L'altra Lei (Parte II)

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-Fill... dev'essere urgente, Monica non è una persona insistente..-

Lì, Filipp decise di lasciarla, separandosi da lei, frustrato e sbuffante.

Vederlo in quel modo l'atterrì, tanto da generare nuove palpitazioni ansiose, soprattutto quando lo sentì dirle -Eppure ha totalmente monopolizzato la tua attenzione, ormai.-

Il telefono squillava rumorosamente nella mano della rossa che fissava attonita il compagno, spostatosi di lato, con sguardo assorto.

Sharlize però, piuttosto che tornare alle sue cure, preferì rispondere -P-Pronto, Moni'?-

E fece dei passi verso l'uscita di quel vicolo cieco, sentendo l'amica risponderle -Ci sei, Lize?-

-Oh, capisco... sì, hai ragione... no! Non preoccuparti... è nell'interesse di entrambe.-

-Dove ti vengo a prendere, Lize? Come stai?-

-Va bene, allora facciamo in sala comune... sto arrivando.- ultimò chiudendo la chiamata e muovendosi verso il fidanzato -Monica ha saputo di un compito a sorpresa per domani e...- si morse il labbro inferiore, vedendo l'altro accusare la notizia con più filosofia di quella mostrata poco prima.

La raggiunse e le diede un bacio a fior di labbra, sentendo lei ricambiare subito -Avete bisogno d'aiuto per studiare?-

-No, no... ma non dire niente in giro, credo che abbia rubato le informazioni a qualcuno... non credo sia una cosa molto lecita.- chiarì, vedendolo annuire pacifico -Stai tranquilla... ci vediamo domani e magari riprendiamo da dove abbiamo lasciato.- propose, vedendola sorridergli e annuire subito dopo, anche se sapeva di stare semplicemente fuggendo davanti al problema.

Fu rapida a raggiungere Monica e, grazie alla pietra smaterializzante, si spostarono presto al Serenity dove sapevano di poter parlare senza essere spiate.

Quando superarono gli Archi, Sharlize si gettò sull'amica e la strinse forte, scoppiando in lacrime.

-Oh, tesoro...-

-Ha cercato di toccarmi ma non sono riuscita a sopportarlo, Moni', non ce la faccio!-

-Lize, però... ci stai male, cavolo... perché continui a tormentarti in questo modo? Almeno prova a consigliargli una pausa. Bisogna capire cosa sta succedendo prima, altrimenti questo malessere non ti passerà mai. Lo sai che non è sostenibile questa situazione e non sopporto vederti così, diamine...- lamentò la bruna, afferrandole il viso e asciugandole gli occhi coi pollici -Lo so, davvero però... ho paura che mi lasci. Lui è l'unico che mi ama.- e Monica la guardò eloquente, dicendole, davanti alla sua espressione sconsolata -E i gemelli?-

-Loro non mi amano. Nemmeno Viktor... te l'ho detto che è fidanzato in realtà.- e la rabbia fu quasi un toccasana per lei, fece sparire le lacrime e tutto il malessere che le aveva portato la vicinanza di Filipp.

Quindi si mosse verso casa sua e Monica notò l'immediato cambio di comportamento e di status che le provocava pensare ai due Diurni, cosa che la spinse a chiedersi quale fosse la vera Sharlize, in quel momento.

Fecero per attraversare un viottolo, ma Monica trattenne per la manica l'amica, visto che non aveva notato l'auto sportiva che le stava raggiungendo -EHI! Vedi di fare attenzione!- la sgridò quindi, quando la macchina si fermò davanti a loro comunque.

Sharlize fu sorpresa nel vedere proprio suo fratello abbassare il vetro, indossava un paio di occhiali da sole.

Che fortuna averlo incrociato!

-Ehi. Stai bene, Sharlize?- domandò subito, con espressione corrucciata e scendendo dall'auto. Una modestissima Mercedes Vision EQS.

La ragazza, presa del tutto in contropiede, sbatté un momento gli occhi, non sapendo che dirgli ma sentì presto una pacca sulla spalla -Ti sei spaventata, Lize?- le domandò Monica, mentre gli occhi di Darco saettavano da lei alla sorella rapidamente.

V.  I TitaniWhere stories live. Discover now