L'Ospite (Parte II)

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Ma se ne accorse solo in quel momento, perché fino a poco prima i suoi pensieri erano del tutto altrove. Ovvero su Bryanna.

Quel giorno il suo amico lupo l'aveva invitata fuori a pranzo, per poi trascorrere l'intera serata con lei e dormire a casa di lui. In pratica sarebbe tornata durante il dopo pranzo, per prepararsi la roba per dormire, e lei aveva tutta l'intenzione di incontrarla e parlarle.

Era decisamente troppo presto. Al telefono era stata molto vaga ed era riuscita a tirarle fuori quei dettagli solo con domande incalzanti, cosa che le aveva fatto capire che temeva il suo giudizio e per questo aveva deciso di limitarsi ma... voleva guardarla in faccia e dirle il suo parere, come aveva sempre fatto.

Era giusto così...

Due minuti più tardi vide Eamon uscire di fretta da lei e continuare a masturbarsi fuori mentre chiudeva gli occhi e veniva su un fazzoletto.

Girò la faccia prima visto che conoscere l'orario le sembrava più importante e notò che erano le due e mezza, cosa che le mise agitazione -Tesoro, senti... io devo assolutamente andare, ti ho detto di Brinn, poco fa e...-

Lo vide sbattere gli occhi, ancora velati per l'amplesso appena ultimato e scese dal letto prima di vederlo regolarizzare il respiro -Ehm... sì, però ecco... pensavo saresti rimasta ancora un po' qui, sono solo le due e mezza e...-

-No, no... devo parlare con Brinn...-

-Dubito sia già a casa, forse è meglio se chiami, così la raggiungi appena torna, no?-

La ragazza era ora in bagno a lavarsi intimamente, ma ascoltò distratta il commento del fidanzato -Eamon, non insistere. Te l'ho già detto.-

-E' solo che non vorrei che si arrabbiasse, dopotutto... se anche dovesse voler stare con questo ragazzo, insomma... che problemi ci sarebbero?- le domandò, pacifico con quei suoi occhietti azzurri che sin dal primo giorno l'avevano intenerita e rabbonita. Era difficile prendersela con uno come lui.

-Come, Eamon? Bryanna non è mai stata con nessuno e i lupi sappiamo che sono abbastanza precipitosi con il sesso, non voglio che... insomma, si lasci andare così tanto con una persona di cui non può essere sicura!- sostenne, convinta -Sarebbe davvero un peccato, perché lei si merita di farlo con chi è innamorata!- sostenne, mentre si sedeva di nuovo sul letto e indossava biancheria pulita.

-E io sono d'accordo con te, da questo punto di vista. Ma ci sono anche ragazze che vogliono semplicemente divertirsi... magari a Bryanna ormai non importa più di tanto farlo assolutamente con uno di cui si fida ciecamente.- ed Eliza lo guardò sconcertata -Ormai?? Ma che dici, Eamon?! Bryanna non è affatto quel tipo di ragazza! Non voglio che stia da lui perché si sente costretta o perché lui sta cercando di abbindolarla! E' per questo che devo parlarle!-

E Eamon roteò gli occhi, sospirando sonoramente, vedendola quindi levarsi in piedi, inchinarsi verso di lui e dargli un bacio a fior di labbra, sentendolo dirle -Okay, ma non essere troppo insistente, non voglio che litighiate per questo.-

-Non succederà, Bryanna è una persona ragionevole.-

E il biondino la vide sparire nel nulla pensando che non fosse proprio Bryanna quella poco ragionevole.

Era al centro di una lunga strada che attraversava altissimi palazzi.


Intorno a lui c'era della nebbia che rendeva l'orizzonte poco chiaro, ma stava percorrendo quella strada con perplessità.

Dove si trovava?

Aveva per un momento abbassato lo sguardo sul viale candido, ma quando lo rialzò, non poté che notare qualcuno davanti a lui.

V.  I TitaniWhere stories live. Discover now