CAPITOLO 58

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Pov's Niccolò
*Dopo averle dato un bacio sulla guancia torno in stanza, se pensavate dormissi con lei anche stanotte vi sbagliate, stanotte dorme Sveva con lei, tipo cambio di guardia. Imposto la sveglia e chiudo gli occhi, non mi addormento subito perchè penso ancora a ciò che è successo oggi e a ciò che mi ha detto Simona. Dopo venti minuti a pensare crollo dalla stanchezza.*
Pov's Simona
*Sono le 7 del mattino e siamo già pronti per partire. Ora mi toccherà la parte più dura, spiegare tutto a mamma e papà. Ci mettiamo nelle macchine, Adriano guida quella di Niccolò e si porta Valerio e Sveva, Niccolò guida la mia macchina con me al lato passeggero.*
S: -"Posso mettere le tue canzoni?" *Chiedo a Niccolò.* S: -"Te lo chiedo per gentilezza ma non puoi dirmi di no." *Dico mettendomi a ridere.*
N: -"Ah si è così? E io ti sequestro i CD."
S: -"No no no no scherzavo." *Lui prende i miei CD e prima di partire prende un pennarello che avevo nel cassettino facendo un autografo su tutti e tre.*
N: -"Ora si che possiamo partire. Posso scegliere almeno da quale iniziare?" *Chiede così io annuisco e lui sceglie Peter Pan. Parte la musica e si inizia con "Buon Viaggio"* S: -"Questa ce la dedichiamo visto che siamo in partenza." *Dico io e lo vedo sorridere, è troppo bello. Continuiamo verso Bari con la sua musica sottofondo, ora è il turno di  "Cascare nei tuoi occhi." La cantiamo a squarciagola insieme e con la coda dell'occhio vedo lui guardarmi e sorridere. Il tempo passa così fino ad arrivare alla mia preferita, "Forse Dormirai".
S: -"Quanto amo sta canzone." *Dico alzando il volume.* S: -"Ho paura di parlarti mentre il mondo dorme, mentre la luna si alza ed il cielo l'accoglie, ho paura perchè sbaglio le parole, sono un bambino che si è perso e non saprà mai dove.."
N: -"Sai che hai na bella voce? Non te ne sei mai accorta?" *Mi dice lui, io una bella voce? Ma dove?*
S: -"No non penso, forse hai sentito male."
N: -"E' la quindicesima canzone che canti, hai davvero una bella voce." *Ed ecco altri ricordi nella mia mente.*
S: -"Facevo canto, ma l'operazione alla tiroide ha rovinato le mie corde vocali. Quando canto soffro un pò perchè mi sento tirare qui." *Dico accarezzando il centro
del mio collo.* S: -"Il mio primo sogno era questo, ma ora non riesco a fare bene un acuto senza che la mia voce si spezzi." *Lui mi prende la mano e me la bacia.*
N: -"Scusami, non lo sapevo."
S: -"Non devi scusarti, alcuni sogni non sono destinati a realizzarsi, ma va bene così. Ho la mia pasticceria e questo mi basta." *Lui sorride e continua a tenermi la mano, cambio disco e metto "Pianeti". Il tempo passa ed ecco che vedo il cartello "BARI". Ho un pò d'ansia, non lo nascondo, ma devo affrontare la realtà. Basta nascondersi. Senza accorgemene stringo un pò più forte la mano di Niccolò.*
N: -"Tutto ok piccolè?" *Mi chiede lui dato il mio gesto.*
S: -"Si si, un pò di agitazione, tutto qui."
N: -"Andrà tutto bene, sono i tuoi genitori ti vogliono bene." *Annuisco soltanto per poi indicargli la strada. Siamo giù al cancello, ho ancora il telecomando perciò apro il cancello ed entriamo con le macchine. Scendiamo, suono il citofono e sento la voce di papà.*
S: -"Papà apri, sono io." *Apre il portone, non li vedo da Natale ormai, mi sono mancati molto ed ora li ho fatti anche agitare per tutta questa situazione. Siamo tutti e cinque in ascensore e c'è tensione, io non so che dire, gli altri hanno capito cosa sto provando in questo momento. Arriviamo al piano, si apre l'ascensore e..*

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