CAPITOLO 13

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Pov's Simona
*Quando entriamo realizzo che avevo ragione io... QUESTA È CASA DI NICCOLÒ!!! Vedo sua mamma in lontananza, cavoli che bella donna, dal vivo lo è ancora di più, ma ora non è questo il problema. Afferro Valerio dal polso e lo tiro verso di me, sono su tutte le furie.*
V: -"Hey ma che hai?!" *Chiede Valerio come se nulla fosse.*
S: -"Che ho?! CHE HO?!?! VALE MI HAI MENTITO!!!" *Forse ho alzato troppo la voce, ma menomale c'è la musica che maschera tutto.* S: -"La torta è per Niccolò!!! Io lo sapevo!!! *Sbraito verso mio cugino, giuro sono così arrabbiata!!!*
Va: -"Cosa? Non le hai detto che era per lui?" *Replica Vapu, bene, fantastico!!!*
Sv: -"Vale ma sei serio??"
V: -"Simo ascolta, sei mia cugina, ti conosco e sapevo che non avresti accettato se ti avessi detto che era per lui! Andiamo, lo sai anche tu, è il tuo idolo e non l'avresti fatta per paura di fare una figuraccia, siamo come fratelli, ti conosco meglio di quanto conosca me stesso!" *A quelle parole il mio cuore perde un battito. Io e Valerio abbiamo passato un'intera infanzia insieme, durante le vacanze di Natale io e la mia famiglia venivamo qui da loro, e tutta l'estate scendevano loro da noi, a parte mio zio che scendeva solo il mese d'agosto. Valerio è l'unico cugino che sa tutto di me, non ci siamo mai nascosti nulla, forse sono più unita a lui che a mio fratello. Siamo davvero inseparabili e beh, quel che ha detto è vero. Non l'avrei mai fatta.*
Pov's Valerio
*Mi dispiace aver risposto così a Simona, ma è la pura verità. Siamo cresciuti insieme, è praticamente mia sorella e so com'è fatta. So tutto di lei, ogni sua piccola cicatrice ma soprattutto anche quelle più grandi che è riuscita a nascondere a tutti tranne che a me. Dopo esserci fissati per un po' lei caccia un sospiro per poi parlare.*
S: -"Perché mi conosci così bene? Vorrei non essere così crudele con te a volte." *Vedo i suoi occhi diventare un po' lucidi e no, non lo posso permettere.*
V: -"Ehi ehi ehi, non lo dire, tu sei la persona più importante della mia vita, sei la mia piccola cimice e ti voglio bene più della mia stessa vita!" *Piccola cimice era il soprannome che le davo solo io, perché dove mi giravo e voltavo la trovavo accanto a me, proprio come le cimici.*
Pov's Simona
*Valerio dice ciò accarezzandomi la guancia. Dopo di che mi abbraccia.*
S: -"Ti voglio bene anch'io, scusami."
V: -"Ora non piangere, stai per incontrare il tuo idolo eh." *COSA?!?!*
S: -"Oh no, non sono pronta!!! Devo finire la torta!" *A questo punto Valerio mi guarda storto.*
V: -"Ma che dici? È davanti a noi tutta completa e perfetta!"
Sv: -"Si e se non ci muoviamo se squaglia pure!"
S: -"Ma siccome ho il sesto senso molto acuto .." *Dico e così mi faccio passare da Sveva un cartone con dentro i dettagli in pasta di zucchero. I ragazzi si guardano e scoppiano a ridere.*
Sv: -"La cosa peggiore è che ora devo darti ragione per i tuoi sospetti!" *Esclama la mia amica ed io faccio un sorrisetto soddisfatto.*
S: -"Ma io ho sempre ragione!" *Dico facendo una smorfia, mentre Valerio mi guarda con orgoglio.*
V: -"Sei unica, davvero! Sei pronta?" *Ok Simona, stai per fare il tuo ingresso nel salone di Ultimo, cosa sarà mai?! Mentre cerco di tranquillizzarmi Valerio e Vapu tornano in salotto per annunciare la torta.*
Sv: -"Simo tutto ok? Sei tranquilla?"
S: -"Diciamo di si, grazie di essere qui. Entri con me vero?"
Sv: -"Ammetto di avere un po' d'ansia anch'io, ma non ti abbandono." *Dice così e ci abbracciamo.*

Trova spazio dentro meWhere stories live. Discover now