CAPITOLO 98

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Pov's Niccolò
*Sto accompagnando Simona a casa sua, questa serata è stata meravigliosa, proprio come piacciono a me. Siamo stati soli, semplicemente su un bancone a mangiare la pizza da un cartone. E' così che mi piace stare, semplicemente con la persona che amo, semplicemente con lei. Poi abbiamo fatto l'amore nel suo laboratorio, quant'è stato bello. Assaporare la sua pelle, baciare ogni suo centrimetro di corpo, sentire il suo solito profumo alle more che riempe le mie narici. E' sempre bello farlo con lei, anzi ogni volta è sempre meglio della precedente. La amo, la amo davvero tanto ma non riesco a sbloccarmi e a dirglielo.. La sua voce
mi risveglia.*
S: -"Amo comunque.. Perchè sei andato a vedere quand'era il mio compleanno?" *Chiede lei inarcando un sopracciglio, ed ecco che la sua curiosità cerca di far luce sulla verità, era troppo bello per essere vero che non ci pensasse.*
N: -"Dovevo essere pronto, te pare che il tuo ragazzo non deve sapere quand è il tuo compleanno?" *Rispondo io cercando di non destare sospetti, ma...*
S: -"Perchè non me l'hai semplicemente chiesto?" *Ribatte lei ridacchiando, ma davvero? Cerco di pensare una risposta più velocemente possibile.*
N: -"Perchè così ho potuto pianificare tutta la cena, se l'avessi saputo solo oggi sarei andato nel panico."
S: -"Mmh.. E se io volessi festeggiare?" *Ok, mi spaventa sul serio.*
N: -"Beh penso che tu in quattro giorni non organizzeresti una festa, sarebbe troppo stressante tra location, torta e tutto. E poi avremmo festeggiato un altro giorno."
*Dico io mettendole la mano sulla coscia e accarezzandola.* N: -"Ti posso avere tutta per me quella sera o no?" *Chiedo in modo dolce, così non farà più domande e accetterà sicuro, lo so che non può resistere.*
S: -"Si, mi andava benissimo già prima! Volevo solo stuzzicarti un pò." *Dice lei ridacchiando. Niccolò 1 Simona 0 almeno per una volta. Le sorrido guardandola
dalla testa ai piedi mentre siamo fermi al semaforo.*
N: -"Potresti stuzzicarmi in altri modi.." *Le dico nell'orecchio provocandole un brivido, lei sorride mordendosi il labbro per poi guardarmi.*
S: -"Smettila porco, abbiamo appena finito!" *Scoppio a ridere poggiando la fronte sul suo petto, lei si unisce alle mie risate accarezzandomi i capelli.*
S: -"Muoviti che è verde!" *Dice lei ancora ridendo. Arriviamo giù alla casa, l'accompagno vicino alla porta e le lascio un bacio, lei si stacca, mi prende il viso tra le
mani mentre sfoggia un sorriso meraviglioso e alterna il suo sguardo dai miei occhi alla mia bocca.*
N: -"Wendy..." *Dico io in modo soave.*
N: -"Io..."
S: -"Si?" *Dice lei impaziente di sapere cosa ho da dire.*
N: -"Io... Domani accompagno mamma a fare un servizio, quindi ci vediamo la sera." *Ed ecco che mi blocco ancora.. Andiamo Niccolò ma che cazzo ti prende!*
S: -"Ah.. Si me l'avevi già detto questo, non ricordi?" *Dice lei un pò delusa, forse si aspettava anche lei quel "ti amo"...*
N: -"Oh si, già... Ogni tanto mi dimentico le cose." *Dico con un sorrisetto, lei ricambia e poi mi tira a sè per un altro bacio. Stiamo così per qualche minuto, fin quando lei sorride sulle mie labbra e si stacca.*
S: -"Adesso vai se no ti rapisco!" *Dice ridendo. Mi avvio verso la macchina sorridente. La guardo entrare in casa, mi giro verso il volante e sospiro. Perchè non riesco a dirle niente? Io la amo, stiamo insieme da quasi un mese eppure sembra come se fosse una conoscente al quale non riesco a dire che mi piace! Era il momento perfetto cavolo! Un pò affranto e deluso da me stesso me ne torno a casa.*

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