CAPITOLO 160

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Pov's Simona
*I giorni son volati in fretta, la mia famiglia è tornata a casa due giorni fa e oggi è la vigilia di Capodanno. Per festeggiare stasera abbiamo deciso di andare in un posto molto carino, è un hotel poco fuori Roma, faremo il cenone, si ballerà e poi abbiamo anche deciso di prenotare le camere per una notte, sappiamo già per certo che la maggior parte di noi sarà ubriaca fradicia perciò è meglio rimanere qui. Anche perchè nel prezzo è incluso anche un percorso SPA e il pranzo di domani. Ora mi trovo a casa di Nic, o meglio, a casa nostra. In questi giorni abbiamo iniziato già a portare qualcosa da casa mia e ho avvisato la proprietaria che gliela lascerò, perciò siamo già a metà dell'opera, anzi forse un pò di più. Sto preparando i borsoni per me e Niccolò con tutte le robe da portarci per domani, i vestiti per stasera li avremo già addosso. Sto portando per il pranzo qualcosa di più comodo da indossare, per Niccolò ho preso un pantalone blu e una camicia bianca, io invece indosserò un pantalone verdone e una casacca bianca. Per quanto riguarda stasera invece Niccolò avrà lo smoking, ma ovviamente si rifiuta di indossare il papillon ma gli dò ragione, non ce n'è bisogno. Io invece avrò un vestito corto, arriva poco più su delle ginocchia, molto semplice, con delle spalline sottili giusto per tenerlo su e la schiena scoperta. E' bordeaux e brillantinato. Penso si usi un pò dappertutto, ma comunque da noi si usa indossare l'intimo rosso a Capodanno. Ricordate l'intimo che mi regalò Sveva al compleanno? Ricordate quella notte di fuoco con Nic? Bene, indosserò quello e penso che stanotte finirà nello stesso modo di quella notte. Chiudo il borsone una volta messo tutto quanto, i miei pensieri vengono interrotti da Niccolò che mi sorprende alle spalle facendomi sobbalzare.*
S: -"Amò, che spavento!" *Dico portandomi una mano sul cuore, lui sorride girandomi e lasciandomi un bacio.*
N: -"Guarda un pò dove sono andato." *Dice porgendomi una bustina di plastica, la apro e prendo una targhettina. E' la nuova targhettina per il citofono, su c'è scritto "Moriconi-Fiorentino". Stringo i denti in un super sorriso saltandogli addosso.*
S: -"Ok, mi sa che sto realizzando sul serio tutto quanto solo ora. Che bello Nì!" *Dico scendendo e baciandolo.*
N: -"E' tutto vero piccolè, non vedo l'ora." *Mi lascia un altro bacio mentre sorrido. Ci stacchiamo e indico i borsoni facendogli notare che è tutto pronto.*
N: -"Che bello avere na persona che te prepara la valigia, bello amò d'ora in poi lo fai sempre te?" *Dice così gli dò uno schiaffo sul petto mentre lui ride, la sua magnifica e strana risata è la melodia più bella del mondo.*
S: -"Amò, andiamo al Mc? Mi è venuto un improvviso desiderio!" *Niccolò alza gli occhi al cielo sbuffando ma nello stesso tempo sorride. Mi prende la mano
incrociando le nostre dita e mi trascina.*
N: -"Annamo và." *Usciamo di casa e ci mettiamo in auto per raggiungere il Mc. Ovviamente prenderemo dal drive, in questi giorni è sempre affollato e non vorremo
mica che Niccolò venga invaso da un gruppo di ragazzi che gli chiedono una foto, no? Menomale è anche inverno per cui si è potuto coprire bene, ma ormai devo
coprirmi anch'io. In quasi sei mesi che stiamo insieme sono comparsa varie volte sui giornali e poi ovviamente sul profilo di Niccolò. Arriviamo al drive e c'è na fila
lunga dieci chilometri. Niccolò inizia a sbuffare nervoso battendo le dita sul volante.*
N: -"Che palle oh! Lo sapevo io. Mo ce ne usciamo domani mattina!" *Non so perchè ma nonostante abbia ragione quel che ha detto mi innervosisce. Mi giro verso il finestrino sbuffando e dandogli le spalle.*
S: -"Ora vorresti dire che è colpa mia?" *Rispondo così alle sue imprecazioni. Dal riflesso del finestrino vedo che si gira di scatto abbassando gli occhiali e fissandomi.*

Trova spazio dentro meWhere stories live. Discover now