L'Amor Perduto (Parte III)

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-Mi dispiace, hai ragione. Con il tempo tutti maturiamo e io di certo non ho visto la sua maturazione che... deve esserci stata, se ha deciso di fare una cosa simile.-

La ragazza annuì, riprendendosi in fretta, mostrando quanta difficoltà aveva nel cercare di pensare il meno possibile al sacrificio della sorella –Non le sarò mai riconoscente abbastanza per ciò che è riuscita a fare, ma non voglio sprecare il suo dono. Darco, vedo che siamo cambiati entrambi, ma questo non significa che non possiamo amarci come una volta...-

Il Demone le sorrise, a questo punto bonario, sporgendosi verso di lei e afferrandole la mano, guardandola negli occhi azzurri –Tu sei la mia piccola e lo sarai sempre, ora che sei qui... non voglio sprecare altro tempo prezioso. Avremo modo di conoscerci, meglio di quanto non ci conoscessimo già prima e ritroveremo quell'amore che abbiamo perduto entrambi.- le promise, rivelando un romanticismo che nessuno si aspettava al tavolo. Erano davvero molto innamorati e desiderosi di riprendere da dove avevano lasciato.

La vide sorridergli e annuire visibilmente, contagiando la felicità nei parenti.

Il pranzo proseguì con Darco e Windy che sembravano molto complici e teneri l'uno con l'altra, fino a quando alla Demone non venne in mente una cosa –Ah! Ma quindi... cos'è questo allenamento che segui con il mio fidanzato, Monica?-

Tutti notarono la sottile frecciatina nei confronti della ragazza, cosa che nemmeno Darco si perse e che trovò piuttosto inconsueta in realtà. Windy era una ragazza piuttosto innocente per come la ricordava. Certo, ci rimaneva sempre male quando le persone dicevano che non erano una coppia equilibrata, che lei non era paragonabile a lui, ma non aveva mai fatto scenate di gelosia.

-Mi insegna a usare la magia senza bacchetta- tagliò corto la mora, molto rilassata e la demone alzò ambedue le sopracciglia, lasciandosi sfuggire una risata di scherno –Ah sì? Darco non è il tipo che dà false speranze...-

-Infatti...- la interruppe Monica –Mi aiuta ad utilizzare i Pori dell'Aura-

La mora corrucciò lo sguardo, ora sorpresa –Oh, quindi... se possiedi dei pori, non devi essere una strega qualsiasi, sei forse figlia di qualche mago Purosangue famoso? Anche se non se ne conoscono molti...- e ridacchiò, con velata supponenza.

Monica stirò un sorriso breve e scosse il capo –No, niente affatto-

Eliza lì intervenne, visto che Darco non sembrava interessato a farlo –Monica è una strega estremamente dotata, oltre a possedere un discreto numero di Papille palmari, ne possiede anche di digitali e di visive.-

Darco a quel punto chiarì alla fidanzata –Sharlize mi ha semplicemente chiesto di insegnarle.- e fece spallucce verso la fidanzata che guardò il ragazzo e poi gli sorrise –Oh, adesso si capisce tutto. So molto bene che faresti qualunque cosa per lei, tesoro, ma... solo a me è venuto in mente che questa strega, senza offesa cara, è un plausibile pericolo per la vostra famiglia? Immagino non sia la prima volta che viene qui e...-

Darco fece per replicare ma Sharlize tagliò corto –La situazione è sotto controllo- la ragazza assumeva atteggiamenti molto simili a quelli di suo fratello nei confronti di Monica e la cosa non le piaceva affatto.

Windy guardò Sharlize bonaria e poi Tom, che annuì con fare rilassato. La situazione aveva preso una piega decisamente inaspettata.

–Se lo dite voi...-

Darco parlò poco dopo –Non devi preoccuparti. Anche se il Titano si innestasse in lei, rimarrebbe comunque una strega...-

-Una strega con delle Papille digitali e visive, che potrebbero dischiudersi facilmente se un'entità maligna se ne impossessasse. Questa situazione a me mette un po' d'ansia...-

V.  I TitaniWhere stories live. Discover now