CAPITOLO 186

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Pov's Niccolò
S: -"Ma quello che porto nel cuore è quando sei venuto a salvarmi, a Porto Cesareo." *Sento formarsi un nodo in gola ricordando quei mesi terribili, quei mesi in cui pensavo di aver sbagliato qualcosa con lei e invece stava di nuovo male per quella bastarda depressione! Accarezzo il suo braccio sorridendole così lei continua.*
S: -"Non solo vi ho fatto fare chilometri per venirmi a cercare, mi hai salvata da un affogamento...E poi mi hai asciugato anche i capelli!"
INIZIO FLASHBACK
Pov's Simona
*Prendo il phon e vado in camera. Mi siedo ai piedi del letto e accendo il phon. Mentre asciugo i capelli chiudo gli occhi e sento delle lacrime rigare il mio viso. Ho visto mio nonno, ho visto Daniele. Erano davanti a me, erano così reali. E tutte quelle persone, quegli angeli, quella luce bianca di sfondo. Ero lì ma un eroe non abbandona mai chi è in difficoltà. Lui mi ha tirata fuori da lì. Apro gli occhi e vedo proprio lui, Niccolò, appoggiato alla porta che mi fa un sorrisetto.*
N: -"Posso asciugarteli io?" *Mi chiede indicando il phon. Io annuisco e sorrido. Si siede dietro di me, afferra il phon e inizia a toccarmi delicatamente i capelli per asciugarli. Non parliamo, sentiamo solo il rumore del phon che rimbomba nella stanza. Dopo 5 minuti abbondanti dalla mia bocca esce una semplice parolina.*
S: -"Grazie." *Dico con tutta la sincerità che posso avere. Lui spegne il phon, lo appoggia sul letto, spalanca le gambe e prendendomi dai fianchi mi trascina tra di esse. Mi abbraccia forte facendo poggiare la mia schiena contro il suo petto e sussurra nel mio orecchio.*
N: -"Io farei di tutto per la mia Wendy." *Non posso credere alle mie orecchie, ha appena detto quello che penso? Wendy? Io sarei Wendy? Non so che dire, mi giro verso di lui mettendo le gambe attorno al suo bacino per avvicinarmi di più. Siamo a due centimentri di distanza mentre ci guardiamo dritto negli occhi, lui fa un sorrisetto e mi accarezza una guancia. Io riesco solo a guardarlo perchè non so cosa dire. Non riesco in questo momento ad esternare i miei sentimenti, ma lui mi ha chiamata Wendy e... Beh sappiamo tutti perchè Niccolò Moriconi lo fa. Gli piaccio davvero? Davvero mi considera la sua Wendy? Poggio la mia fronte contro la sua e le mani dietro il suo collo, lui poggia le sue sui miei fianchi, si avvicina lentamente e poi ecco che succede, le nostre labbra sono unite in un bacio delicato.*
Pov's Niccolò
*Dopo quelle parole si gira verso di me avvicinandosi e guardandomi negli occhi. Dio mio quant'è bella, il fiore più raro di tutti. I suoi occhi blu sono così profondi e pieni di insicurezze, vorrei curarle ogni ferita per renderla felice. Le nostre labbra adesso sono più vicine che mai, non riesco più a resistere. Mi avvicino e così nasce il nostro primo bacio, un bacio che desideravo da tanto, quel bacio che ti fa assentare dal mondo che c'è fuori da questa stanca perchè in questo momento ci siamo solo io e lei e questo è tutto quello di cui ho bisogno. Questa ragazza ha avuto l'enorme potere di aggiustarmi il cuore con un solo sguardo. E' entrata nel mio cuore semplicemente sorridendomi. Sento la porta aprirsi ed ecco qui il guasta feste, Adriano.*
FINE FLASHBACK
*Dice ridendo di nuovo, il suo sorriso è la cosa più fondamentale, spero non svanisca mai.*
S: -"Ma la chicca è Adriano, dopo mesi a desiderarci finalmente ci baciammo e lui irrompe in camera!" *Mi dò una manata in fronte ricordando quel momento, Simona se la ride e io se potessi tornare indietro chiuderei la porta in faccia ad Adriano mandandolo a quel paese!*
N: -"Mortacci sua oh, rovina sempre tutto! E' un campione in questo!"
S: -"Daii poverino, non lo fa apposta! A proposito, quando ci parli?"
N: -"Ora lo chiamo, vediamo se vuole raggiungerci a Caffè del Parco." *Le rispondo. Oggi dirò al mio migliore amico che sto per diventare padre, chissà come la prenderà.*
S: -"Ok amo, però per favore mi accompagni a casa? Sono un pò stanca." *Le lascio un bacio in fronte e annuisco. Scendiamo dal muretto e ci mettiamo in macchina avviandoci verso casa.*
S: -"La sera del tuo compleanno ero in preda al panico perché non sapevo la torta fosse per te e poi mi sono ritrovata a casa tua per incontrarti, per incontrare il mio idolo. Mi arrabbiai con Valerio per non avermelo detto e lui sai che rispose?" *Mi chiede guardando fuori dal finestrino.*
N: -"No, cosa?"
S: -"Vedrai che un giorno mi ringrazierai." *Si gira sorridendo poggiando una mano sulla mia gamba, gliela stringo sorridendo anch'io.*
S: -"Credo che nulla possa essere abbastanza per ringraziarlo di avermi presentata a te." *Sollevo la sua mano lasciandole un bacio, poi penso a una cosa.*
N: -"Secondo me un modo c'è."

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