CAPITOLO 192

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Pov's Simona
*Ci salutiamo tutti ancora coi sorrisoni per la notizia, posso scrutare i loro sguardi e notare la loro gioia. Non era tutto finto, non l'hanno fatto per farmi essere contenta, sono felici davvero, anche loro, come noi, non vedono l'ora che passino i 9 mesi. Torniamo a casa con un peso in meno sulla coscienza, quello che ci siamo portati io e Nicco questo mese, ovvero il doverlo nascondere a tutti.*
MS: -"Da quanto tempo lo sai?" *Mi chiede mia mamma sedendosi sul divano.*
S: -"Ho avuto i primi sintomi a dopo Natale, più andando avanti più stavo male ma ho pensato allo stress di tutte le cose che avevo da fare. Poi Niccolò mi voleva portare dal dottore, ma la mattina dopo dovevo andare in pasticceria perciò dissi no, e quando andai in pasticceria Sveva uscì andandomi a comprare il test." *Mamma annuisce sorridendo seguita dal sorriso di papà.*
MS: -"Che bell'amica che hai.. Anche i ragazzi, sono meravigliosi ...E tu Niccolò, come l'hai presa?" *Io e Niccolò ci scambiamo uno sguardo scoppiando a ridere.*
N: -"Me l'ha detto il giorno del mio compleanno, ma lo sapeva già da dieci giorni! Si è presentata con un pacchetto regalo con all'interno il test. So rimasto di sasso, poi ho iniziato a camminare avanti e dietro mordendomi le mani, poi ho sbuffato nervoso e in pratica Simona già stava scappando perché pensava non l'avessi presa bene!" *Ridono tutti quanti alle parole di Niccolò e rido anch'io ripensando alla scena, anche se quel giorno c'era ben poco da ridere.*
N: -"Poi ho capito che non esisteva regalo più bello perciò ho iniziato ad urlare sprizzando la mia felicità da tutti i pori."
*Finisce lasciandomi un bacio sulla fronte.*
PS: -"Avete già pensato ai nomi?" *Chiede papà mentre ci guardiamo spaesati.*
PS: -"Beh dai tempi che avete descritto amore di papà sei già al secondo mese, ci avrete pensato, no?" *Niccolò si gratta la nuca e mi guarda, non sappiamo se dirlo o no. No no, per ora no.*
S: -"A dir la verità non l'abbiamo pensato, l'abbiamo proprio scelto! Che sia maschio o che sia femmina avrà comunque quel nome, ovviamente cambiando la vocale finale." *Dico ridacchiando.*
N: -"Però abbiamo pensato di non dirlo fino alla nascita... Così, giusto per mettervi un po' d'ansia."
Al: -"Grazie Ultimo, gentilissimo!" *Dice mio fratello. L'ha chiamato Ultimo per sfotterlo, ha deciso che quando Niccolò dà fastidio o dice cavolate lo chiamerà Ultimo. Dopo aver chiacchierato un altro po' su tutto questo papà fa una domanda su qualcosa a cui non avevo pensato.*
PS: -"E la cameretta? Userete quella dove stiamo noi?"
N: -"No. Sinceramente ho un'altra camera che non vi ho fatto vedere perché piena di cianfrusaglie di papà. La voglio ripulire e pittare a seconda del sesso del bambino, quando lo scopriremo, e fare lì la stanza."
*Sorrido alle sue parole mentre papà annuisce essendo d'accordo. Saliamo tutti le scale per andarci a cambiare e per andare a letto dopo esserci augurati la buonanotte.*
N: -"L'hanno presa tutti bene eh?" *Dice Niccolò buttando a peso morto sul letto.*
S: -"Si! Tanto bene, menomale." *Rispondo sorridendo mentre prendo altre due magliettine dalla busta portata al ristorante.*
S: -"E questo dove le mettiamo? Sulla spalliera?" *Queste sono le nostre, con scritto papà Nic e mamma Simo, solo che le nostre sono diverse perché sono colorate. La mia è rosa, quella di Niccolò è blu. Appendo le magliettine con delle puntine e poi mi metto sotto le coperte anch'io, abbracciando Niccolò che in un batter d'occhio è crollato in un sonno profondo.*

Trova spazio dentro meWhere stories live. Discover now