I volti del Branco (Parte IV)

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E ogni oggetto di vetro esplose dentro gli armadietti, incluse le finestre. Anche se tutto si ricompose rapidamente.

-In questo periodo stiamo limonando come se non ci fosse un domani e la cosa non ci è sembrata affatto strana.- liberò Dorian, decidendo di spostare gli occhi sui ragazzi, per ultimo verso Tom -Pensavamo di parlartene ma l'avremmo fatto solo se la cosa ci fosse sembrata davvero strana.-

E il Malfoy, allargò le mani e li guardò, in attesa -Beh! Vi sembra abbastanza strana, adesso!?-

Tanya, rossa in viso, si volse tremante verso il marito e, vedendo la sua rabbia, non poté che iniziare a singhiozzare -Non è come pensi, non eravamo in noi, non lo desideravamo affatto!-

Il compagno la osservò con attenzione, ascoltandola e Dorian continuò, con voce fioca ma lineare -Eravamo come assenti... te ne avremmo parlato, se nel frattempo non ce ne fossimo dimenticati, cosa che penso succederà di nuovo, se non capiamo subito cosa sta succedendo.- e si mise in piedi, serio, guardandoli.

-Non è la prima volta che succede questa cosa- asserì Tom, vedendo il compagno annuire -Sì, era la stessa sensazione che avevamo durante il rituale... senza cancellazione della memoria, però.-

-Quella l'abbiamo avuta con lo Charme.-

Borbottò Tanya, ora con le braccia incrociate sul petto e lo sguardo basso.

-Pensi che il Rituale possa utilizzare le vostre abilità?- le domandò il marito, vedendola imbronciarsi rapidamente e alzare gli occhi su di lui, preoccupata -Come posso saperlo?- vedeva la sua rigidità, la serietà dei suoi occhi ed era terrorizzata dal modo in cui l'aveva guardata.

Non si era mai sentita così male come quando aveva incrociato i suoi occhi accusatori.

-Si può sapere di che cosa diavolo state parlando!?- intervenne a quel punto Sharlize, attirando così l'attenzione di tutti e tre.

-Avete parlato di un rituale.- disse però Ares che appariva molto serio e non più sorpreso come poco prima.

Alle sue parole, Viktor e Sharlize lo guardarono, ma lui fissava gli adulti, in attesa di una risposta.

Ma non fu quella che gli arrivò per prima.

-Non ero il solo con le dita nella torta di qualcun altro.- sentenziò Dorian, stavolta facendo sbiancare prima Tanya, che non si aspettava certo un commento così fuori luogo e poi Sharlize, che non desiderava affatto che quella cosa venisse fuori... non in quel modo!

Mai giornata era stata più sbagliata di quella.

Viktor incrociò le braccia sul torace e, come se tutto quel bel gruppetto non fosse sufficiente, chi fece il suo ingresso, fu Darco.

Aveva studiato fino a quel momento ed era alla ricerca di qualcosa da mangiare. Suo malgrado, aver ripreso relativamente da poco le vecchie abitudini, gli aveva subito offerto la necessità di saziarle con regolarità.

Anche se riuscire ad addormentarsi era molto più difficile che non mangiare.

-Ciao...- li salutò, anche se vederli tutti in piedi, impettiti e con espressioni non esattamente amichevoli, lo mise presto in allarme.

Subito dopo capì che stava succedendo qualcosa, anche perché non si spiegava la presenza dei gemelli, vicini a Sharlize da una parte e i loro genitori dall'altra.

Si fermò fra i due gruppi, guardandoli entrambi e notando il rossore negli occhi della madre, nonché il volto rigato.

-Cosa sta succedendo!?- e raggiunse la donna, preoccupato. Lei si lasciò abbracciare dal figlio che alzò gli occhi severi sul padre, ma questo guardò Sharlize, molto serio -Avete riscontrato lo stesso problema?-

V.  I TitaniWhere stories live. Discover now