Trova spazio dentro me

CAPITOLO 150

Pov's Niccolò
*Mi sveglio non trovando Simona al mio fianco, oggi è la vigilia perciò in pasticceria lavoreranno molto. La cosa positiva è che da domani saranno chiusi fino al giorno della befana, la cosa negativa invece è che oggi sarà stremata e non si godrà totalmente la cena, stare dalle 3 di mattina fino a tardo pomeriggio in pasticceria non è uno scherzo, per niente. Sono le 10, chiamo Adriano chiedendogli se gli va di andare al bar, risponde di si perciò mi alzo e mi preparo. Vado in cucina e trovo un bigliettino sotto la macchinetta del caffè. "La cialda è già inserita, devi premere solo il tasto. Ti ho lasciato le chiavi così chiudi, lasciale nel vaso fuori. A stasera, ti amo". Sorrido alla vista di questo foglietto, premo start e aspetto che esca il caffè. Una volta bevuto esco di casa, chiudo a chiave e nascondo le chiavi nel vaso come detto da Simona. Dopo qualche minuto arrivo a San Basilio a caffè del parco per vedermi con Adriano, lo trovo seduto al tavolino con Federica.*
N: -"Ehi ragazzi, buongiorno." *Dico arrivando al tavolo sedendomi.*
F: -"Ciao Nic."
Ad: -"Buongiorno." *Ordiniamo la colazione, dopo qualche minuto ci arriva tutto. Vorrei chiedere un parere a loro per ciò di cui vi parlavo, il mio auto regalo che spero sia un regalo anche per Simona.*
N: -"Ragazzi, vi devo chiedere un parere.." *Dico timidamente.*
Ad: -"Che è successo?"
F: -"Scommetto che non sei convinto sul regalo per Simona." *Dice Federica ridacchiando, le faccio una pernacchia scuotendo la testa.*
N: -"No, cretina. E' una cosa molto importante."
Ad: -"A Nì e su daje, me stai a mette l'ansia!" *Risponde Adriano. Rido e inizio a raccontare tutto ciò che ho in mente. Federica si mette le mani sulla bocca, Adriano si poggia sullo schienale della sedia con le mani tra i capelli. Fede inizia a battere le mani ridendo come una bambina a cui le hanno appena regalato il giocattolo che
desiderava, eppure non è una cosa che riguarda lei.*
F: -"Niccoooo è meraviglioso, secondo me sarà d'accordissimo! Sono felice aaaah, adoro quella ragazza e adoro voi come coppia!" *Dice saltellando sulla sedia mentre
io rido. Adriano rimane impassibile.*
N: -"Ao Adrià ce sei?" *Dico sventolandogli una mano in faccia.*
Ad: -"Si che ci sono, secondo me lo devi fare!" *Dice dandomi una spallata mentre mi sorride. Dopo questa chiaccherata li lascio lì al bar, mi alzo andando a pagare ed esco di lì per andare dai miei. Arrivo davanti al cancello e citofono.*
MN: -"Chi è?"
N: -"Mà so io apri." *Entro in casa andando verso la cucina dove trovo mamma che ha appena sfornato i biscotti al cioccolato.*
N: -"Allora mà, te serve qualcosa? Sto senza far niente oggi." *Dico mentre prendo un biscotto per assaggiarlo.*
MN: -"Allora vuoi andare a prendere nonna? Si è già preparata da stamattina ma zio ha detto che la passa a prendere per le 18. Però lei si sta annoiando e mi chiama ogni due secondi." *Dice mamma sbuffando così rido pensando a mia nonna su una sedia col telefono in mano che chiama mamma cento volte. Annuisco e prendo il telefono per avvisarla. Esco di casa per andare a prenderla, arrivo giù casa sua e vado a suonare.*
N: -"Nonna buongiorno!" *Dico quando apre la porta.*
NN: -"Niccolò, piccolino mio beato chi ti vede!" *Dice lei abbracciandomi.*
N: -"Hai ragione nonna, devo vederti più spesso." *Rispondo accarezzandole il viso.*
NN: -"Devo ancora conoscere quella bellissima ragazza che ti sopporta! L'ho vista sui giornali sai? Quando vi hanno paparazzati in Puglia. Quando me la presenti?"
*Rido per quel che ha detto, poi sorrido felice pensando che domani sarà a tavola con noi.*
N: -"Domani nonna, domani la conoscerai. La farò sedere tra me e te ok?" *Rispondo facendola sedere sul sedile passeggero. Quando entro in macchina vedo i suoi
occhi luminosi, pieni di gioia. Stringe le sue mani tra loro e sorride fortemente guardandomi.*
NN: -"Che bello che bello che bello! Sarà il Natale più bello della mia vita! I miei nipoti tutti sistemati e felici." *Le sorrido dandole un bacio sulla guancia per poi tornare dai miei.*