CAPITOLO 162

582 10 0
                                    

Pov's Niccolò
Torniamo a casa e decidiamo di metterci sul divano a vedere un film. Mettiamo "La vita è bella", il suo preferito. Forse è l'unico film dove non si addormenta, lo adora troppo. Ogni scena "forte" le scende una lacrima, penso che la mia maglia a fine film la potrei usare come straccio per lavare a terra. Arriva la scena finale, quella dove il piccolo Giosuè ritrova la sua mamma e pensa di aver vinto il "gioco". Qui piango anch'io, ma rido quando Simona, piena di lacrime, si alza da sopra il mio petto imitando il bambino, alza le braccia in altro e mi urla contro.*
S: -"ABBIAMO VINTO! MILLE PUNTI DA SCHIANTARE DAL RIDERE! PRIMI! SI RITORNA A CASA COL CARRO ARMATO! ABBIAMO VINTO!" *Rido prendendola tra le braccia così come fa la mamma del piccolo nel film. Se già la scena è strappa lacrime, questa imitazione di Simona me l'ha fatta vivere ancora di più. Ci asciughiamo le lacrime alzandoci dal divano, sono le sette. Io e Simona decidiamo di farci un caffè con due biscotti per poi andarci a preparare.*
S: -"Amo ma quindi viene Adriano a prenderci?"
N: -"Si amo, fra massimo due ore sarà qui perciò sbrighiamoci." *Ci alziamo mettendo le tazzine nel lavandino, saliamo al piano di sopra ed io vado per primo a farmi la doccia. Finisco di lavarmi, esco dal bagno dando spazio a Simona che ci metterà sicuramente vent'anni per prepararsi. Rimango in mutande sul letto prima di vestirmi, quei cosi già so scomodi, non voglio sopportarlo già da mo. Mi metto a fare una partita a Fifa, anzi ne faccio tre, fin quando finalmente Simona esce dal bagno tutta truccata ma con i capelli raccolti con una pinzetta e un asciugamano attorno al corpo. Prende una busta da sopra la sedia, mi guarda.*
S: -"Niccolò vestiti, io ho quasi finito!" *Grida mentre torna in bagno.*
N: -"Si, mammina!" *Rispondo io ridendo. Spengo la playstation e inizio a vestirmi. Mentre indosso le scarpe sento il rumore dei tacchi sul pavimento, d'improvviso davanti la porta si presenta lei. Essendo abbassato per allacciare le scarpe guardo prima le sue di scarpe. Nere con i tacchi alti. Man mano che alzo lo sguardo scruto il suo corpo che si posiziona davanti allo specchio della camera per sistemarsi meglio. Arrivo fin su, vedendo il suo vestito che a malapena le copre mezza
coscia. E' aderente e mostra tutta la sua perfezione. Bordeaux e brillantinato. Si gira verso di me, i suoi capelli sono lisci, il trucco non troppo pesante e quel rossetto rosso scuro che risalta le sue labbra carnose ancor di più.*
S: -"Beh, come sto?" *Mi chiede facendo una piroetta su se stessa.*
N: -"Se volevi farmi avere tre infarti contemporaneamente ce sei riuscita." *Rispondo venendola ridere. Mi alzo andando verso di lei e dandole un bacio sulla guancia.*
N: -"Sei meravigliosa amore." *Dico accarezzando il suo braccio.*

Trova spazio dentro meWhere stories live. Discover now