Le pesti (Parte III)

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Quando Skarlet riaprì gli occhi, fu per il freddo. Infatti Sharlize era piegata su se stessa e distanziata da lei. Si svegliò di malumore, come sempre e sbuffò, rimase a guardare il soffitto per qualche minuto, poi cercò di rilassarsi. L'espressione si ammorbidì gradualmente, ormai era un'abitudine per lei.

Fare sogni tranquilli le veniva impossibile a meno che non fosse vicino ad una fonte di calore vivente e allora riusciva a riposarsi per alcune ore. Purtroppo però non ricordava di aver mai dormito per otto ore consecutive, sempre che non si parlasse delle saltuari notti passate con... lui.

Annoiata spostò lo sguardo e si levò dalla testa quel pensiero, guardò la sorella e notò che si stava lamentando nel sonno, stava avendo un incubo anche lei –Ehi, piccola...-

La minore mugugnò qualcosa di incomprensibile, poi mormorò –Ah... Viktor... Ares... noh... smettetela...!-

Skarlet la guardò storto e notò la sua espressione corrucciata. –Sharlize...?- domandò ancora, chiamandola e la sorella aprì gli occhi argentei a quel punto, scrutandola con aria provata –Ciao, sei sveglia...-

La maggiore annuì e le spostò i capelli dal viso –Stavi sognando... i gemelli!?-

La rossa sbuffò annoiata –Già... mi facevano uno dei loro scherzi, anche in sogno devono rompere!-

La sorella ridacchiò divertita e scosse il capo, sentendo l'altra domandarle subito –Si può sapere che ti è preso stamattina?-

Quella fece spallucce –Ero con Alex, volevamo coccolarci, ma tu ti sei distrutta una caviglia...- fece con tono di rimprovero e la rossa roteò gli occhi –Ah... ma se ci stai sempre con Alex! Per una mezz'ora che ti ho portato via...-

Quella fece spallucce –In ogni caso mi è passata in fretta e poi mi sto sentendo con questo Immuno... è carino, sai?-

Sharlize la guardò storto –Sì, lo so...- e spostò lo sguardo annoiata –Gli do tre volte...-

Skarlet sollevò le sopracciglia perplessa –Cioè?-

La rossa mosse una mano in sua direzione, liquidandola –Non importa, è una cosa fra me ed Hazel-

La maggiore storse la bocca e fece offesa –Che? Anche io sono tua sorella! Voglio saperlo!!- stabilì e Sharlize la guardò con attenzione, poi decise –Se vinco la scommessa, te lo dico- e ridacchiò al pensiero.

Skarlet sbuffò e poi vide la rossa sorriderle e salutarla con la mano –Sono da Filipp se chiedono, ok?-

La ragazza incrociò le braccia e fece severa –Io alla tua età non potevo uscire così tranquillamente! Sai?!-

Sharlize assunse un'aria poco convinta e poi scoppiò a ridere –Certo, perché io sono una brava ragazza, con un ragazzo fisso e con dei voti che non scendono mai fino al Troll!-

Skarlet storse la bocca, la minore le sorrise ancora e poi uscì definitivamente.

Quasi dieci minuti dopo entrò Hazel in camera sua e fece –Amore, me lo presti il vestitino viola che ti sei presa una settimana fa?- Skarlet annuì subito e poi le domandò –Con chi devi uscire?-

Hazel fece spallucce e replicò –Con un gruppo di amici Reali, siamo invitati ad una festa dove ognuno porta al massimo una persona, tu hai detto che sei con Raul, no?-

Skarlet annuì semplicemente –Tu chi porti? Hayden non mi sembra il tipo... soprattutto per le cose che fate voi-

Hazel ridacchiò –Nah, oggi si beve solo alcool, tesoro. So che però a fine serata ci sarà un drink particolarmente speciale... quando saremo al momento clou della serata- e ridacchiò eccitata. Skarlet sbuffò e domandò –E a me piacerebbe secondo te?-

V.  I TitaniWhere stories live. Discover now