CAPITOLO 131

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Pov's Niccolò
*Mi alzo dalla mia macchina su cui ero appoggiato mentre Sveva mi viene incontro per abbracciarmi.*
N: -"Eeeehi, ciao nana." *Dico ricambiando il suo abbraccio, lei si stacca e mi guarda negli occhi mentre sottovoce mi domanda.*
Sv: -"Come stai?" *Inclino la testa un pò facendo spallucce.*
N: -"Me la cavo." *Rispondo sorridendo mentre lei mi tira un pizzicotto. Vedo dietro di noi Simona timida che si avvicina, Sveva la nota e si allontana distraendo tutti mentre consegna i pensieri da parte di tutti e due a tutti quanti.*
S: -"Ehi." *Dice lei timidamente con le mani nelle tasche.*
N: -"Ciao." *Dico io sorridendole.*
N/S: -"Come stai?" *Diciamo insieme così ridiamo insieme, quanto mi è mancata la sua risata.*
N: -"Scusa, prima tu."
S: -"Io sto.. sto bene, si. Tu?"
N: -"Mai stato meglio, guarda." *Dico mentendo a me stesso. Mi sento morire dentro ed ora che ce l'ho avanti ancora di più. Inaspettatamente lei si avvicina per
lasciarmi una carezza.*
S: -"Gli occhi non mentono mai, non è così?" *Dice facendomi specchiare nei suoi. Ha ragione, e in questo momento stiamo mentendo tutti e due. Mi limito ad annuire vedendo Sveva avvicinarsi.*
Sv: -"Nic questo è per te da parte nostra." *Sorrido guardandole tutte e due. Apro la bustina e trovo due calamite e una statuetta della libertà in miniatura.*
N: -"Grazie ragazze, sono bellissime." *Dico sorridendo. La serata procede parlando tra di noi e sentendo i racconti di Sveva e Simona e delle loro avventure a New York. Quest'ultima sorride e sono felice che abbia passato bei momenti in vacanza.*
P: -"Avete conosciuto qualche americano gnocco?" *Chiede Priscilla. Al sol pensiero che Simona possa rispondere di si mi sento bruciare dentro dalla gelosia.*
S: -"Sveva si, ha fatto colpo su uno." *Dice incrociando le braccia al petto e facendo sbiancare Vapu.*
Sv: -"Ma non è affatto vero! Amò non gli credere, è lei quella che ha fatto conquiste!" *Ribatte Sveva. Divento rosso in viso perchè non posso dire nulla, ma sarei su tutte le furie se così fosse.*
Gian: -"Ao, ve pijo a schiaffi a tutte e due eh!" *Dice Vapu parlando anche per me. Loro iniziano a ridere piegandosi in due.*
S: -"Scemo! Ma perchè ci credi? Lo sapevamo avresti reagito così!" *Beh, non sarebbe l'unico. Dopo un'oretta inizia a fare davvero freddo perciò tutti pensiamo di
ritirarci. Dopo un ciao generale torno in macchina e tutti torniamo nelle nostre case. Vedere Simona mi ha fatto stare bene e male. Bene perchè avevo bisogno di vederla, male perchè non potevo abbracciarla, baciarla e coccolarla come sempre. Ogni volta mi ricordo che tutto ciò è successo a causa mia e mi maledico. Entro nel cancello di casa e noto sul sedile passeggero il pass per il dietro le quinte di X Factor. Lo fisso per cinque minuti, rimetto in moto e vado verso casa sua. Arrivo dopo una ventina di minuti e suono al campanello. Lei mi apre spalancando gli occhi per la sorpresa.*
S: -"Niccolò, che ci fai qui?" *Mi dice guardando le mie mani che tormentano il pass.*
N: -"Scusami se ti disturbo, volevo solo dirti una cosa..." *Faccio un lungo respiro e le metto il pass al collo, lei lo afferra e ci legge "X Factor Pass" sopra. Sorride.*
N: -"Fra una settimana sarò ospite a X Factor con una nuova canzone. Vorrei averti lì con me, ho bisogno di averti lì con me." *Dico afferrandole le mani. Lei mi fa uno di quei sorrisi che sono impressi nella mia testa dalla prima volta che l'ho vista.*
S: -"Va bene, ci sarò.*

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