Trova spazio dentro me

CAPITOLO 124

Pov's Simona
*Torno in pasticceria con le lacrime agli occhi, con lo sguardo basso cammino a passo svelto per andare in laboratorio.*
Sv: -"Simo che succede?" *Dice Sveva vedendomi così ma io decido di ignorarla. Passo davanti a Davide e Valentina che a loro volta mi fanno la stessa domanda ma
io mi chiudo nel bagno accasciandomi per terra con le gambe al petto. Questa situazione mi distrugge, sono settimane che sto così. So tutti gli impegni di Niccolò e non gli dò colpe. So quanto questo porti via del tempo a noi due poichè io ho anche da pensare alla mia pasticceria. Ma ho bisogno di sentire Niccolò vicino e non lo sento più neanche quelle poche volte che stiamo insieme. Quando ci vediamo lui sta sempre per fatti suoi, anche a casa lui si butta sul divano, non c'è una parola, una risata, una coccola, niente di tutto ciò e la sua giustificazione è "sono stanco". Lo capisco, lo capisco davvero ma lui non capisce che mi sta trascurando ed io ho bisogno della sicurezza che mi ha sempre dato. Io so che questo suo atteggiamento è dato dai troppi impegni ma spesso mi chiedo e se lo prendesse come abitudine? Se iniziasse a trattarmi così sempre? Non è bello essere praticamente ignorate dal proprio fidanzato, non è bello affatto. Io lo amo con tutta me stessa, cerco di farmi andare bene questo periodo ma non ci riesco, sono ormai due mesi che va così. Mentre piango singhiozzando sento bussare alla porta.*
Sv: -"Tesoro, apri ti prego... Parliamo.." *Dice Sveva dietro la porta, giro la chiave e la lascio entrare, mi guarda con pietà e si piega sulle ginocchia per abbracciarmi.*
Sv: -"Ti va di dirmi cosa succede?" *Dice accarezzandomi i capelli mentre piango sul suo petto. Annuisco e si siede accanto a me stringendomi una mano.*
S: -"Sono stanca Sve, non mi calcola più, passiamo poco tempo insieme e quando lo passiamo sembriamo estranei. Ci sono silenzi assordanti e fastidiosi, lui sta sempre col telefono in mano e non parla più con me. Pensa solo alla sua stanchezza e ai suoi progetti. Sai da quanto tempo non mi chiede come sto? O come va la pasticceria? Non sa neanche che progetti ho in mente io perchè se ne frega di me!" *Dico continuando a piangere sempre di più, lei sospira e mi lascia un bacio in fronte.*
Sv: -"Non è vero che se ne frega di te, ha solo tanti pensieri per la testa. Lo sai che ti ama."
S: -"Sveva non è così, può anche amarmi ma non me lo dimostra da tempo. Si sta comportando da egoista pensando solo alla sua carriera. Io sono felicissima per lui, so gli sforzi che sta facendo ma vorrei che almeno una sera si sedesse di fronte a me chiedendomi "Com'è andata la giornata?", invece non lo fa da mesi. Se parliamo sono sempre io ad aprire un argomento."
Sv: -"E allora cosa intendi fare? Lasciarlo?" *Chiede la mia migliore amica. Io abbasso lo sguardo mentre una lacrima cade sui miei pantaloni.*
S: -"Non lo so..." *Sono combattuta, il cuore mi dice che devo far passare questo periodo ma la testa mi dice che potrebbe anche peggiorare.*
Sv: -"Facciamo così. Ora tu torni a casa, ti fai una bella doccia e ci pensi su. Domani pensi a cosa fare." *Annuisco a Sveva abbracciandola forte, si alza e aiuta me a
fare altrettanto.*
S: -"Vieni a stare con me?" *Le chiedo prima di uscire dal bagno, lei sorride e annuisce accarezzandomi una guancia.*
S: -"Ragazzi, finite voi qui per favore?" *Loro annuiscono e mi abbracciano forte contemporaneamente così li stringo.*
S: -"I miei ragazzi. Un giorno tutto questo lo gestirete voi." *Dico forzando un sorriso. Un giorno anche voi scoprirete di cosa sto parlando, ovviamente Niccolò non sa nulla perchè come ho detto prima non chiede manco per sbaglio cosa mi passi per la testa. Torniamo a casa, prendo il pigiama e vado a farmi una doccia calda. Chiudo gli occhi e sospiro pensando a domani quando dovrò affrontare Niccolò. Esco dalla doccia e Sveva è sul divano con i popcorn.*
Sv: -"Vieni qui, ho messo "Pretty Woman"." *Dice sorridendo, mi siede accanto a lei e guardiamo il film.*