CAPITOLO 31

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Intravedo Simona con un viso un pò triste. Forse ho capito, i suoi amici. Mi avvicino per parlarle.*
N: -"Hey, tutto ok?" *Chiedo mettendole una ciocca di capelli dietro l'orecchio. La sento rabbrividire."
S: -"Si si, tranquillo." *Dice forzando un sorriso.*
N: -"Mi hai chiesto di essere sincero con te, ora esigo la sincerità da parte tua." *Dico sorridendo e lei ricambia, questa volta è un sorriso vero."
S: -"Mi mancano i miei amici. Eravamo tanti, molti più di voi, ma il rapporto è identico. Ieri sera mi hanno fatto la videochiamata mentre erano tutti insieme alla DEA, è una scalinata che per noi è casa come lo è per voi il parcheggio. Ricordo le notti in cui si facevano le quattro e non ce ne accorgevamo perché insieme stavamo bene pure senza fare niente. In inverno ci rifugiavamo nel parcheggio coperto dell'auchan per stare un po' più riparati e lì uno di noi accendeva lo stereo della macchina e alzava a tutto volume, ballavo, ridevamo e cantavamo come pazzi. Mi manca ballare i balli di gruppo o fare tik tok con i ragazzi che ci sfottevano. Mi mancano i testacoda che facevano i miei amici con le loro macchine. Ricordo che un giorno riuscirono con la mia. *Dice facendo un sorrisetto maliconico.* Avevo una station wagon, era praticamente impossibile fare un testacoda con quella dato il peso che ha dietro che le da poca stabilità. Mi manca anche litigare perché essendo troppi non eravamo mai d'accordo su ciò che dovevamo fare il sabato sera. Mi manca davvero tutto. E poi mamma, papà, mio fratello... La mia vita è tutta lì. Certe volte mi rispecchio in ciò che dici tu, "Vorrei sapere che mi manca ora che ho tutto quello che volevo". A volte vorrei non essere partita mai, a volte ringrazio il cielo di averlo fatto." *Dice lei ormai con il viso rigato dalle lacrime. Le metto due dita sotto il mento e le alzo il viso.*
N: -"La verità è che non ci accontentiamo mai nella vita, a volte è un bene perché ci aiuta a dare sempre il meglio. Ciò che mi hai detto mi ha colpito al cuore, gli amici sono la nostra salvezza ed io l'ho sempre affermato.  Ciò che hai appena fatto cioè confidarti con me mi rende felice perché ti stai fidando di me. Non posso immaginare tu come stia dopo tre anni senza loro, ma qui hai Valerio, Sveva, i Miserabili che ora sono anche la tua famiglia e hai me, non ti abbandoneremo mai, soprattutto io non ho intenzione di lasciarti andare per nessuna ragione al mondo." *Dico baciandole la guancia. Non riesco più a guardarla negli occhi senza avere le farfalle nello stomaco. Non riesco più a starle vicino senza avere il cuore a mille, non faccio altro che pensare a quanto vorrei baciarla. Niccolò, questa t'ha proprio fregato.*

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