Una bestia in gabbia (Parte I)

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C'era una stanza buia e umida, dalle pareti grigie e pavimento marrone scuro. Pochi mobili, un letto a una piazza e mezzo, con coperte grosse e un po' pungenti al tatto. Su di esso vi erano sdraiati due corpi nudi.

Axel, sveglio mentre osservava pensoso il soffitto, aveva l'aria corrucciata, la sua compagna affianco era in dormiveglia. Questa, percependo dall'uomo una certa tensione, non poté che svegliarsi.

Aprì appena gli occhi gialli, privi di pupilla e strinse il braccio del compagno, stampandovi sopra un semplice bacio.

-Sei turbato, Axel, Eva ti impensierisce... ma comunque non riesci a prendere una decisione-

L'altro espirò sonoramente e avvicinò la ragazza a lui, accarezzandole i capelli ramati. Inizialmente rimase silenzioso, poi replicò infastidito –Non vuole tornare a casa sua e non voglio che rimanga nell'Oblio, è un luogo di pace ma di immensa solitudine. Sai bene che questo può solo farle male, considerata la sua situazione.-

La ragazza gli sorrise pacifica e aprì il grande occhio al centro del suo petto, osservandolo e lui osservò lei stavolta.

-E... se stesse con tutti noi?-

L'uomo corrucciò lo sguardo e tornò a guardare il soffitto –Figurati, si smaterializzerebbe all'istante...-

Lei accarezzò il viso del compagno e gli sorrise –Non credo, tesoro, preferirebbe stare qui con noi, piuttosto che venir riacciuffata da Darco-

-Questo sì- convenne con lei il compagno stavolta, annuendo appena e la ragazza fece –Mi occuperò io di informare i Malfoy. Ora va' da lei...-

Quello si mise seduto e guardò di nuovo la Lettrice, dicendole, sincero –Non so davvero se potrebbe trovarsi meglio qui. Probabilmente riceverebbe affetto solo da te, visto che io e mio padre....-

La Lettrice lo interruppe però e gli prese la mano, rispondendogli –Queste sono sciocchezze. Il tuo Cuore Puro ti aiuterà facilmente, ne sono sicura.- e sorrise dolce, intenerendolo a sua volta. Poi si vestì e si smaterializzò dalla sua "prigioniera".

Tiara, invece, chiamò immediatamente Tanya, che le rispose dopo appena il secondo squillo.

-Pronto!-

-Ciao, Tanya, sono Tiara. Ti ricordi di me, vero?-

-Certo! Hai notizie di Eva? Oh, ti prego, dimmi di sì!-

Tiara stirò un sorriso breve e imbarazzato, poi replicò –Sì, ecco. Ho due notizie: una buona e una cattiva-

Tanya rimase sospesa al telefono, nell'attesa che proseguisse e l'altra l'accontentò –Abbiamo ridato l'intera memoria a vostra figlia, ora sa ogni cosa e sappiamo di per certo che non vi odia più. Purtroppo però, non vuole tornare a casa da voi e non vuole dirci le sue motivazioni. Per cui adesso la stiamo spostando dall'Oblio e la porteremo qui, resterà un po' con noi. So che Axel non è un ragazzo eccessivamente affettuoso o amichevole, per cui cercherò io stessa di scoprire perlomeno le sue motivazioni e nel caso farle capire che ciò di cui ha davvero bisogno è stare insieme a tutta la sua famiglia, riempiendo la sua anima di tutto l'amore di cui ha avuto bisogno in questi anni.-

Dall'altra parte Tanya era rimasta ammutolita per qualche istante. Ma davanti alle parole della ragazza, non poté che chiedere

-Se non ci odia perché non vuole tornare?! E'... è assurdo che non vi abbia dato delle motivazioni!-

Tiara sospirò profondamente dall'altra parte e replicò –Per quanto anche ad Axel sia sembrato strano e benché abbia insistito... purtroppo non ha davvero voluto parlare e chiaramente non ha voluto insistere, non vogliamo che diventi ancora più diffidente di quanto già non sia. Sicuramente venir catapultata in questa nuova vita è un impatto troppo forte per lei, ma sono sicura che con il tempo capirà qual è il suo posto. Non preoccupatevi troppo per il momento, ci prenderemo cura di lei e vi terremo aggiornati.-

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