Finalmente ci conosciamo... (Parte IV)

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Non appena Falko si era allontanato dalle signore, aveva incontrato sì, due ragazze, ma aveva deciso di lasciarle andare nel notare chi c'era sul divano che aveva deciso di occupare da inizio serata, con il suo giro di lupi.

Non che fossero esattamente suoi amici, ma erano senza dubbio i meno pettegoli e scassapalle del Branco.

Si fermò a pochi metri di distanza dall'indesiderato ospite che beveva le loro ordinazioni e si faceva delle grosse risate con le sue accompagnatrici. Non gli ci volle molto per essere inquadrato da lui.

Lui e Rich non erano soliti scambiarsi chiacchiere di circostanza, non gli era mai sembrato particolarmente sveglio da giovane e ora men che meno.

Era forte. Questo gli concedeva, nulla di più.

-Ah, eccolo qua... bentornato!- lo accolse sardonico il biondino, acciuffando il suo bicchiere di liquido trasparente e buttandolo giù rapidamente mentre una delle sue ragazze cercava di fermarlo -Tesoro, è alcool puro, così starai male... per...-

-Shhh, buona tu...- le disse però lui, afferrandole saldamente il capo e guardandola eloquente, vedendola annuire e abbassare il viso.

-Sparisci, Malfoy.-

E lì, sentendosi additare, Rich spostò lo sguardo su Falko e si levò in piedi, stirando un sorrisino bieco -Dov'eri?? Ti stavamo tutti aspettando, Principino!- lo canzonò, anche se ormai quel soprannome non lo sfiorava più. Tuttavia, doveva ammettere di sopportare molto poco il biondino, per quanto da ubriaco non fosse particolarmente credibile.

Falko rilassò le spalle e assunse un'aria annoiata -Hai finito? Vuoi che chiami qualcuno per mandarti a nanna?- e fece per superarlo, ma il compagno gli piazzò saldamente la mano sulla spalla, afferrandola e stringendola il tanto necessario da ricordargli che non era più il mocciosetto incapace con cui si era scontrato al Pentagono anni prima. E ne aveva avuto la prova non poche volte, anche se non avevano più partecipato a un combattimento ufficiale.

-No, voglio che vieni con me e che ascolti molto attentamente ciò che ho da dirti, Falko.- stabilì a quel punto il Malfoy, guardandolo con una serietà tale da fargli intendere che era sicuramente ubriaco... ma le sue parole non sarebbero state quelle di un ubriaco. Probabilmente.

-Ti stai dichiarando, biondina? Perché no, non sei proprio il mio tipo...- ironizzò, ricordandogli come lo additava solitamente e facendo per muoversi di nuovo, ma stavolta furono gli artigli del compagno quelli che sentì affondare nella sua spalla e questo lo spinse immediatamente a ringhiare, mostrando la dentatura impressionante a Rich che non si scompose -Seguimi e fai meno il coglione.-

Stabilì, e stavolta fu lui a superarlo con aria glaciale, aveva proprio l'atteggiamento di chi riteneva di avere il potere e di poterlo esercitare sugli altri. Peccato che lui fosse molto più dispotico per diritto di sangue.

-Dimenticati di darmi ordini, non te lo ripeterò.-

E Rich spalancò gli occhi, sorpreso, voltandosi di scatto e vedendo il compagno muoversi verso i divani... inutile dire che la cosa lo indispose profondamente.

Raggiunse di nuovo i posti a sedere e fece divampare la sua Autorità, atterrendo tutti i lupi nei dintorni che si bloccarono e scattarono a guardarlo, molti però cambiarono aria.

Falko, tornato a sedere sul suo divano, mentre stava per divertirsi con le due compagne che aveva incontrato poco prima, strinse la mascella irritato e ringhiò -Sparite tutti.- e naturalmente i lupi obbedirono.

L'area venne invasa da un nuovo silenzio mentre Falko sentiva chiaramente su di sé la pressione minacciosa dell'Autorità del rivale, ma non avrebbe abbassato mai lo sguardo. Se lo sognava proprio.

V.  I TitaniWhere stories live. Discover now