Voci di corridoio (Parte II)

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-Non avresti dovuto farlo, Skar! Sharlize deve imparare a risolvere i propri problemi da sola... e certo non in questo modo!-

Le ormai tre migliori amiche, avevano passato la mattinata camminando per le strade di Montecarlo, con le loro borsette apparentemente piccole e vuote che in realtà celavano un numero indefinito di nuovi vestiti e scarpe. Erano stupende, benché molto differenti fra loro, tutti si voltavano ad ammirarle.

In quel momento erano in un ristorante di lusso e stavano pranzando insieme.

Skarlet, sentendo Lara sgridarla, sbuffò –Oh, andiamo! E poi mi diverte fare scherzetti di questo genere al mio Simon!-

Hazel strinse le labbra rosse divertita, portandosi una mano davanti e Lara assunse un'aria vagamente schifata, pensando al professore che l'ultimo anno aveva conosciuto anche lei e, benché fosse entrata nella squadra di Quidditch, per fare il cacciatore, non aveva mai avuto delle mire verso il mago. Anche perché lei, a quell'età, era già abituata ai maschi della sua natura. –Era a scuola con tuo padre, adesso sarà quasi un cinquantenne, a volte mi chiedo come tu possa andarci ancora a letto... è solo un mago!-

La bella Skar la guardò con la solita aria da innocentina, anche se non stava convincendo proprio nessuno -Ma lo sai, tesoro... mi piacciono i cattivoni, burberi come lui. Sapessi quanto è soddisfacente schiacciare il loro noioso orgoglio e vederli sciogliersi al tuo solo sguardo...- e si morse il labbro inferiore, guardandola compiaciuta.

Ah sì, anche lei era una a cui piaceva collezionare trofei... probabilmente, in questo, aveva preso dal suo zio preferito.

-E poi ti ricordo che ha preso la pozione, è ancora il trentacinquenne che hai conosciuto tu, tesoro... non è invecchiato di un giorno- le strizzò l'occhio Hazel poi, vedendo Lara scattare verso la vampira, sorpresa -Ci sei andata anche tu!?-

E quella la guardò gentile -Ma no, Skar si compiace di conquistare uomini che non la vogliono... io ho comunque bisogno di una certa prestanza, come te.-

La bella Malfoy se la rise e scosse il capo, domandando all'amica -Quindi io non avrei bisogno di una certa "prestanza"?- le chiese, usando le sue stesse parole e Hazel alzò ambedue le sopracciglia, facendo spallucce -Il carattere ti eccita più, è da anni che sei fedele al lettone di Simon...-

-Ci vediamo un paio di volte all'anno! Che esagerata! Sono una sentimentale, lo sai che ad alcuni mi affeziono...- rise ancora la Malfoy, accarezzandosi la splendida chioma ondulata e rosata che continuava ad avvolgerla come una nuvola. Era magnifica.

-Sì, come quel Kyle, il ragazzo di Keira, lo vedi ancora??-

E Skarlet si leccò il labbro superiore, ghignante mentre Hazel scoppiava a ridere -Tiene sempre d'occhio la sua rivale, non lo sai??-

-Rivale?!!?- berciò però la Malfoy, oltraggiata e Hazel alzò un sopracciglio, poco convinta -Beh, sì... Janet continua ad essere un'amica importante per Alì, Daphne e Keira, ma soprattutto per Rich, anche se si sono un po' allontanati... -

E Lara sgranò gli occhi, annuendo -Oh, Skar, sapessi quante volte gli ho detto di lasciar perdere quella stronza sfigata! Cercava sempre di inventarsi qualcosa per vendicarsi, è sempre stata invidiosa del tuo rapporto con Rich, lo sappiamo.- asserì con noncuranza la Lupa.

Skarlet non parve dare peso alcuno alle sue osservazioni ma spiegò -Kyle mi teneva sempre informata su tutti i piani di quelle quattro rimbecillite a scuola... in cambio poteva avere un po' di quel paradiso che la sua noiosa fidanzatina non riusciva a offrirgli...- e con un gesto elegante, le dita scivolarono lungo il collo, giungendo fino alla scollatura, appena accennata, riuscendo a far arrossire le due che seguirono incantate quelle dita.

V.  I TitaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora