. Mai avrebbe pensato che si sarebbero create delle dinamiche così incredibilmente succulente per lui... e senza nemmeno che fosse stato necessario il suo intervento!

-Non se ne parla.- stabilì Ares, che ricevette una spinta dal gemello, rabbioso -Sta' zitto! Io verrò, è chiaro?! Non m'importa! Scapperò di casa e lo contatterò!- e indicò Karim che sorrise con fare gentile -Nella mia umile scuola c'è posto per tutti.-

Nessuno badò al suo commento opportunista, mentre Dorian, con una mano alla bocca, era corso con lo sguardo verso Mara, che scosse il capo -N-no...-

[In due si sosterranno a vicenda e... è meno probabile che perdano la testa, con Karim]

Era una triste verità che andava accettata, purtroppo.

-Non voglio che venga! Potrebbe essere pericoloso!-

-Lo sarà anche per te!- ribatté il gemello.

-Niente affatto, lo sai che sono molto più forte di te e piantala con questi capricci! Sei uno stupido!-

-Non m'importa ciò che dici! Chiaro!?-

I ragazzini, che mai avevano litigato, notarono loro padre muoversi verso la loro sorellina, piangente e baciarle il capo, affettuosamente -Basta, bambina... i tuoi fratellini torneranno presto.- e guardò Karim, che ammorbidì la propria espressione -Certamente... come da patti.-

Dorian annuì gelidamente e quindi guardò i gemelli, allungando la mano verso i due, e vedendoli raggiungerlo entrambi, anche se Ares rimase indietro e disse, verso la madre, stufo -E' solo un mese, finiscila di piangere.-

V.  I TitaniWhere stories live. Discover now