Finalmente ci conosciamo... (Parte I)

470 38 53
                                    

Arianna Sharald aprì gli occhi presto quella mattina. Era fra le braccia del suo compagno di una vita.

Di tutta un'eternità, a dire il vero.

Si strinse al suo petto e lo avvertì abbracciarla forte a sua volta.

Avevano passato una notte meravigliosa, ad amarsi, a dirsi tutto quello che sentivano l'uno per l'altra, molto più del solito.

Quei pochi giorni che le rimanevano sarebbero passati molto in fretta. Entrambi lo sapevano, dovevano iniziare ad accettarlo. Lui in particolare, motivo per il quale lei aveva deciso quella mattina di parlargli. Doveva farlo assolutamente.

Alzò lo sguardo dorato e notò lui che osservava il soffitto pensoso.

-Ciao...- mormorò l'Elfa e quello scese a scrutarla, per poi sorriderle dolce –Buongiorno, amore mio...- le accarezzò i capelli d'oro e fece la stessa cosa alla sua gemella, lui era al centro fra le due.

Arianna si avvicinò al suo viso e lo baciò, tornò sul suo petto e gli domandò –Come stai?-

Il moro deglutì, era una domanda a trabocchetto... ma rispose ugualmente -Meravigliosamente, come in tutte le giornate che passo con te.-

Fece lui con una tranquillità che lei definì fra sé: ostentata.

Abbassò lo sguardo e guardò la gemella un istante, poi fece per parlare, ma lui la interruppe –Cosa facciamo questo fine settimana? Sono stato benissimo a Parigi, la settimana scorsa, sai?-

L'Elfa espirò sonoramente e replicò –Quello che vuoi, se ci sarò ancora.- buttò lì, in una mera provocazione, e quello assottigliò lo sguardo irritato –Fantastico, grazie.-

Se l'era sicuramente meritato.

-Leon...- iniziò lei, con voce severa, ma quello la fermò –No, non iniziare nemmeno, oggi proprio non ne ho voglia...-

La bionda assottigliò lo sguardo –Sono giorni che non ne parliamo, non possiamo fare finta di nulla!-

Quello assottigliò lo sguardo e la fulminò –Io voglio fare finta di nulla, invece! Ti va bene così?!-

La donna strinse la mascella e rispose duramente –Per niente! Voglio essere certa che starai bene quando io non ci sarò... per questo devi iniziare a parlare della cosa, affrontarla e... anche a guardarti intorno!-

Lì vide l'uomo sbiancare e spostare rudemente la sua gemella, alzandosi dal letto e lasciandole lì, mentre lui era in boxer aderenti. Si stava rivestendo.

-Non scapperai lontano, Sharald! Mettitelo in testa! Se ci fosse qualcuno al tuo fianco, io...-

-Come puoi pensare una cosa del genere?!- la fermò ancora lui, infervorato dalla situazione, ma soprattutto dalle sue dure e apparentemente fredde parole.

-Leon, ti prego...-

-NO! No, Arianna! Forse non ti è ancora chiaro, nemmeno dopo mille anni insieme, ma io amo solo ed esclusivamente te e te soltanto amerò per il resto dei miei giorni! Riesci a capirlo?! Riesci a pensare a questo prima di sbattermi in faccia che dovrei cercarmi un'altra donna?! Lo spero, perché la prossima volta ti manderò direttamente a quel paese! Sono stato chiaro?!-

La donna si mise in piedi, ancora con solo l'intimo inferiore, per poi raggiungerlo rapida, quello poté notare il chiarore dei suoi occhi, segnati dal pianto imminente.

-Ti prego, perdonami se ti sei sentito in qualche modo insultato, ma... tesoro, cerca di metterti anche solo per un secondo nei miei panni. Che la cosa tu l'abbia accettata o meno, che ti piaccia oppure no... io, fra breve, sarò costretta ad andarmene e non voglio che la tua vita cada nel caos, né che si fermi con me... questo è ciò che mi spaventa di più in assoluto, e sono certa che tu faresti esattamente quello che sto cercando di fare io con te, se fossi al mio posto... ne sono assolutamente sicura!-

V.  I TitaniWhere stories live. Discover now