CAPITOLO 49

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*Ora che sono usciti tutti dall'acqua posso continuare a stare coi miei pensieri negativi. Ok lo ammetto, non va tutto bene, li ho fatti
allontanare perché voglio farla finita davvero. Quando arrivano sul bagnasciuga mi lascio andare alla forza di gravità. Inizio ad andare giù lentamente. Qui sotto in questo momento mi stanno passando tutti i momenti della mia vita: quelli brutti, la depressione, il tumore, la morte di Daniele... Però penso soprattutto a quelli belli, i vecchi amici che ho lasciato per iniziare una nuova avventura, la mia famiglia, la mia pasticceria per cui ho lottato e fatto un miliardo di sacrifici, Valerio, il mio piccolo pepitino, Sveva, la migliore amica al mondo, Tiziano, Vapu, Laura, Priscilla, Leo, Nassi, Cocco, Elisa, Adriano, Federica, Alessio.... Potrei continuare all'infinito ma ricadrei
sempre su di lui.. Niccolò. Ho perso la testa per lui. Per quanto io cerchi di negarlo ogni volta che lo vedo le farfalle nello stomaco non tardano ad arrivare. Per non parlare dei suoi occhi che si accendono come stelle. Innamorarsi sconvolge sempre tutto, ti trovi a ballare sotto la pioggia senza capire il perché, ti spunta il sorriso ogni volta che vedi il suo messaggio ed è questo quello che succedeva ogni volta che lo vedevo, ogni volta che sapevo stesse per arrivare. Capisci di aver perso letteralmente la testa quando capisci che nella vita non ti è capitato niente di più bello. Ho sempre smentito questo mio sentimento perché ho avuto paura, paura di farlo stare male perché non sei perfetta nemmeno un po', paura che lui possa pensare che io lo voglia solo per la sua fama, paura che lui soffra perché sono una depressa del cazzo! Però quanto ho desiderato baciarlo, sentirlo mio anche solo per una volta, ieri sera sul letto con lui sembrava tutto perfetto, sembrava tutto passato, sembrava che non mi fosse successo nulla. La sua presenza mi stava salvando, mi stava salvando come la prima volta. È sempre grazie a lui se sono ancora qui, ma adesso io non posso più permettere tutto ciò, Simona si arrende qui. È stanca di lottare. *..È stanca di questa vita tossica. Vuole solo stare in pace e respirare aria pulita. I miei tagli sotto l'acqua bruciano ma non sento dolore, perché il dolore ce l'ho dentro. Il mio cuore ormai è diventato di pietra perché ha subito troppi colpi e si è costruito un muro avanti a se. Le lacrime salate scendono sul mio viso e si confondono con l'acqua. Il mio respiro si fa sempre più lento e il mio cuore diminuisce sempre di più di battiti. Sento delle urla
in lontananza, so che è lui ma non mi importa più, lo farei soffrire, l'unica cosa che voglio è morire. Mi dispiace abbandonarti così Peter, ma non trovo ragione ormai per ballare sotto la pioggia neanche pensandoti. Daniele amico mio, sto arrivando da te.*

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