CAPITOLO 147

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Pov's Niccolò
*Sento la sveglia suonare, mi giro vedendo la mia piccola bimba dormire di lato con la bocca socchiusa. Siamo ancora nudi sotto le coperte perchè quel che mi ha sussurrato all'orecchio ieri sera l'abbiamo fatto davvero, abbiamo fatto l'amore tutta la notte ed è stato meraviglioso. Fondersi con lei è il piacere più grande che abbia mai provato, in cinque mesi, anzi molto meno perchè l'ha fatto da subito, ha cancellato dalla mia mentre tre anni con Federica che pensavo fosse il mio unico amore ma mi son reso conto che sbagliavo, è lei il vero amore e son sicuro che se dovessi perderla di nuovo e dovessi avere qualcun'altra penserei sempre a lei, continuamente. Le accarezzo dolcemente il viso mentre sorrido. Decido di scattarle una fotografia, di immortalare il suo dolce viso privo di preoccupazioni. Poggio il dorso della mano sulla sua guancia, scatto la foto e la posto. "Ma prendimi per mano senza il minimo timore, questo mondo vale poco e dona solo altre paure, per un piccolo secondo abbi solo la certezza che i problemi sono altrove e ora puoi anche stare senza. -🌹Wendy🌹-", scrivo questo come didascalia. Poggio il telefono e l'accarezzo un altro pò, oggi dobbiamo andare a vedere l'arredamento per la nuova pasticceria perciò a malincuore la devo svegliare dato che sono le 9:30. Prima di svegliarla mi alzo lasciandole un bacio sulla fronte, metto addosso qualcosa e scendo a prepararle la colazione. Preparo due fette biscottate con la nutella, un
bicchiere di succo e un cappuccino. Simona ama il caffè, a colazione beve il suo cappuccino, un caffè verso metà mattinata, uno dopo pranzo e uno il pomeriggio.
Rigorosamente amaro, ormai la conosco. Salgo di nuovo in camera poggiando il vassoio sul comodino, lascio diversi baci sul suo braccio scoperto andando poi sulla sua guancia. Vedo che sorride ancora con gli occhi chiusi.*
N: -"Buongiorno piccolè. Ti ho portato la colazione." *Si stiracchia girandosi verso di me, la coperta si abbassa scoprendo un pò il suo seno così gliela rimetto su.*
N: -"Amò nun me fa' vede' le tue tette di prima mattina se no lo facciamo per la decima volta ora eh." *Inizia a ridere forte tenendo la coperta sul suo petto. Mi lascia
un bacio sedendosi e afferrando una fetta biscottata. Tira un morso e mi sorride.*
S: -"E' amaro il mio cappuccino?" *Chiede alzando un sopracciglio.*
N: -"Sissignora!" *Dico portando una mano sulla fronte come i soldati facendola ridere. Beve un sorso, poggia la tazza e mi afferra la mano mentre continua a mangiare.*
S: -"Credo che non mi dimenticherò mai questa nottata." *Dice così incrocio le nostre dita lasciando un bacio sulla sua mano.*
N: -"Nemmeno io amore mio, nemmeno io." *Sorride mentre continuo ad osservarla.*
S: -"Hai intenzione di guardarmi durante tutta la colazione?" *Dice ridacchiando.*
N: -"Può essere." *Rispondo ridendo.* N: -"Doccia insieme?" *Le propongo e lei annuisce. Nel frattempo che finisce la sua colazione prendo la mia cambiata, apro
una parte dell'armadio che ho lasciato per lei, qualcosa che si è portata per quando rimane qui come oggi.*
N: -"Amò, jeans e maglione verde?" *Dico domandandole cosa deve mettersi, mi risponde di si così prendono le nostre robe e le porto in bagno. Apro l'acqua per
farla già riscaldare. Sento dei passetti alle mie spalle, mi giro e trovo lei già nuda, uscita così da sotto le coperte, che corre sotto la doccia strofinandosi le mani sulle braccia.*
S: -"Brr che freddo!" *Esclama così sorrido. Mi spoglio ed entro in doccia con lei lasciandole un bacino sul naso. Ci insaponiamo a vicenda tra un bacio e l'altro, lei fa delle bolle col sapone, una mi scoppia vicino l'occhio dandomi la sensazione di bruciore.*
N: -"AAH BRUCIA!" *Dico stringendo gli occhi, lei se la ride. Sciacquo gli occhi riuscendo a recuperare un pò la vista.*
N: -"Smettila di ridere brutta stronza." *Dico ridendo anch'io. Mi abbraccia baciandomi, approfondisco il bacio rendendolo più intenso. Lei decide di provocarmi e baciarmi il collo, per poi continuare sul petto mentre mi fa dei grattini alla schiena.*
N: -"Amò nun me fermo più mo, lo sai.." *Dico ma vedo che lei sorride maliziosamente continuando a torturarmi il collo. L'afferro dai fianchi facendola girare di spalle dandole uno schiaffo sul sedere.*
N: -"L'hai voluto te!" *La sento ridere così viaggio con le mani sulle sue cosce salendo di nuovo sui glutei vedendo la sua pelle rabbrividirsi. Si gira mettendomi le mani sul collo.*
N: -"Decima volta?"
S: -"...Decima volta.." *Risponde lei sorridendo. E così, dopo aver passato l'intera notte a farlo, lo facciamo ancora sotto la doccia.*

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