CAPITOLO 50

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Pov's Niccolò
*Siamo usciti dall'acqua poco fa. Mi stendo sull'asciugamano guardando il cielo e riflettendo. Ora torneremo a casa ma poi? Simona come starà? Dobbiamo starle
accanto ogni giorno. Dobbiamo convincerla ad andare da uno psicologo, la dobbiamo aiutare, è così fragile. Non riesco a pensare ad altro, del mio tour non mi sto preoccupando neanche un pò. Vorrei starle accanto sempre ma i miei impegni me lo impediscono, il mio cuore in questo momento è combattuto, non sa cosa fare. Annullo tutto e le sto accanto? No, no Niccolò non puoi, hai già fatto mezzo tour e i tuoi fan ci starebbero male, poi Simona non lo vorrebbe mai. Ci sono gli altri, quando non ci sono io ci saranno loro. Io mi sento così tanto responsabile, ho la voglia di dirle quanto desidero le sue labbra sulle mie, quanto voglia essere il suo Peter. Tutti i miei pensieri vengono spenti da una telefonata, è Jacopo.*
CHIAMATA JACOPO-NICCO
N: -"Jacopo, dimmi."
J: -"Ah Nì ma dove sei? Ti sto chiamando da 2 ore"
N: -"Scusa, faccende personali. E' successo qualcosa?"
J: -"E' successo che anche se hai 12 giorni di stacco sei comunque nel bel mezzo del TUO tour, mi hanno detto che sei fuori Roma, Niccolò oggi avevamo la riunione per definire i particolari all'Olimpico!"
N: -"Cazzo!! Scusami Jacopo, se avrò tempo ti racconterò tutto. Puoi spostare tutto a.." *La mia telefonata viene interrotta da Sveva.*
Sv: -"SIMONAAAAAAAAAAAAA!!" *Grida lei, ma che sta succedendo? Chiudo il telefono in faccia a Jacopo e lo butto a caso sulla sabbia. Mi avvicino a lei e la vedo tremare mentre piange, Valerio e Adriano si sono allontanati al bar perciò non so perchè stia gridando.*
N: -"Che succede Sve?" *Chiedo ma senza risposta, quindi mi giro verso l'acqua e non trovo più Simona, è sparita, ad un certo punto escono due bolle dall'acqua nel punto in cui era prima. Sta affogando. Corro forte più che posso.*
N: -"SIMONAAAAA, SIMONA DOVE SEIIII??" *Non riesco a pensare a niente, la devo salvare. Mi tuffo in acqua, nuoto verso lei che si trova abbastanza lontana e vado sotto, vedo il suo corpo ormai gracilino e senza forze che piano piano va giù. *Mi precipito ad afferrarla per portarla su e poi la trasporto a riva.. Vedo in lontananza che i ragazzi sono tornati e stanno sistemando un asciugamano per terra. Arrivato alla riva la prendo tra le braccia e la sistemo sull'asciugamano.*
V: -"Ao Simo, nun me fa scherzi te prego. Ti prego cuginetta so che ce la fai." *Dice Valerio in preda al panico.*
Sv: -"Simo! SIMO!" *Continua a gridare Sveva letteralmente scioccata dalla scena che abbiamo appena vissuto. Le diamo dei piccoli schiaffetti sul viso senza risultati, a questo punto Adriano mi dice.*
A: -"Nì, respirazione bocca a bocca." *Lo guardo scioccato, non è così che avrei immaginato le nostre labbra sfiorarsi per la prima volta ma devo. Mi avvicino a lei e Adriano si mette in posizione per il massaggio cardiaco. Inizia a spingere sul suo petto.* A: -"Uno.. due.. tre. VAI!" *Mi fiondo sulle sue labbra semi aperte tappandole il naso e le dono un pò del mio fiato. Continuiamo per qualche minuto fin quando...*

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